Apple investe altri 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti

Il presidente Donald Trump ha annunciato mercoledì un ulteriore investimento di 100 miliardi di dollari da parte di Apple per espandere la produzione negli Stati Uniti. La cifra si aggiunge a un impegno di 500 miliardi annunciato all’inizio dell’anno da Tim Cook, comprendente la costruzione di una nuova fabbrica nel Paese e decine di migliaia di nuovi posti di lavoro.

Fatti principali

• Trump ha annunciato un nuovo “Programma per la Manifattura Americana” che porterà una parte maggiore della catena di approvvigionamento di Apple negli Stati Uniti, con l’obiettivo di produrre componenti critici sul suolo nazionale.
• Il presidente ha inoltre dichiarato che gli Stati Uniti imporranno tariffe doganali “pari al 100% circa” su chip e semiconduttori. E ha aggiunto che se le aziende produrranno negli USA, “non ci sarà alcun costo” sui materiali tecnologici.
• A febbraio, Cook aveva annunciato un investimento da 500 miliardi di dollari da parte di Apple, che comprendeva il raddoppio del suo “Fondo per la Manifattura Avanzata” portandolo a 10 miliardi di dollari, la costruzione di una fabbrica a Houston e di un centro di formazione in Michigan, oltre alla creazione di 20.000 nuovi posti di lavoro.
• Cook ha dichiarato che, secondo i nuovi piani industriali, tutti gli iPhone e gli Apple Watch venduti nel mondo conterranno vetri di copertura prodotti nel Kentucky.
• Le azioni di Apple hanno chiuso la giornata in rialzo del 5%, a 213,25 dollari, dopo che Bloomberg ha riportato per primo la notizia del nuovo investimento statunitense della società.
• Apple non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

Citazione cruciale

“L’annuncio di oggi con Apple rappresenta un’altra vittoria per la nostra industria manifatturiera e contribuirà a riportare negli Stati Uniti la produzione di componenti critici, proteggendo così la sicurezza economica e nazionale dell’America”, ha dichiarato a Forbes la portavoce della Casa Bianca Taylor Rogers.

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A margine

Trump ha dichiarato mercoledì che raddoppierà al 50% la tariffa doganale degli Stati Uniti sull’India, poiché il Paese continua ad acquistare petrolio dalla Russia. In una chiamata con gli analisti la scorsa settimana, Cook ha affermato che la “stragrande maggioranza” degli iPhone venduti negli Stati Uniti proviene dall’India, sottolineando che Apple cercherà “ovviamente di ottimizzare la nostra catena di fornitura” e che “alla fine faremo di più negli Stati Uniti”.

A maggio, Trump aveva scritto su Truth Social di aver detto “tempo fa” a Cook che si aspettava che gli iPhone venissero prodotti negli Stati Uniti, “non in India o altrove”. Trump aveva avvertito Apple che avrebbe imposto una tariffa del 25% a meno che l’azienda non avesse spostato la produzione a livello nazionale.

Contesto generale

Trump ha esercitato pressioni sulle aziende affinché aumentino la produzione negli Stati Uniti, in seguito all’introduzione di tariffe estese negli ultimi mesi. All’inizio di quest’anno ha annunciato un investimento da 100 miliardi di dollari nei centri dati per l’IA da parte di Oracle, SoftBank e OpenAI, con l’intenzione di portare la cifra complessiva ad almeno 500 miliardi di dollari, per rafforzare l’innovazione americana nel campo dell’intelligenza artificiale. Sia Oracle che OpenAI hanno poi svelato piani di espansione per potenziare le capacità dei propri data center.

Trump ha anche preso di mira Walmart dopo che la catena di distribuzione aveva avvertito che avrebbe aumentato i prezzi per compensare i costi delle tariffe. Trump ha dichiarato che l’azienda avrebbe dovuto “ASSORBIRE LE TARIFFE” e “non farle pagare in alcun modo ai clienti fedeli”.

L’articolo Apple investe altri 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti è tratto da Forbes Italia.