West Nile, seconda vittima nel Lazio: muore un uomo di 77 anni, era ricoverato allo Spallanzani

C’è una seconda vittima da West Nile nel Lazio. Si tratta di un uomo di 77 anni, morto all’alba presso l’Istituto Spallanzani di Roma: la nuova vittima del virus aveva patologie croniche e aveva subito un trapianto cardiaco nel 2014.
Stando a prime informazioni il 77enne viveva a Isola del Liri (in provincia di Frosinone) e avesse soggiornato nell’ultimo periodo a Baia Domizia, in provincia di Caserta.
“Era stato ricoverato il 26 luglio per febbre elevata (fino a 40°C) insorta dal 20 luglio e la diagnosi è stata poi confermata con positività del virus su plasma e urine il 28 luglio. Al momento del ricovero presentava lieve insufficienza respiratoria e stato di coscienza rallentato, motivo per cui sono state eseguite TC encefalo e torace”, comunica l’Istituto Spallanzani.
Si tratta della seconda vittima per West Nile dopo Filomena Di Giovangiulio, la donna di 82 anni morta domenica 20 luglio all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, in provincia di Latina. La donna era stata ricoverata il 14 luglio scorso: aveva febbre e appariva in stato confusionale.
Il virus West Nile
La West Nile Disease (WND) è causata da un virus che alberga negli uccelli selvatici e che può essere trasmesso attraverso la puntura di zanzara a mammiferi, uccelli, rettili. La zanzara che trasmette il virus West Nile non è la zanzara tigre, bensì la nostra zanzara comune notturna, che punge dal tramonto all’alba
In rari casi l’uomo può contrarre il virus, ma non può contagiare altre persone. Nell’80 per cento dei casi non si manifesta nessun sintomo, nel restante 20% i sintomi sono quelli di una malattia simil-influenzale (febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei) e in meno dell’1% dei casi totali sintomi neurologici (nello 0,6% dei casi, il virus provoca gravi forme neurologiche (encefalite, meningoencefalite o paralisi flaccida).
Esistono ovviamente forme di prevenzione, come utilizzare mentre si è all’aperto repellenti contro gli insetti. Per impedire la proliferazione delle zanzare è invece fondamentale coprire cisterne e contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere; trattare con prodotti larvicidi, ogni 15 giorni circa, tombini e pozzetti di sgrondo delle acque piovane, zone di scolo e ristagno; schermare porte e finestre con zanzariere; eliminare da stabili e abitazioni eventuali ripari dove possono annidarsi volatili infetti; rimuovere fonti di acqua stagnante e cambiare spesso l’acqua delle ciotole degli animali; verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite; tenere le piscine per i bambini vuote e coperte quando non sono in uso
(articolo in aggiornamento)
Qual è la tua reazione?






