Dazi, AllianceBernstein: "Azionario Usa alla prova ma non è la fine, ecco perché"
(Adnkronos) - "Le stime del consensus sulla crescita degli utili per il 2025 sull’ S&P 500 sono scese dal 12,9% registrato a fine 2024 all’8,1% riportato alla fine di aprile; al contrario, quelle relative all’Msci Eafe — che raggruppa i mercati sviluppati non statunitensi — sono aumentate dal 4,6% all’8,1% nello stesso periodo. È dunque la fine dell’eccezionalismo degli Usa?". Se lo chiede John H. Fogarty, Co-Cio Us Growth Equities di AllianceBernstein, che valuta le prospettive dell'azionario Usa alla luce dell’attuale contesto economico e commerciale, soprattutto per il problema dazi.. "L'intera agenda dell'Amministrazione Trump, oltre la guerra commerciale, ha il potenziale per cambiare le carte in tavola - in meglio o in peggio. Crediamo, tuttavia, che ci siano ancora diversi vantaggi strutturali a sostegno delle società statunitensi. Al di là delle incognite, riteniamo quindi che abbandonare Wall Street non sia una decisione saggia. L'importante è mantenere un approccio cauto e selettivo", sottolinea.
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