L’Italia che mi piace: Raspelli sull’Appennino bolognese
Una nuova puntata de “L’Italia che mi piace” viene registrata nell’Appennino bolognese tra Cereglio di Vergato e Sasso Marconi.
L’Italia che mi piace: Edoardo Raspelli tra l’Appennino bolognese,
Acqua Cerelia e la cucina di Andrea Funi
L’Appennino di Bologna è il set di una nuova registrazione del programma televisivo “L’Italia che mi piace… in viaggio con Raspelli”, ideato e condotto da Edoardo Raspelli, giunto alla terza edizione.
La puntata è ambientata in provincia di Bologna, tra Cereglio di Vergato e Sasso Marconi, e racconta un percorso che unisce territorio, risorse naturali e tradizione gastronomica.
Acqua Cerelia, dalla sorgente all’imbottigliamento
Le riprese interessano la sorgente di Acqua Cerelia, attiva dal 1902 nell’area dell’Appennino tosco-emiliano, tra i comuni di Vergato e Zocca, a 755 metri di altitudine.
Il programma segue il percorso dell’acqua dalla fonte di Cereglio alle successive fasi di imbottigliamento e distribuzione, ripercorrendo la storia di una realtà presente da oltre un secolo nel territorio.
L’angolo della gola: lo chef Andrea Funi
Accanto al racconto dell’acqua, la puntata dedica spazio alla cucina. A Sasso Marconi, Edoardo Raspelli incontra Andrea Funi, chef dell’Antica Trattoria La Grotta dal 1918.
Nel corso della registrazione vengono presentati alcuni piatti legati alla tradizione gastronomica bolognese, illustrati dallo chef attraverso ingredienti stagionali e preparazioni di ispirazione regionale.
Il programma e la squadra
Anche in questa edizione Edoardo Raspelli interpreta la sigla “La Nonna e la Frittata” insieme allo chef Gianfranco Vissani. La sigla è ideata e prodotta da Fabrizio Berlincioni.
Nel team del programma è confermata Nastassia Berlincioni, mentre la regia è affidata a Carlo Tagliaferri.
Dopo la tappa emiliana, “L’Italia che mi piace… in viaggio con Raspelli” proseguirà il proprio percorso in altre regioni italiane, con una successiva registrazione prevista in Campania, a Melito di Napoli, presso l’azienda Kimbo.
Acqua Cerelia: una storia lunga oltre 120 anni
Acqua Cerelia nasce nel 1902 in un’area collinare dell’Appennino tosco-emiliano. La sorgente era conosciuta già in epoca romana per le sue caratteristiche.
Durante l’epidemia di colera del 1855, le cronache dell’epoca riportano che l’area risultò in gran parte risparmiata dal contagio, contribuendo alla notorietà della fonte.
Nel corso di oltre 120 anni di attività, Cerelia ha mantenuto un rapporto continuativo con il territorio e la comunità locale. Oggi il marchio fa parte del Gruppo Sorgenti Italiane Regionali S.p.A.
Andrea Funi e La Grotta dal 1918
Il legame tra Acqua Cerelia e Andrea Funi nasce da una storia familiare: la famiglia dello chef è cliente della fonte da più generazioni.
Alla guida della Trattoria La Grotta, Funi ha sviluppato una proposta culinaria legata alla tradizione regionale. Il ristorante è segnalato dalla Guida Michelin con il riconoscimento Bib Gourmand.
Nel 2021 lo chef ha ricevuto il Premio Giovanni Nuvoletti dell’Accademia Italiana della Cucina.
A tavola con Raspelli
Nel corso della puntata, Edoardo Raspelli si siede alla tavola di Andrea Funi per presentare un menu rappresentativo della cucina bolognese, che accompagna il racconto del territorio e delle sue tradizioni.
Informazioni
Antica Trattoria La Grotta dal 1918
Via Tignano 3, Mongardino – Sasso Marconi (Bologna)
Chiuso mercoledì e giovedì (in estate solo mercoledì)
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