Santa Sofia e i suoi “Vertiginosi equilibri”: il circo che invade l’Appennino

Agosto 8, 2025 - 22:30
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Santa Sofia e i suoi “Vertiginosi equilibri”: il circo che invade l’Appennino

Milano, 8 ago. (askanews) – Dall’11 al 15 agosto torna nell’Appennino tosco-romagnolo Di Strada in Strada, il festival internazionale di arti performative, circo-teatro e musica che da 34 anni anima piazze e borghi con artisti da tutto il mondo. L’edizione 2025, intitolata “Vertiginosi Equilibri – un anno per aria”, porta a Santa Sofia, Spinello e Corniolo oltre 40 compagnie, tra cui il francese Julot Cousins, simbolo della manifestazione, il Circo El Grito, i Supercho e i Doble Mandoble. In programma acrobazie, clownerie, spettacoli di fuoco e musica dal vivo fino a notte fonda, insieme a laboratori, installazioni e sapori della tradizione romagnola.

Ogni estate, a Santa Sofia, c’è un momento in cui l’Appennino smette di essere un confine e diventa un trampolino. È il momento in cui arrivano loro: artisti, musicisti, giocolieri, funamboli, clown, acrobati. Non come turisti in cerca di fresco, ma come protagonisti di un rito collettivo che dura cinque giorni e che da più di trent’anni ha trovato il nome perfetto: Di Strada in Strada.

Il tema di quest’anno – “Vertiginosi Equilibri” – è una dichiarazione di intenti: guardare in alto, sfidare la gravità, restare sospesi un attimo più del necessario. A incarnarlo c’è Julot Cousins, francese, già leggenda del festival: sei repliche al giorno in bilico su una pertica flessibile di nove metri, hula hoop che girano come pianeti, acrobazia estrema e comicità gentile.

Accanto a lui, nomi che nel mondo del circo contemporaneo pesano: il Circo El Grito, con un’anteprima nazionale costruita apposta per Santa Sofia, Rainbow Santa Sofia – Site Specific, tra palo cinese, corda volante, clownerie e musica dal vivo; i francesi Supercho, che trasformano il fuoco e le luci LED in un concerto pirotecnico di ritmo ed energia; i fratelli Córdoba di Doble Mandoble, che mescolano circo, teatro fisico e magia in Hero for One Day, una riflessione poetica sull’eroismo quotidiano.

E ancora: Chalibares, Game with Flames, Brunitus, i Lucchettino, compagnie dal Brasile, dal Kenya, dall’Argentina. Una geografia artistica che in pochi chilometri di Appennino condensa mezzo mondo.

Ma Di Strada in Strada non è solo spettacoli. È anche musica fino a tarda notte: dal reggae militante dei Terra Livre alla brass band techno della Bandakadabra, dalle contaminazioni afro-latine di The SoulFire Project alle invenzioni psicotropicali di Electrotruffa ed Electrotarocchi, dove i tarocchi diventano strumenti musicali. Palchi ufficiali e angoli improvvisati: ogni strada è potenzialmente una pista da ballo.

C’è poi la parte partecipativa: laboratori di acroyoga, meditazione con un funambolo, giochi di strada in legno per bambini, sculture create con rottami, fotografie scattate e sviluppate sul momento con macchine del primo Novecento. E c’è l’arte che abita il territorio tutto l’anno, come il Parco delle Sculture, con opere monumentali firmate da artisti internazionali, dal centro del paese fino al celebre Cono Tronco di Arnaldo Pomodoro.

Infine, la tavola: raviggiolo, tortelli alla lastra, panina alla salsiccia matta, vini e funghi locali. Perché in Romagna anche la pausa pranzo è parte dello spettacolo.

La forza del festival sta nella sua doppia natura: radicato in una comunità che ogni anno si lascia invadere e, allo stesso tempo, aperto a un mondo di artisti che portano storie e accenti diversi. In un’epoca in cui l’arte spesso si chiude in spazi protetti, qui tutto avviene in strada, con i rischi e le sorprese che questo comporta.

Si torna a casa con le scarpe impolverate, il collo indolenzito per aver guardato troppo in alto e un’idea nuova di equilibrio: non quello che non cade mai, ma quello che cade e si rialza. Magari ridendo.

Il festival è organizzato dalla Proloco di Santa Sofia e Comitato R.I.A.S., in collaborazione con coop Atlantide, in partnership con Romagna Acque Spa Società delle Fonti e Agrofertil Soc. Cooperativa. È sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Santa Sofia.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia