GIULIA STABILE OSPITE DI “SUPERNOVA”, IL PODCAST DI ALESSANDRO CATTELAN

Agosto 5, 2025 - 08:30
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GIULIA STABILE OSPITE DI “SUPERNOVA”, IL PODCAST DI ALESSANDRO CATTELAN

È la ballerina Giulia Stabile il nuovo ospite di “Supernova”, il podcast di Alessandro Cattelan, che come in ogni puntata si promette di raccontare in maniera inedita i volti del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura. 

Anche Giulia non è venuta meno alle promesse e ha aperto le porte al suo mondo fatto di musica, amici e sorrisi. Dall’amore per la danza all’esperienza ad “Amici”, dal rapporto con Maria De Filippi fino a “Tu si Que Vales”: Giulia è raccontata con il sorriso che la contraddistingue da sempre e che l’ha resa un volto amatissimo dal pubblico. Anche se, come in ogni storia che si rispetti, la vita non è sempre tutta rose e fiori. Giulia ha infatti affrontato temi attuali, ma allo stesso tempo complessi e difficili, come quelli dell’ansia diffusa tra i giovani al giorno d’oggi e il bullismo. 

Tuttavia l’esperienza di “Amici” è l’occasione che permesso a Giulia di superare le difficoltà e di entrare nelle case degli italiani e guadagnare l’affetto di un pubblico molto vasto. Ecco con quali parole ha raccontato il suo rapporto con i fan: “Ci sono un sacco di situazioni che mi capitano ma in generale, la sensazione che ho ogni volta che becco qualcuno è tipo parente di cui non ti ricordi. Ogni personaggio suscita una reazione diversa. Ad esempio, quando incontrano i cantanti, le ragazze urlano. Se passo io sento che le persone parlano sottovoce e dicono “Ma è Giulia? La ballerina? Le chiediamo una foto?”. Io finchè non mi chiamano, non mi giro perché mi vergogno o comunque aspetto che chiedano la foto”.

Giulia non ama definirsi coreografa ma così giovane ha calcato i palchi italiani più importanti e realizzato coreografie per artisti come Madame e Angelina Mango. In merito all’esperienza nella musica, Giulia ha dichiarato: “Si parla tanto di contaminato perché è uno dei miei stili preferiti. Io sono amante dei ballerini versatili, che sanno fare più stili e sono pronti per qualsiasi richiesta. Ad esempio, se sei un cantante e hai scritto una ballad, cerchi un ballerino con determinate caratteristiche. Molto quindi dipende dall’artista che lavora insieme al coreografo. A me è capitato di fare due assoli al concerto di Madame. Un brano era “Run” con dei bassi molto forti, ma lei voleva che fossi sempre fluida e non esplosiva. Nel secondo brano, ero libera e ho creato una coreografia che fosse più di impatto”. 

Infine, l’intervista si è conclusa con una riflessione sul futuro: “Penso all’invecchiamento perché il mio è un mestiere che ha questo problema. Come se avesse un timer. A un certo punto – spero di no – le mie gambe inizieranno a cedere, magari tutti i miei muscoli e non potrò più ballare. Conta molto anche l’immagine. Per tante cose non prenderanno mai una quarantenne che li dimostra bene i suoi anni, ma direttamente una ragazza. Questa paura e ansia di crescere da questo punto di vista ce l’ho, voglio fare tutto adesso e non aspettare. Anche perché non so come sarò. Io sono un po’ Peter Pan. Già i 23 anni mi mettono agitazione, mi piacevano i 19. Poi quando sei un ballerino bravo e ti chiedono l’età, se sei più piccolo sei bravo il doppio agli occhi degli altri”. 

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia