Sabato della settimana della IX Domenica dopo Pentecoste

Agosto 16, 2025 - 17:30
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Sabato della settimana della IX Domenica dopo Pentecoste

ALL’INGRESSO  
Volgi il tuo sguardo misericordioso sopra di me, Signore,
perché sono povero e solo.
Vedi che sono oppresso e travagliato,
perdona tutti i miei peccati.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Dona, o Dio, ai tuoi figli la pace e la gioia dello spirito, infondi nei cuori il disgusto per ogni forma di male e il desiderio ardente del bene perché, benedetta e difesa dalla tua grazia, la nostra vita si adorni di opere giuste.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Nm 22, 41 – 23, 10
Lettura del libro dei Numeri

In quei giorni. La mattina Balak prese Balaam e lo fece salire a Bamòt-Baal, e di là vide un’estremità del popolo accampato. Balaam disse a Balak: «Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette giovenchi e sette arieti». Balak fece come Balaam aveva detto; Balak e Balaam offrirono un giovenco e un ariete su ciascun altare. Balaam disse a Balak: «Fèrmati presso il tuo olocausto e io andrò. Forse il Signore mi verrà incontro; quel che mi mostrerà io te lo riferirò». Andò su di un’altura brulla. Dio andò incontro a Balaam e Balaam gli disse: «Ho preparato i sette altari e ho offerto un giovenco e un ariete su ciascun altare». Allora il Signore mise una parola in bocca a Balaam e gli disse: «Torna da Balak e parla così». Balaam tornò da Balak che stava presso il suo olocausto: egli e tutti i prìncipi di Moab. Allora Balaam pronunciò il suo poema e disse: «Da Aram mi fa venire Balak, il re di Moab dalle montagne d’oriente: “Vieni, maledici per me Giacobbe; vieni, minaccia Israele!”. Come maledirò quel che Dio non ha maledetto? Come minaccerò quel che il Signore non ha minacciato? Perché dalla vetta delle rupi io lo vedo e dalle alture lo contemplo: ecco un popolo che dimora in disparte e tra le nazioni non si annovera. Chi può contare la polvere di Giacobbe? O chi può calcolare un solo quarto d’Israele? Possa io morire della morte dei giusti e sia la mia fine come la loro».

SALMO Sal 97 (98)

Cantate al Signore, perché ha compiuto meraviglie.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele. R

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R

EPISTOLA Gal 3, 13-14
Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della Legge, diventando lui stesso maledizione per noi, poiché sta scritto: «Maledetto chi è appeso al legno», perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse ai pagani e noi, mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito.

VANGELO Mt 15, 21-28
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Partito di là, il Signore Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidone. Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

DOPO IL VANGELO
Signore, cammina in mezzo a noi,
perdona le nostre colpe
e fa’ di noi il tuo popolo.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Ascolta, o Dio che tutto puoi, le nostre suppliche e concedi benevolo il frutto della tua consueta misericordia a tutti coloro che inviti a confidare nel tuo amore di Padre.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
La tua azione santificatrice, o Dio vivo e vero, discenda sulle nostre offerte, e la partecipazione ai divini misteri ci asterga da ogni contagio di male e ci conduca al dono della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta lodarti ed esaltarti, o Padre di immensa misericordia.
Cristo Signore nostro, mosso a pietà degli errori umani è voluto nascere dalla Vergine Maria; con la sua morte volontaria sulla croce ci ha liberato dalla morte eterna e con la sua risurrezione ci ha conquistato a una vita senza fine. Riconoscenti e gioiosi per questo dono di grazia, ci uniamo concordi alle schiere degli angeli e dei santi che inneggiano alla tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo e salvami,
per tua misericordia.
Che io non resti confuso, Signore,
perché ti ho invocato.

ALLA COMUNIONE
«Il mio amore non ti abbandonerà,
la mia alleanza di pace non verrà meno
– dice il Signore di misericordia –.
Porgete l’orecchio e venite,
ascoltate e avrete la vita:
farò con voi un’alleanza eterna
come promisi a Davide».

DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che generosamente ci hai saziato con il pane della salvezza, libera il nostro cuore da ogni nascosta ombra di colpa e difendici dalle insidie di ogni avverso potere.
Per Cristo nostro Signore. Amen

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LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA della X domenica dopo Pentecoste

VANGELO DELLA RISURREZIONE
Gv 20, 19-23
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne il Signore Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

Seguono le letture della liturgia domenicale

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