Spargi, l’isola selvaggia dal mare cristallino nel cuore dell’arcipelago della Maddalena

Dietro l’apparente calma di Spargi si nasconde un’isola capace di sorprendere chiunque la esplori. Non è solo una meta che fa sognare a occhi aperti, ma un luogo dove la natura mostra la sua forza autentica: acque trasparenti, calette nascoste e paesaggi che raccontano storie antiche, lontane dal turismo convenzionale (attenzione, in alta stagione i viaggiatori mordi e fuggi non mancano). Spargi invita a scoprire un Mediterraneo puro, fatto di dettagli spesso invisibili a chi si ferma solo alla superficie. Scopriamo insieme tutto ciò che occorre sapere su questo incredibile angolo del nostro Paese.
Dove si trova e come arrivare all’Isola di Spargi
L’Isola di Spargi prende vita nel cuore dell’arcipelago della Maddalena, al largo della costa nord-orientale della Sardegna. Per raggiungerla, il modo più semplice è partire dal porto di Palau, dove numerosi operatori offrono escursioni in barca che conducono direttamente alle sue spiagge e calette.
Anche chi ha una barca privata può facilmente navigare fino a Spargi, grazie alle sue acque tranquille e ben protette. Attenzione però: essendo parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, è importante rispettare le regole di tutela ambientale durante la visita, per preservare intatto questo tesoro italiano.
Cosa vedere e fare a Spargi
Non bisogna aspettarsi un susseguirsi di locali patinati e musica a tutto volume, perché Spargi è un piccolo mondo a sé, in cui ogni angolo racconta storie di natura selvaggia e mare cristallino. Tra spiagge da sogno, sentieri tra macchia mediterranea e scogliere panoramiche, quest’isola della Sardegna è una scoperta continua, il top per chi cerca bellezza autentica lontano dalle rotte più battute.
Esplorare i sentieri naturalistici
Chi ama camminare immerso nella natura, qui troverà pane per i suoi denti: i sentieri naturalistici di Spargi sono un must che va oltre la semplice passeggiata turistica. Un vero e proprio intreccio di piccoli percorsi che i locali usano da generazioni per muoversi tra calette nascoste, punti panoramici e zone di pesca tradizionale.
Se visitati in estate, il consiglio è quello di partire presto al mattino, quando l’aria è ancora fresca e il silenzio accompagna ogni passo. Da non sottovalutare sono i passaggi più nascosti, spesso segnati solo da tracce di sentiero o pietre accatastate perché sono quelli che regalano le viste più spettacolari e la sensazione di essere davvero in un angolo remoto del Mediterraneo.
Snorkeling e immersioni
Il mare della Sardegna è praticamente ovunque un sogno a occhi aperti, ma a Spargi snorkeling e immersioni diventano esperienze autentiche, ben distanti dalle rotte affollate. Le acque intorno all’isola sono cristalline, con fondali ricchi di vita e formazioni rocciose che sembrano scolpite dalla natura millenaria.
I migliori spot sono quelli un po’ più nascosti, raggiungibili solo via mare o tramite brevi cammini dai sentieri meno battuti: si può nuotare accanto a banchi di pesci colorati, scoprire grotte sommerse e ammirare praterie di posidonia, vitali per l’ecosistema marino.
Visitare tracce nuragiche
In Sardegna non manca di certo la storia antica, al punto che anche in quest’isola è possibile esplorare alcune (non di certo come in altri luoghi della regione) rovine di insediamenti nuragici. Questi resti, nascosti tra la macchia mediterranea e le rocce, raccontano l’esistenza di una civiltà antichissima, ancora avvolta nel mistero.
Oltre ai siti più noti, ci sono angoli meno battuti dove si percepisce davvero l’eco di quel tempo. Camminare tra questi ruderi significa immaginare come vivevano i primi abitanti dell’isola, con la loro stretta connessione con la natura e il mare.
Vi consigliamo di portare con voi una guida o di chiedere ai pescatori del posto, che spesso conoscono particolari leggende e dettagli storici tramandati oralmente.
Osservazione della fauna locale
Osservare la fauna di Spargi è praticamente fare un tuffo in un ecosistema prezioso, in cui natura e tranquillità regnano sovrane. Oltre ai classici uccelli marini come gabbiani e cormorani, in alcuni punti “segreti” è possibile avvistare specie meno conosciute, tra cui il falco pellegrino o piccoli rapaci che nidificano tra le rocce.
Ma non è solo sopra l’acqua: nelle zone più isolate della macchia mediterranea si possono incontrare lucertole, insetti rari e persino tracce di piccoli mammiferi che riescono a sfuggire agli occhi dei più.
Tour in barca intorno all’isola
Fare un tour in barca intorno a Spargi è un’esperienza che va ben oltre la semplice escursione turistica, in quanto permette di immergersi totalmente nella natura incontaminata del Mediterraneo. Gli skipper esperti spesso conducono lontano dalle rotte più battute, magari verso piccole spiagge raggiungibili solo dal mare o in direzione di anfratti nascosti in cui fare snorkeling senza folla.
Le 5 spiagge più belle di Spargi
Non mancano di certo le spiagge in questa preziosa isola della Sardegna e, anzi, sono piccoli angoli di paradiso attraverso cui la natura si mostra in tutta la sua autenticità. Tra calette appartate, sabbie bianchissime e acque che sfumano in mille tonalità di blu, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
1. Cala Corsara
Il nostro viaggio tra le spiagge più belle di Spargi non può che iniziare da Cala Corsara, probabilmente la più famosa per la sua bellezza mozzafiato: acque turchesi che variano dal verde smeraldo al blu intenso, sabbia finissima e candida, e un contesto naturale praticamente intatto.
È però importante sapere che l’accesso è regolamentato per preservare questo ecosistema fragile, e per questo il numero di visitatori giornalieri è limitato. In più, Cala Corsara non ha strutture turistiche (niente bar, ombrelloni o servizi) quindi è fondamentale portarsi tutto il necessario. Questa meraviglia si trova sulla costa sud-occidentale dell’isola ed è raggiungibile solo via mare.

2. Cala Bonifazzinca
Decisamente interessante è anche Cala Bonifazzinca, perla nascosta sulla costa orientale dell’isola di Spargi, lontana dai sentieri più battuti e il top per chi cerca tranquillità. Non è così famosa come Cala Corsara, ma chi la scopre se ne innamora per la sua atmosfera intima e la bellezza selvaggia.
Anch’essa raggiungibile principalmente via mare, per viverla al meglio è bene prenotare in anticipo l’escursione o il noleggio barca.
3. Cala Granara
C’è poi Cala Granara, un angolo meno conosciuto ma altrettanto affascinante di Spargi, situato sulla costa settentrionale dell’isola. Qui la natura si mostra in tutta la sua purezza, con scogliere di granito rosa che si tuffano in un mare cristallino dai riflessi turchesi.
Per chi vuole un’esperienza più autentica, il consiglio è di parlare con i pescatori del posto, che spesso conoscono scorci nascosti e i momenti migliori per visitare senza fretta.
4. Cala Spalmatore
Non poteva di certo mancare la straordinaria Cala Spalmatore, la spiaggia principale di Spargi, un vero punto di riferimento per chi visita l’isola. Situata sulla costa orientale, questa baia offre un mix perfetto di bellezza naturale e comodità: sabbia finissima, acque cristalline e un’ampia insenatura che la protegge dal vento.
La maggior parte delle persone arriva via mare, ma è anche raggiungibile con un breve sentiero a piedi da alcuni punti dell’isola. Gli abitanti del posto la conoscono come il “cuore pulsante” di Spargi, dove si trovano anche piccoli chioschi e servizi durante l’estate (cosa rara per un’isola così selvaggia).
Chi ama lo snorkeling qui trova fondali ricchi di flora e fauna, mentre gli appassionati di kayak possono esplorare le insenature vicine.
5. Cala Soraya
Infine Cala Soraya (o Soraja), piccola gemma che prende vita sulla costa settentrionale di Spargi, meno conosciuta e frequentata rispetto alle spiagge principali. Si tratta di un angolo di paradiso ideale per chi cerca tranquillità e un contatto più intimo con la natura, ma per raggiungerla bisogna armarsi di pazienza perché non esistono collegamenti diretti in barca. In più, l’accesso avviene tramite un sentiero non sempre segnato che parte da Cala Spalmatore o da altre parti dell’isola.
Le acque trasparenti e i fondali ricchi la rendono un sogno a occhi aperti anche per lo snorkeling, ma qui niente chioschi o strutture: tutto è lasciato al naturale, e chi decide di fermarsi deve portarsi tutto il necessario.
Come visitare l’Isola di Spargi
Dalle premesse fatte risulta piuttosto evidente che visitare Spargi è un’esperienza che richiede un po’ di organizzazione, ma che ripaga con paesaggi spettacolari e un’atmosfera di pace rara. L’isola non ha strutture turistiche vere e proprie, ma solo qualche piccolo alloggio e case private che si affittano principalmente d’estate. Quindi, chi sogna una vacanza “full comfort” dovrà ripiegare su base a Palau o a La Maddalena e raggiungere Spargi con una gita in barca.
In alta stagione, molte compagnie locali offrono escursioni giornaliere con prezzi che si aggirano intorno ai 30-50 euro a persona, a seconda del tipo di tour e della durata. In alternativa si può noleggiare una barca privata. È fondamentale ricordarsi che Spargi è un’isola protetta, quindi è obbligatorio seguire sempre le regole: niente fuochi, niente rifiuti lasciati in giro, ed evitare di disturbare la flora e la fauna locali.
In sostanza Spargi non è un posto per chi cerca comodità, ma è una sorta di desiderio che si avvera per chi vuole fare una vacanza a contatto con la Sardegna più autentica e selvaggia.
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