Bakerloo Line: la “due penny tube” che ha fatto la storia di Londra

Maggio 6, 2025 - 15:30
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Bakerloo Line: la “due penny tube” che ha fatto la storia di Londra

La Bakerloo Line è molto più di una semplice linea della metropolitana londinese. È un tratto di storia che attraversa la capitale, una linea che ha accompagnato Londra dagli inizi del XX secolo fino a oggi, mantenendo un fascino tutto suo.

Fondata nel 1906 e inizialmente conosciuta come Baker Street & Waterloo Railway, la Bakerloo è una delle linee più antiche del sistema Tube. Il suo nome deriva proprio dall’unione di due delle stazioni principali che collegava, Baker Street e Waterloo. Ma fu il pubblico – e in particolare i giornalisti – a ribattezzarla con l’abbreviazione affettuosa e immediata: Bakerloo. E così è rimasta, con quel suo nome quasi giocoso che oggi ci parla ancora di biglietti da due penny e viaggi nel tempo.

Un’inaugurazione rivoluzionaria

Quando venne inaugurata, il 10 marzo 1906, la Bakerloo Line rivoluzionò il modo in cui i londinesi si spostavano. A gestirla fu la Underground Electric Railways Company of London (UERL), che investì nell’elettrificazione e nella modernità, puntando a un servizio veloce, affidabile e popolare.

All’epoca, il biglietto costava soltanto due penny – una cifra accessibile che permise a molti di abbandonare tram, omnibus e carrozze a cavallo. Non a caso, fu subito soprannominata “the two penny tube”.

Il primo tratto collegava Lambeth North con Baker Street, passando per stazioni progettate da Leslie Green, architetto riconoscibile per le iconiche facciate in mattonelle rosse smaltate. Ogni stazione aveva un suo colore interno specifico, così da aiutare anche chi non sapeva leggere a orientarsi visivamente.

L’uso di motrici elettriche rappresentava una modernità impressionante. Le carrozze a due vagoni erano silenziose e rapide, e le frequenze delle corse erano molto più alte rispetto agli standard del tempo. La Tube diventava, in tutto e per tutto, il simbolo della Londra moderna.

Fonte ufficiale: Transport for London – Bakerloo Line

Espansione verso nord e l’abbandono del sud

Treno rosso del 1938 sulla Bakerloo Line in sosta alla stazione di Harlesden, Londra

Un treno della Bakerloo Line del 1938 in direzione nord presso la stazione di Harlesden, esempio iconico del design storico della Tube.

Il successo fu immediato e portò a un’espansione rapida. Già nel 1915 la linea si estese fino a Queen’s Park, integrandosi con la Watford DC Line e raggiungendo infine Harrow & Wealdstone.

Tuttavia, il sud della linea non ha mai visto lo stesso sviluppo. Il capolinea di Elephant & Castle è rimasto invariato da oltre un secolo. Negli anni ’30, era stato proposto un prolungamento fino a Camberwell, e il progetto era stato addirittura approvato. Ma, per motivi economici e di priorità post-belliche, fu rimandato a tempo indeterminato… e mai più ripreso.

La questione è ancora oggi molto discussa. Il London Mayor’s Transport Strategy include periodicamente il prolungamento a sud come progetto strategico, ma i costi e le difficoltà logistiche lo rendono una promessa sospesa.

Approfondimento: Mayor of London – Transport Strategy

Cambiamenti e curiosità: la linea marrone amata dai londinesi

Nel 1979, una porzione della Bakerloo fu separata per creare la nuova Jubilee Line, e il tracciato fu ridotto. Tuttavia, la sua popolarità non ne risentì. Anzi, la Bakerloo rimase nel cuore dei londinesi per la sua atmosfera un po’ retrò e per la praticità dei collegamenti tra West End, Oxford Street, Paddington, Marylebone e i quartieri più residenziali a nord.

Una peculiarità della linea è che condivide i binari tra Queen’s Park e Harrow & Wealdstone con la London Overground. Una gestione mista che richiede coordinamento tra TfL e Network Rail e rappresenta una rarità nel panorama delle Tube.

Durante la Seconda guerra mondiale, come molte altre linee, la Bakerloo fu trasformata in rifugio antiaereo. I tunnel vennero attrezzati con letti a castello e servizi igienici, offrendo riparo a centinaia di cittadini durante il Blitz. Le stazioni di Charing Cross e Regent’s Park furono particolarmente utilizzate.

Personaggi famosi e cultura pop

La Bakerloo è comparsa in film, romanzi e aneddoti legati a celebrità. Charlie Chaplin, originario della zona sud di Londra, pare fosse un assiduo frequentatore della linea durante i suoi primi anni di carriera. Anche artisti come Vivienne Westwood e David Bowie hanno vissuto nei pressi di zone servite dalla linea.

La sua estetica d’epoca l’ha resa perfetta per il cinema: si trova in scene iconiche di Paddington, The Long Good Friday e numerose commedie ambientate nella capitale.

Le sfide del presente

Purtroppo, oggi la Bakerloo Line è una delle linee più datate dell’intero sistema. I treni attualmente in uso risalgono al 1972, e nonostante diversi aggiornamenti, presentano problemi di rumorosità, rallentamenti e affidabilità.

Un piano per la sostituzione completa dei convogli era stato annunciato nel 2020, ma i tagli di budget e l’impatto del Covid lo hanno sospeso. Nel 2022, London TravelWatch ha definito la linea “vulnerabile” e “bisognosa di urgente modernizzazione”.

Altro problema è l’accessibilità. Stazioni come Regent’s Park o Maida Vale non hanno ancora ascensori. TfL ha promesso nuovi lavori, ma i fondi sono limitati.

Fonte: London TravelWatch – Bakerloo Modernisation

Il futuro: progetti e possibilità

Il progetto più ambizioso resta l’estensione fino a Lewisham, con nuove fermate previste in quartieri in crescita come Old Kent Road. Questo potrebbe cambiare radicalmente il profilo demografico della linea e migliorare l’accesso al sud di Londra.

Ma anche questo piano è congelato per ora.

TfL conferma che l’estensione è “tecnicamente fattibile”, ma mancano i finanziamenti. Alcune organizzazioni di cittadini spingono per una soluzione “modulare”, ovvero una prima fase fino a Camberwell, da completare in seguito.


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