Ipertensione Arteriosa Polmonare: fiato corto, cuore affaticato, ma è stanchezza

Maggio 5, 2025 - 21:30
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Ipertensione Arteriosa Polmonare: fiato corto, cuore affaticato, ma è stanchezza

Un po’ di affanno salendo le scale, stanchezza cronica, giramenti di testa. In primavera può sembrare normale sentirsi così, ma per alcune persone questi sintomi sono il campanello d’allarme di una malattia rara e pericolosa: l’Ipertensione Arteriosa Polmonare (IAP).

I numeri dell’ipertensione Arteriosa Polmonare

Colpisce circa 3.000 italiani e può passare anni senza una diagnosi, mentre nel frattempo danneggia gravemente cuore e polmoni.

Proprio per sensibilizzare su questa malattia subdola, oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata dell’Ipertensione Arteriosa Polmonare, un’occasione per ricordare che dietro a sintomi generici può nascondersi molto di più.

Una malattia che “non si vede”

La IAP è causata dal restringimento dei vasi sanguigni nei polmoni, che porta a un aumento della pressione nelle arterie polmonari. Il cuore è costretto a lavorare più duramente per pompare il sangue, finendo per indebolirsi. I sintomi sono spesso vaghi: fiato corto, stanchezza, vertigini, tachicardia, dolore al petto o gonfiore alle gambe. Segnali che molti ignorano o attribuiscono a stress o sedentarietà. «Il problema è che si tratta di sintomi comuni ad altre condizioni – spiega Pisana Ferrari, presidente di AIPI – e spesso i medici stessi non la riconoscono subito. Questo comporta un ritardo diagnostico medio di due anni, che può arrivare anche a quattro. Ma intervenire prima è cruciale per rallentare la progressione della malattia».

L’importanza della diagnosi precoce

Per scoprire la malattia basta un’ecocardiografia, un esame non invasivo che valuta la funzionalità cardiaca. Se c’è il sospetto, il medico può indirizzare il paziente verso centri specializzati dove, con ulteriori esami come il cateterismo cardiaco, si arriva alla diagnosi definitiva. «È importante rivolgersi ai centri specializzati – spiega Vittorio Vivenzio, presidente di AMIP – perché offrono terapie aggiornate, tecnologie avanzate e un supporto costante. In Italia i centri stanno crescendo, ma è fondamentale che più persone conoscano la malattia per arrivarci in tempo».

Una cura su misura

La terapia per la IAP non si limita ai farmaci: prevede anche dispositivi per la somministrazione, assistenza infermieristica e servizi dedicati. «Abbiamo sviluppato un approccio integrato – racconta Leonardo Radicchi di AOP Health – che include consegna dei farmaci a domicilio, pompe di infusione portatili, supporto ventiquattro ore e sette giorni su sette e soluzioni pensate per rendere la vita dei pazienti il più normale possibile. Perché la qualità della vita è parte della terapia».

Oltre la malattia: vivere meglio è possibile

Secondo un recente sondaggio, la IAP non impatta solo fisicamente, ma anche emotivamente e socialmente. Limitazioni nelle attività quotidiane, ansia, isolamento: sono tutti effetti collaterali invisibili, ma reali. Offrire sostegno psicologico e ridurre il carico pratico è fondamentale per il benessere complessivo.

La Giornata Mondiale dell’Ipertensione Arteriosa Polmonare vuole rompere il silenzio su questa malattia silenziosa. Perché imparare a riconoscerla presto può davvero fare la differenza tra una vita a metà e una vita piena.

 

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Redazione Redazione Eventi e News