Frodi al Recovery Fund, sequestrati 486mila euro in Italia

Lug 30, 2025 - 18:30
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Frodi al Recovery Fund, sequestrati 486mila euro in Italia

Bruxelles – Riciclaggio di denaro e frode sui sussidi europei tramite Recovery Fund, la Procura europea confisca 486mila euro in Italia. Il sequestro è scattato al termine di un’indagine su sospette frodi sussidiarie e appropriazione indebita di fondi pubblici. Secondo le prove raccolte, fa sapere l’Ufficio della procura europea (Eppo), due società hanno presentato domanda di fondi del meccanismo per la ripresa, destinati a sostenere la loro transizione digitale. Si ritiene che le società abbiano presentato false documentazione e dichiarazioni riguardanti l’esistenza di sedi operative nel sud Italia, la loro solidità finanziaria e la loro intenzione di attuare i progetti finanziati, che non sono mai stati avviati.

Ulteriori indagini hanno portato ad altre due società e sei individui, tutti soggetti “con forti legami” con le prime due società incriminate. La somma di 486mila euro sequestrata dalla guardia di Finanza di Venezia sarebbe l’ammontare illecito ottenuto e distolto dall’uso previsto, riciclando un totale di 183mila euro pagando i loro debiti verso altre società dell’associazione criminale.

E’ questa l’ultimo caso di frodi al Recovery Fund scoperte in Italia, che arriva a distanza di neppure dieci giorni dall’ultima resa nota. L’entità del danno al bilancio dell’Ue è una delle minori se paragonata alle inchieste condotte finora, ma la procura europea conferma l’attenzione della criminalità attorno ad un Paese, l’Italia, comunque principale beneficiario dei fondi Ue per la ripresa e anche per questo al centro di controlli più scrupolosi e capillari.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia