La New York fashion week vara l’ennesimo rilancio: prima fase a settembre

Maggio 6, 2025 - 16:00
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La New York fashion week vara l’ennesimo rilancio: prima fase a settembre
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La New York fashion week si affida alla neonata organizzazione Kfn per ritrovare rilevanza. Il Council of Fashion Designer of America resta centrale per gestire il calendario ma accoglie “con favore l’impegno di Kfn a supporto del settore in generale, in linea con la missione del Cfda”, ha dichiarato Steven Kolb, CEO del Cfda, come riporta Vogue Business. La testa americana riassume quanto è emerso durante una conferenza nella Grande Mela.

Il rinnovamento avverrà in cinque fasi con l’obiettivo di completarlo entro settembre 2027. Già a partire dall’edizione del prossimo settembre prenderà vita il nuovo ‘Venue Collective’, una raccolta di location gratuite finanziata da Kfn. La seconda e la terza fase prevedono l’introduzione di eventi direct to consumer a pagamento; la quarta consiste nel generare supporto da parte della città e dello stato; e la quinta è l’introduzione di una piattaforma digitale per i partecipanti alla Nyfw.

Va ricordato che negli ultimi anni la manifestazione newyorkese ha smesso di presentare nuovi brand appetibili nel panorama internazionale, ruolo ormai delegato alle capitali della moda europee. Basti pensare che Willy Chavarria, tra i pochi nomi rilevanti tra gli emergenti a stelle e strisce, ha scelto di presentare la sua ultima collezione all’ombra della Torre Eiffel.

Kfn è stata fondata in partnership con Kf Fashion, una divisione di Kilburn Media, una società finanziata da private equity che produce eventi di intrattenimento a pagamento, e N4xt Experiences, che ha acquisito la LA Fashion Week nel 2022. Kf Fashion finanzia i piani di Kfn per la Nyfw. Kfn sostiene che sia necessario introdurre una quota per il pubblico di non addetti ai lavori così da poter finanziare le altre fasi e che l’introduzione di eventi commerciali attirerà i consumatori senza gravare sugli stilisti in calendario. “Volevamo proporre qualcosa che si basasse sull’idea che la New York fashion week non appartenga a un’unica entità. Appartiene a tutti i presenti in questa sala. Appartiene alla città di New York ed è organizzata secondo il calendario di proprietà del Cfda”, ha affermato Leslie Russo, fondatrice di The Culture Shop, in precedenza presidente degli eventi e delle proprietà di moda per Img (che in passato ospitava la Nyfw agli Spring Studios), fondatrice di Nft insieme a Imad Izemrane, co-fondatore e CEO di N4xt Experiences e co-fondatore ed ex presidente di Spring Place.

A settembre Kfn finanzierà un gruppo di spazi per le sfilate, uno showroom e un ‘salon’ per stilisti più piccoli. Il campus comprenderà dieci location molto vicine tra di loro, inoltre il trasporto sponsorizzato da Kfn aiuterà i partecipanti a spostarsi da una sfilata all’altra. Ogni spazio non avrà alcun costo per lo stilista. “Ciò che è diventato assolutamente chiaro è che la New York fashion week ha davvero bisogno di un supporto fondamentale, di un cambio di paradigma del modello in un’infrastruttura reinventata”, ha detto Russo agli addetti ai lavori.

Per gli stilisti che scelgono di sfilare in una di queste location, Kfn si occuperà delle autorizzazioni e della logistica di back office, inclusi planimetrie, noleggio e installazione delle attrezzature. Gli stilisti dovranno occuparsi di pr e security, acconciatura e trucco, modelle e produzione dello show. L’idea è che i soldi degli stilisti siano destinati alla parte creativa, mentre la logistica o le spese generali saranno coperte. La tempistica seguirà quella del Cfda per quanto riguarda le candidature, il programma e gli annunci delle sedi. Le sedi saranno aperte in base all’ordine di arrivo delle richieste. Circa 30 stilisti potranno partecipare e le candidature sono già aperte, riporta Vogue Business.

Per il settembre 2026 sono invece previsti due eventi dedicati al pubblico, il cosiddetto ‘American Fashion Festival’ spalmato su due-tre giorni che, secondo Izemrane, porterà alla partecipazione di stilisti americani che normalmente non sfilano alla settimana della moda. Si svolgerà parallelamente al weekend di apertura della Nyfw e includerà momenti di contatto con la vita notturna, lo sport e la musica.

La fase tre, l”American Fashion Experience’, è concepita come una mostra multimediale che si terrà ogni settembre e che si estenderà oltre New York. Izemrane e Russo non temono confusione tra gli eventi per gli addetti ai lavori e il pubblico pagante: mantenendo quelli per i consumatori separati dagli altri saranno in grado di ottenere il meglio da entrambi.

Le ultime due fasi saranno avviate entro settembre 2026. La quarta prevede l’ottenimento di maggiore supporto finanziario e logistico da parte della città e dello Stato ma “senza un piano e una visione davvero solidi su cui mobilitarsi, è molto difficile per gli enti governativi fornire supporto”, ha dichiarato Russo. Infine Kfn completerà la sua offerta con una piattaforma digitale supportata dall’intelligenza artificiale che permetterà ai partecipanti alla Nyfw di organizzare i propri impegni.

Sulle voci circolate nei mesi scorsi relative alla possibilità di annullare la New York fashion week di febbraio i co-fondatori della nuova organizzazione sono molto cauti: “Abbiamo ascoltato tutti i feedback al riguardo. È un argomento su cui ci addentreremo più a fondo. Molte persone hanno molti dilemmi sul perché non farlo e sul perché farlo. Sicuramente saremo presenti a febbraio prossimo e poi vedremo come procedere nello sviluppo”.

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Redazione Redazione Eventi e News