Bper: in 2024 valore aggiunto agricoltura +9% a 44 mld, Italia leader in Ue

Agosto 12, 2025 - 17:00
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Bper: in 2024 valore aggiunto agricoltura +9% a 44 mld, Italia leader in Ue

Milano, 11 ago. (askanews) – Il valore aggiunto (produzione meno consumi intermedi) dell’agricoltura italiana nel 2024 ha raggiunto i 44,4 miliardi di euro, segnando un +9% rispetto all’anno precedente, consentendo all’Italia di conquistare la leadership in Europa, superando Francia e Spagna. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto sull’Economia agroalimentare 2025 di Bper, curato dall’Ufficio Studi, ricerche e innovazione della banca.

Secondo il rapporto, anche l’industria alimentare ha mostrato segnali di ripresa, con un valore aggiunto pari a 37 miliardi di euro (+3,5%), in terza posizione nell’Unione Europea. La produzione cresce in tutte le regioni, specialmente al Sud, ma tra quelle in testa per concentrazione si posizionano Lombardia, Veneto e Sicilia.

Con oltre 676 miliardi di euro di fatturato di filiera che comprende agro-industria, ristorazione e distribuzione, 69 miliardi di euro di export (+7,5%) e un saldo positivo nei prodotti trasformati pari a 14,2 miliardi, l’agroalimentare italiano ha giocato un ruolo centrale nella crescita dell’economia nazionale, soprattutto grazie alla domanda estera. In sviluppo anche le attività secondarie, trainate principalmente dagli agriturismi e dalla produzione di agroenergie. Il contributo dell’agricoltura alla produzione di energia rinnovabile nazionale si è attestato all’11%: da qui al 2030, secondo le stime, si potrebbe arrivare al 22%.

Permangono, tuttavia, sfide legate a dazi, accesso al credito, innovazione tecnologica, sostenibilità e ricambio generazionale, con solo 52.700 imprese under 35 (7,5% del totale). Nonostante l’alto livello di integrazione dell’Italia nella catena globale, le preoccupazioni si concentrano principalmente sulle esportazioni. L’imposizione di tariffe su tutti i prodotti agroalimentari europei potrebbe avere ripercussioni sul settore anche rinforzando il fenomeno dell’italian sounding, cioè la produzione di alimenti che richiamano l’Italia pur non essendo realmente prodotti nel nostro Paese.

L’agri-tech e la digitalizzazione si confermano assi strategici di sviluppo, con ricadute su occupazione e investimenti. Nonostante l’aumento della produttività media e l’interesse verso soluzioni innovative come l’agricoltura 4.0 e l’agricoltura intelligente, il report sottolinea l’importanza di aumentare gli investimenti anche attraverso l’accesso al credito.

“Bper è da sempre attenta a questa filiera che, nel complesso, in Italia interessa 1,4 milioni di addetti e oltre 700 mila imprese – ha commentato Eliana Chessa, responsabile Ufficio studi, ricerche e innovazione di Bper – Per la banca il sostegno all’agroalimentare è un impegno concreto verso un comparto che rappresenta identità, territorio e futuro. Con la significativa riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea nell’ultimo anno, si sono create le condizioni per far ripartire la domanda di finanziamenti a supporto della crescita dell’attività d’impresa”.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia