Chi è Victoria Mboko, la 18enne canadese in finale a Montreal

Il Canadian Open in versione femminile, che si gioca, come quello maschile, a Montreal e a Toronto ad anni alterni e in sedi diverse (quest’anno gli uomini sono a Toronto e le donne a Montreal) ha visto il realizzarsi di una vera e propria favola: una delle beniamine di casa, Victoria Mboko, ha raggiunto la finale del più importante torneo del paese della foglia d’acero.
Victoria è nata il 26 agosto 2006 negli Stati Uniti, per la precisione a Charlotte, North Carolina, dove i suoi genitori, originari della Repubblica Democratica del Congo, erano emigrati a causa della situazione, per usare un eufemismo, difficile, del loro paese. Poco dopo, altro trasferimento in Canada, a Toronto, in Ontario, dove a quattro anni la piccola prende in mano la racchetta da tennis, ultima a farlo dopo i fratelli maggiori Gracia, Kevin e David.
Nel 2022, dopo aver fatto la solita trafila nelle categorie giovanili, raggiungendo nello stesso anno la finale all’Australian Open e a Wimbledon nel doppio in coppia con la connazionale Kayla Cross, debutta nel circuito maggiore a Granby, nel Quebec. Finora ha vinto otto titoli del circuito ITF e quest’anno è arrivata in finale nel WTA 125 sulla terra rossa di Parma, battuta dall’egiziana Mayar Sherif.
Ha iniziato l’anno da numero 333 del mondo, ora è salita all’85. Il suo record stagionale è di 46 vittorie e 9 sconfitte, 11-7 considerando solo il circuito maggiore. Ma è a Montreal che ha compiuto il suo capolavoro: ha battuto, nell’ordine, l’australiana Kimberluy Birrell, la statunitense vincitrice dell’Australian Open 2020 Sofia Kenin e la ceca Maria Bouzkova. Poi, negli ottavi, il successo in due set sulla numero 3 del mondo e favorita numero 1 del torneo Coco Gauff.
Infine, altra vittoria sulla spagnola Jessica Bouzas Maneiro e stanotte l’ultima vittima, la russo-kazaka campionessa di Wimbledon nel 2021 Elena Rybakina con il punteggio di 1-6 7-5 7-6 in quasi tre ore. Ora l’ultimo ostacolo, la giapponese Naomi Osaka, un’altra che meriterebbe un pezzo a parte, ex numero 1 del mondo e vincitrice di quattro tornei del Grande Slam, che torna in una finale di un WTA 1000 dopo tre anni, da quando ci riuscì nel 2022 a Miami: nella seconda semifinale ha battuto 6-2 7-6 la danese Clara Tauson, grande promessa finora mai sbocciata.
Mboko può diventare la prima canadese a vincere il torneo di casa dopo Bianca Andreescu, che nel 2019 trionfò a Toronto approfittando nella finale del ritiro dopo pochi game di Serena Williams, che poi sconfisse però nella finale dello US Open, arrampicandosi al numero 4 del mondo e che poi si è persa per innumerevoli infortuni, l’ultimo proprio pochi giorni fa a Montreal mentre stava vincendo (e poi ha vinto) contro Barbora Krejcikova.
Un’altra canadese che in questi anni si è completamente persa, ma per motivi diversi, è Eugenie Bouchard, finalista a Wimbledon nel 2014 ed ex numero 5 del mondo. I canadesi devono sperare che la stessa cosa, se raggiungerà le top 10 del tennis femminile, non accada anche a Mboko, che intanto è già sicura di salire al numero 34 del mondo a fine torneo, e se si aggiudicherà la finale sarà numero 25, appena dietro Osaka, che se vincerà salirà dal numero 49 al numero 21.
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