Londra e la crisi abitativa: numeri, cause e prospettive future

In una città che rappresenta uno dei centri economici e culturali più importanti d’Europa, il diritto a una casa sta diventando un privilegio.
Londra, capitale dinamica e cosmopolita, si trova oggi a fare i conti con una crisi abitativa senza precedenti.
Tra l’aumento vertiginoso degli affitti, la diminuzione dell’offerta di case e il crescente numero di persone senza fissa dimora, il sistema abitativo sta cedendo sotto il peso delle proprie contraddizioni.
Dati alla mano, l’emergenza non è più trascurabile: riguarda famiglie, lavoratori, studenti e intere comunità che ogni giorno lottano per restare a galla.
E mentre i progetti di sviluppo urbano si moltiplicano, il tessuto sociale rischia di strapparsi.
In questo articolo analizziamo i numeri più aggiornati, i fattori strutturali che hanno alimentato la crisi, e le (poche) soluzioni in campo.
L’emergenza abitativa: i numeri di una crisi che peggiora
Nonostante Londra sia una delle città più ricche d’Europa, per molti dei suoi abitanti avere una casa rappresenta ormai un sogno quasi irraggiungibile. Secondo il think tank Centre for London, la crisi abitativa nella capitale britannica è in uno stato di vera emergenza strutturale. Tra gennaio e marzo 2025, Londra ha registrato 4.427 senzatetto, con un incremento dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.Quasi la metà di questi sono nuovi senzatetto. Il resto si divide tra chi alterna brevi periodi in strada e chi ci vive stabilmente.
Il rapporto annuale del Combined Homelessness and Information Network (CHAIN) sottolinea come il numero sia al suo massimo storico. Il sindaco Sadiq Khan ha promesso di eliminare il fenomeno entro il 2030, investendo 10 milioni di sterline in Ending Homelessness Hubs, centri attivi 24 ore su 24. Tuttavia, le amministrazioni locali spendono ogni giorno 4 milioni di sterline per collocare famiglie e individui senza casa in hotel o ostelli.
Secondo London Councils, oltre 183.000 persone – tra cui 90.000 bambini – vivono in sistemazioni temporanee. Questo sovraccarico ha fatto esplodere i bilanci: nel 2024/25 si è registrato un deficit di 330 milioni di sterline, e molte autorità locali rischiano la bancarotta. Secondo la Housing and Mental Health Network, le persone coinvolte finiscono per interiorizzare il disagio come un problema personale, quando in realtà è una crisi sistemica.
La consigliera Grace Williams ha definito la situazione “devastante”. Il governo ha risposto dichiarando di aver ereditato la crisi e ha stanziato 1 miliardo di sterline per i servizi di emergenza abitativa, oltre a un piano per costruire 1,5 milioni di nuove abitazioni.
Link utile: Centre for London – London Housing Crisis
Affitti in aumento e scarsità di case: Londra si svuota
Il mercato degli affitti privati sta subendo una trasformazione preoccupante. Sempre più proprietari stanno vendendo, riducendo l’offerta. Dal 2021 al 2023, sono state perse 45.000 abitazioni in affitto privato, secondo il Trust for London.
La diminuzione colpisce soprattutto le aree a basso costo, lasciando le famiglie a basso reddito senza alternative. A peggiorare la situazione, i prezzi degli affitti aumentano: nel 2024, Londra ha registrato un +11,5%, la crescita più alta in Inghilterra. Tre inquilini su cinque dichiarano che l’affitto è “non più sostenibile”.
L’associazione dei proprietari (National Residential Landlords Association) afferma che l’incertezza normativa e fiscale spinge molti ad uscire dal mercato. In parallelo, la domanda resta altissima, generando un effetto a catena sui costi. Il sistema degli affitti sembra così vicino al collasso, incapace di offrire soluzioni e sostenibilità. Anche le famiglie che guadagnano bene trovano sempre più difficile accedere a una casa adeguata, specialmente quelle che cercano una prima casa.
Il Centre for London stima che Londra abbia bisogno di costruire 88.000 nuove abitazioni all’anno, per un costo totale di 2,2 miliardi di sterline. Le aree più colpite sono Wandsworth, dove realizzare le nuove unità abitative costa quattro volte più che raggiungere gli obiettivi dell’intera regione delle Midlands.
Link utile: Trust for London – Housing Report
Costruire di più, costruire meglio: ma mancano lavoratori
Il governo e il sindaco hanno messo la costruzione al centro delle loro strategie, ma esiste un ostacolo concreto: la mancanza di manodopera. Per soddisfare gli obiettivi del partito Laburista servirebbero almeno 160.000 nuovi lavoratori nel settore edile. L’Office for National Statistics rivela che ci sono oltre 35.000 posti vacanti, con oltre metà delle posizioni che non possono essere colmate per mancanza di competenze.
La Construction Industry Training Board (CITB) ha calcolato che ne servirebbero 250.000 in tutta la nazione. Il governo ha risposto con un investimento di 600 milioni di sterline per formare 60.000 nuovi lavoratori, mentre il Ministero dell’Istruzione ha destinato 100 milioni ai bootcamp formativi.
In parallelo, nel 2018 il Comune di Londra ha istituito la Mayor’s Construction Academy, con l’obiettivo di formare i londinesi e avviarli al settore edilizio. Si tratta di uno sforzo importante, ma che deve fare i conti con tempi lunghi e complessità organizzative.
Link utile: Mayor’s Construction Academy
Vivere male: muffa, freddo e condizioni precarie
Il problema delle abitazioni non è solo quantitativo. Molti degli alloggi esistenti sono in condizioni inadeguate: un terzo dei londinesi ha vissuto con muffa e umidità, e oltre un quarto non riesce a riscaldare casa. L’attivista Kwajo Tweneboa, molto seguito sui social, definisce la situazione “orrenda” e promuove l’uso di sensori intelligenti contro la muffa, promossi anche dal sindaco durante la campagna elettorale del 2024.
Il rischio sanitario è concreto, soprattutto per le famiglie con bambini. Il degrado non è più nascosto ma sempre più visibile e documentato anche dai media locali. Le case fatiscenti non sono più un’eccezione ma, in alcuni quartieri, la regola. Le politiche abitative del passato hanno lasciato un’eredità difficile, e i nuovi progetti richiedono tempo per essere realizzati.
Il vero nodo resta l’accesso all’abitazione dignitosa, che oggi rappresenta una delle principali sfide sociali per Londra.
Le immagini utilizzate sono su Common free license o tutelate da copyright. È vietata la ripubblicazione, duplicazione e download senza il consenso dell’autore
The post Londra e la crisi abitativa: numeri, cause e prospettive future first appeared on Londra Da Vivere : il più grande portale degli italiani a Londra.
L'articolo Londra e la crisi abitativa: numeri, cause e prospettive future proviene da Londra Da Vivere : il più grande portale degli italiani a Londra.
Qual è la tua reazione?






