Zecche veicolo di malattia di Lyme e altre patologie, il vademecum dell’Ausl di Modena

Lug 31, 2025 - 02:00
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Zecche veicolo di malattia di Lyme e altre patologie, il vademecum dell’Ausl di Modena

Per evitare le zecche, bisogna fare attenzione non solo durante le escursioni in montagna ma anche nei parchi e prati cittadini. Se si dovesse scoprire di avere una o più zecche conficcate nella pelle bisogna rimuoverle utilizzando le pinze specifiche. Nel 2024 i casi di malattia di Lyme solo nella provincia di Modena sono stati sette




Le zecche possono essere un grande rischio per la salute, dato che la puntura di questi piccoli artropodi può provocare patologie anche gravi quali la malattia di Lyme e la meningoencefalite da zecca.

Proprio per questo il Servizio veterinario dell’Ausl di Modena ha lanciato un vademecum su come tutelarsi e intervenire in caso di puntura di zecca.

Per evitare le zecche, bisogna fare attenzione non solo durante le escursioni in montagna ma anche nei parchi e prati cittadini. Un tempo, spiega l’azienda sanitaria, la loro presenza era limitata ai boschi in montagna, mentre oggi le zecche sono presenti anche in pianura dove si trova la vegetazione a loro adatta: erba alta in zone d’ombra, quindi anche parchi e prati urbani, con clima caldo e umido.

La malattia di Lyme

La malattia di Lyme è causata da un batterio chiamato Borrelia e colpisce prevalentemente la pelle, le articolazioni e nelle forme avanzate il sistema nervoso e gli organi interni. Si manifesta prevalentemente con un eritema nel punto del morso, una lesione circolare non dolorosa con il bordo rosso vivo e l’interno più chiaro che, con il passare dei giorni, si allarga e si può spostare sulla pelle. La malattia di Lyme può provocare cefalea, febbre, artralgie, dolori muscolari e se non viene curata può diventare cronica. Nel 2024 i casi di malattia di Lyme solo nella provincia di Modena, secondo i dati forniti dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL, sono stati sette. Nel primo semestre di quest’anno sono stati riscontrati due casi. Nessuna persona ha avuto bisogno di ricovero, non sono stati casi gravi.

Come evitare la puntura di zecca

Per evitare le punture di zecca, quando ci si reca in boschi, parchi e aree naturali in genere, l’arma migliore è la prevenzione personale, sottolinea il Servizio veterinario, attraverso diverse azioni. Bisogna evitare, se possibile, di camminare nell’erba alta e rimanere su sentieri segnati; tenere sfalciati i cortili, indicazione, quest’ultima, particolarmente raccomandata per le aree verdi delle scuole. Quando ci si reca in ambienti a rischio indossare maglia e pantaloni lunghi calzini alti e bianchi (per rendere più visibili eventuali insetti) e scarpe chiuse. Può essere utile utilizzare sulla pelle prodotti repellenti purché specifici contro le zecche. Lavare i vestiti a una temperatura superiore ai 30 gradi; una volta tornati a casa è fondamentale un controllo approfondito del corpo, dalla testa ai piedi, per individuare eventuali presenze di zecche, che possono assomigliare a piccoli nei.

Cosa fare se si hanno zecche conficcate nella pelle

Se si dovesse scoprire di avere una o più zecche conficcate nella pelle bisogna rimuoverle utilizzando le pinze specifiche per zecche che si possono acquistare in farmacia. L’artropode va estratto all’attaccatura della pelle, senza utilizzare sostanza chimiche (alcol, olii, creme, spray). Dopo la rimozione la pelle va disinfettata e qualora il rostro dovesse rimanere nella cute non ci si deve allarmare: è sufficiente estrarlo con l’aiuto di una pinzetta o di un ago disinfettato.

La cosa importante, spiega ancora l’azienda sanitaria, è individuare e rimuovere la zecca al più presto, nella stessa giornata, prima che possa iniettare la saliva potenzialmente infetta (cosa che avviene dopo diverse ore). Se possibile, è utile conservare la zecca all’interno di un contenitore chiuso e consegnarlo al Servizio veterinario per successive analisi. Nei successivi 30-40 giorni è necessario controllare la zona della puntura per verificare eventuali reazioni. Se dovessero insorgere arrossamenti localizzati (eritemi), febbre o dolori articolari bisogna contattare subito il proprio medico.

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