Usa, così gli alti costi dell’energia necessaria per datacenter e IA gonfiano le bollette delle famiglie

Maggio 20, 2025 - 00:00
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Usa, così gli alti costi dell’energia necessaria per datacenter e IA gonfiano le bollette delle famiglie

Famiglie e piccole imprese statunitensi stanno pagando l’energia a prezzi maggiorati, negli ultimi anni, ma le tariffe elettriche a loro carico potrebbero aumentare ulteriormente, a breve. E la ragione non è in quel che consumano loro, ma in quel che consuma il settore Big tech per mandare avanti datacenter e servizi di Intelligenza artificiale (Artificial intelligence, AI).

A scriverlo è il New York Times in un’inchiesta che parte da una serie di dati presenti in un rapporto realizzato da Wood MacKenzie. L’articolo prende le mosse dall’aumento dei costi delle bollette registrato ultimamente per avanzare però la previsione che siamo solo all’inizio di un fenomeno che non farà altro che rafforzarsi in questo senso. «Questo perché è probabile che il costo delle centrali elettriche, delle linee di trasmissione e di altre attrezzature di cui i servizi pubblici hanno bisogno per servire i data center, le fabbriche e altri grandi utenti di elettricità sarà probabilmente distribuito tra tutti coloro che usano l'elettricità», si legge nell’inchiesta che fa riferimento al report siglato dalla Wood MacKenzie. La società di ricerca e analisi energetica ha esaminato 20 grandi utenti di energia e in quasi tutti questi casi l’azienda ha scoperto che il denaro che i grandi utenti di energia hanno pagato alle utenze elettriche non sarebbero sufficienti a coprire il costo delle attrezzature necessarie per servirli. La conclusione è inequivocabile: il resto dei costi sarebbe a carico di altri clienti di servizi pubblici. I fornitori di elettricità dunque «devono socializzare il costo con altri consumatori o assorbire quel costo, il che sarebbe un colpo per i loro azionisti» ha detto al quotidiano statunitense Ben Hertz-Shargel, della Wood MacKenzie.

Non ci sono molte incognite su quel che succederà. È certo che gli azionisti dei fornitori di energia non vogliano rimetterci ed è certo che la domanda di elettricità, già registrada dopo la diffusione di sistemi di intelligenza artificiale, crescerà nei prossimi anni, perché le aziende tecnologiche costruiranno grandi datacenter per le loro attività di intelligenza artificiale. Secondo i dati citati dal NYT si prevede che la domanda di elettricità in alcune parti degli Stati Uniti aumenterà fino al 15% solo nei prossimi quattro anni. «Il rapido aumento dei datacenter, che utilizzano l'elettricità per alimentare i server di computer e mantenerli freschi, ha messo a dura prova molte utility», scrive il quotidiano statunitense. Oltre a investire per soddisfare la domanda, i servizi pubblici stanno spendendo miliardi di dollari per rendere i loro sistemi più sicuri contro incendi, uragani, ondate di calore, tempeste invernali e altre condizioni meteorologiche estreme: «I disastri naturali, molti dei quali sono legati al cambiamento climatico, hanno reso le reti elettriche più inaffidabili degli Stati Uniti. Questa spesa è uno dei motivi principali per cui le tariffe dell'elettricità sono aumentate negli ultimi anni».

Le abitazioni americane che utilizzano un tipico 1.000 KWh di elettricità al mese hanno pagato, in media, circa 164 dollari a febbraio, secondo l'Energy Information Administration. Il che vuol dire 30 dollari in più rispetto a cinque anni fa. Un'analisi del 2024 dei funzionari della Virginia, scrive il NYT, ha concluso che i datacenter hanno pagato l'intero costo del servizio ricevuto. Ma in quel rapporto si avvertiva anche che l'aggiunta di molti altri grandi consumatori di elettricità potrebbe aumentare le tariffe per tutti gli utenti se lo Stato non avesse apportato modifiche politiche per proteggere individui e piccole imprese.

Le politiche che alcuni Stati e i servizi pubblici hanno messo in atto potrebbero ridurre significativamente i rischi di spalmare i costi dei miglioramenti apportati dai clienti di grandi carichi, ma «non forniscono una protezione completa», ha detto Hertz-Shargel, della Wood MacKenzie. «Solo rimuovendo le infrastrutture realizzate dai datacenter dai libri contabili delle utility, ad esempio consentendo ai grandi consumatori di energia di stipulare contratti con terzi per la generazione attraverso tariffe di transizione pulite, sia i contribuenti che gli azionisti delle utility saranno pienamente protetti».

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia