INTERVISTA/ Olivari (Claren Tools): “Cooperazione centrale per rafforzare la Difesa Ue”

Maggio 20, 2025 - 04:00
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INTERVISTA/ Olivari (Claren Tools): “Cooperazione centrale per rafforzare la Difesa Ue”

ROMA – Innovazione, know how tecnologico, sinergia: sono queste le chiavi per il rilancio della Difesa europea e per il consolidamento di un comparto industriale all’avanguardia. Valori condivisi anche da Claren Tools, che da oltre trent’anni progetta e realizza stampi ad alta precisione per materie plastiche e pressofusione. L’impresa, con sede a Chiari (Provincia di Brescia), è un punto di riferimento per settori strategici come l’automotive, il design industriale e il comparto nautico. A raccontarci la visione dell’azienda, le sfide del presente e le prospettive future è Marco Olivari, General Manager di Claren Tools.

Eunews: Ci racconti la realtà di Claren Tools: quando è nata e in che ambito è specializzata?

Marco Olivari: Claren Tools nasce a Chiari nel 1987, e si è specializzata nella progettazione e produzione di stampi a iniezione e pressofusione, oltre che nelle lavorazioni meccaniche di precisione. In un settore dove l’accuratezza è essenziale per garantire la qualità del prodotto finale, l’azienda si distingue per un approccio fondato su tre pilastri: la formazione continua del personale, l’investimento costante in tecnologie all’avanguardia e la diversificazione dei settori di destinazione dei propri prodotti. Claren Tools opera infatti in ambiti che spaziano dall’automotive al design, dalla nautica all’aerospace, crescendo in modo solido e sostenibile.

E: Quanto conta per voi l’innovazione? Quali sono i progetti su cui state lavorando e quale contributo potranno dare al comparto della Difesa?

M.O.: È proprio grazie all’utilizzo di tecnologie d’avanguardia e a una costante spinta verso l’innovazione che Claren Tools è riuscita a sviluppare e produrre componenti in metallo lavorati con macchinari CNC ad altissima precisione, destinati a progetti di prestigio nel settore della nautica da competizione. I foils e le wings in metallo da noi realizzati permettono alle imbarcazioni di raggiungere velocità fino a 40 nodi, garantendo al contempo l’assenza di vibrazioni e un’elevata resistenza, e sono adatti anche a impieghi in ambito Defence. Allo stesso modo, la nostra capacità di lavorare con estrema precisione anche particolari di grandi dimensioni e composti da metalli speciali ci consente di fornire componenti strutturali per i settori aerospace e aeronautico, sia di pezzi singoli sia di piccoli lotti su specifica richiesta.

E: Qual è il ruolo che l’industria europea può avere nel percorso di realizzazione del nuovo piano di Difesa comune?

M.O.: L’industria europea è chiamata a svolgere un ruolo strategico e determinante nel processo di costruzione di una Difesa comune, in grado di garantire autonomia, resilienza e capacità operative condivise. In tale contesto, Claren Tools mette a disposizione del comparto le proprie competenze avanzate e il proprio know-how tecnologico, promuovendo attivamente sinergie all’interno del sistema industriale italiano ed europeo. Attraverso una cooperazione strutturata tra imprese, crediamo sia possibile valorizzare le eccellenze del nostro territorio, contribuendo in maniera concreta al rafforzamento della Difesa europea.

E: Su cosa ritiene che si dovrebbe investire in modo particolare?

M.O.: Riteniamo prioritario investire in ambiti strategici che garantiscano competitività, sicurezza e capacità di operare in contesti altamente regolamentati. A livello aziendale, Claren Tools sta destinando nuove risorse all’implementazione di sistemi avanzati di cybersecurity e al conseguimento della certificazione EN9100, prerequisito fondamentale per operare nei settori ad alta specializzazione come l’’aerospace, riconosciuto ufficialmente come il quinto dominio operativo nel contesto della Difesa. In particolare, consideriamo cruciale lo sviluppo e l’impiego di tecnologie satellitari per il monitoraggio globale e la raccolta di dati, strumenti oggi essenziali per garantire una difesa efficace e una gestione informata delle crisi.

E: Pensa che ci siano degli ostacoli che attualmente mettono un freno al percorso di integrazione sulla Difesa? Se sì, come ritiene che sia possibile superarli?

M.O.: L’integrazione nel settore della Difesa è spesso rallentata da normative frammentate, disallineamenti tecnologici e una comunicazione non sempre efficace tra istituzioni e imprese. Riteniamo fondamentale promuovere un dialogo più diretto e strutturato tra enti e aziende perché solo attraverso una collaborazione più stretta sarà possibile stimolare l’innovazione, ottimizzare l’allocazione delle risorse e raggiungere un livello tecnologico d’avanguardia anche nel comparto Defence.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia