Coca-Cola verso lo zucchero di canna: l’annuncio di Trump scuote il mercato
Trump anticipa un possibile cambiamento nella formula di Coca-Cola: zucchero di canna al posto dello sciroppo di mais. Panico tra i produttori agricoli e cali in Borsa.

Coca-Cola verso lo zucchero di canna: Trump anticipa il cambiamento e agita l’industria dello sciroppo
Un annuncio inaspettato dell'ex presidente Donald Trump scuote il settore agroalimentare americano: secondo le sue dichiarazioni, Coca-Cola sarebbe pronta a sostituire lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio con zucchero di canna nelle bevande distribuite negli Stati Uniti. Un cambio epocale che, se confermato, potrebbe riscrivere gli equilibri dell’industria alimentare e agricola nazionale.
«È tempo di tornare a un gusto più naturale e salutare», ha dichiarato Trump durante un comizio elettorale in Florida, sostenendo che la multinazionale avrebbe già avviato il processo di transizione. Coca-Cola, dal canto suo, non ha ufficialmente confermato la notizia ma ha fatto sapere, tramite un portavoce, che "sono in corso valutazioni e innovazioni nella formula e nelle politiche di approvvigionamento".
Le reazioni non si sono fatte attendere. I titoli in Borsa di diverse aziende legate alla produzione di sciroppo di mais – tra cui Archer Daniels Midland e Ingredion – hanno registrato cali improvvisi e significativi, con perdite anche superiori al 7% in una sola giornata. Gli agricoltori del Midwest, cuore pulsante della coltivazione di mais destinato all’industria, esprimono preoccupazione: «Una decisione simile, se confermata, metterebbe a rischio migliaia di posti di lavoro e decenni di investimenti», ha commentato il presidente dell’Associazione dei Coltivatori di Mais degli Stati Uniti.
Il passaggio allo zucchero di canna, già ampiamente utilizzato nelle versioni internazionali di Coca-Cola, rifletterebbe un cambio di rotta anche in termini di immagine e salute. Negli ultimi anni, infatti, la crescente attenzione dei consumatori verso ingredienti naturali e meno processati ha spinto molte aziende del settore a rivedere le proprie ricette.
Tuttavia, non mancano le letture politiche dietro l’annuncio. Alcuni osservatori sottolineano come Trump, in piena campagna elettorale, stia cercando di intercettare sia i consumatori salutisti che gli elettori industriali, promettendo innovazione ma senza rinunciare a un'impronta fortemente identitaria.
Se Coca-Cola confermerà il passaggio, sarà un colpo storico per l’agroindustria americana, con effetti a catena su coltivazioni, logistica e commercio. Per ora, il mercato resta in attesa di una dichiarazione ufficiale della multinazionale di Atlanta. Ma il solo annuncio è bastato per agitare uno dei settori più consolidati del panorama economico statunitense.
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