Microsoft Office, aggiornamento obbligatorio per alcune funzioni

Chi non aggiornerà Microsoft Office alla versione 16.0.18827.20202 o superiore entro gennaio 2026, non potrà più usare Leggi ad alta voce, Trascrivi e Dettatura.
Microsoft Office: senza update addio a Dettatura, Trascrivi e Leggi ad alta voce
Microsoft giustifica la mossa dicendo che stanno aggiornando il servizio backend per garantire prestazioni di alta qualità in modo continuativo
. In parole semplici: il sistema dietro le quinte ha bisogno di una revisione per funzionare meglio. O almeno, questa è la versione ufficiale. Potrebbe essere vero, magari il sistema era diventato troppo lento o instabile.
Le funzioni nel mirino non sono optional di nicchia, ma strumenti utilizzati quotidianamente da milioni di utenti. Leggi ad alta voce, che legge, appunto, i documenti ad alta voce, Trascrivi, che converte audio in testo, e Dettatura che permette di scrivere parlando. Sono le funzioni di accessibilità e produttività che rendono Office utile nel mondo reale.
Colpire proprio queste funzioni non è casuale. Sono abbastanza importanti da spingere gli utenti all’aggiornamento, ma non abbastanza critiche da scatenare rivolte legali.
Sei mesi di tempo
Microsoft concede “generosamente” sei mesi di tempo fino a gennaio 2026. Sembra tanto, ma per le grandi aziende, aggiornare Office è un’operazione complessa che richiede testing, formazione del personale, e coordinamento tra dipartimenti. Senza considerare che gli IT manager che devono gestire migliaia di installazioni Office interconnesse con sistemi legacy.
Microsoft ha etichettato questo come una “modifica importante”, una classificazione riservata agli aggiornamenti che impattano significativamente utenti o amministratori. Ma dal punto di vista dell’utente finale, non cambia nulla: continueremo a usare le stesse funzioni, nello stesso modo, solo con un numero di versione diverso.
L’aggiornamento è obbligatorio anche per Word, OneNote, Outlook e PowerPoint
L’ultimatum non colpisce solo Word, ma si estende a tutto l’ecosistema Office: Outlook, OneNote e PowerPoint. Microsoft sa che molte aziende usano strategie di “aggiornamento selettivo”, tenendo alcune app su versioni stabili mentre sperimentano con altre. Questa mossa rende impossibile tale approccio.
Il vero target di questo aggiornamento forzato non sono gli utenti finali, è chiaro, ma gli amministratori IT aziendali. È una mossa strategica per accelerare l’adozione delle versioni più recenti e ridurre la frammentazione del parco installato Office.
Microsoft può permettersi questi ultimatum perché sa che Office è diventato indispensabile per milioni di aziende. Cambiare suite office è un’operazione talmente complessa e costosa che la maggior parte delle aziende preferirebbe aggiornarsi piuttosto che migrare.
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