La bambina che sorrideva sempre arriva al Salone del Libro di Torino
Al Salone del Libro di Torino (15-19 maggio) Daniela D’Elia presenta il romanzo d’esordio “La bambina che sorrideva sempre” di Aletti Editore, Pad.2 Stand L69.
Il romanzo d’esordio della scrittrice cattolichina Daniela D’elia sta riscuotendo un discreto successo
D’Elia: “Orgogliosa e felice, si è avverato un sogno”
Cattolica (RN), 17/5/2025 - Una vita passata tra le aule dei tribunali come cancellerie e funzionario giudiziario, poi ad un certo punto arriva una travolgente passione per la scrittura. La cattolichina Daniela D’Elia (classe ’56), in pensione da ormai qualche anno, ha continuato a mettere nero su bianco la sua creatività, fino a pubblicare il suo romanzo d’esordio “La bambina che sorrideva sempre” (Aletti Editore).
Dopo averlo presentato nella sua Cattolica, il romanzo, che si può acquistare nelle librerie, su Amazon e in formato e book, è arrivato fino al Salone del Libro di Torino, di scena dal 15 al 19 maggio. Il libro si può trovare al Padiglione 2 Stand L 69.
La scrittrice ha anche collezionato riconoscimenti importanti. Infatti, nel 2022 al Pegasus Literary Awards- Cattolica per il racconto inedito "Profumo di Trastevere", vince il premio della Logos Edition, mentre nel 2023 lo Switzerland literary Prize - Associazione culturale Pegasus per la categoria romanzi inediti proprio con “La bambina che sorrideva sempre". Inoltre, è presente in antologie poetiche e ultimamente nella Enciclopedia dei Poeti contemporanei edita da Aletti
“È quasi superfluo dire quanto sia orgogliosa di essere presente con il mio primo romanzo a questa manifestazione culturale internazionale, per me si è avverato quel famoso ‘sogno nel cassetto’ – sottolinea D’Elia - ma soprattutto sono contenta per le sollecitazioni a continuare a scrivere e al giudizio positivo di coloro che l'hanno letto. Presto uscirà anche la raccolta di Poesie "All'ombra dei girasoli" edita sempre da Aletti, con prefazione dell'emerito accademico Professor Hafez Haidar. Insomma, questo per me non è un punto d’arrivo ma di partenza, e infatti continuerò ad alimentare questo mio amore per la scrittura” – conclude D’Elia.
Qual è la tua reazione?






