Consiglio comunale, l’attacco di Falcomatà a Occhiuto: ‘Bipolarismo, sul Museo si prende i meriti’

Consiglio Comunale, l’imminente pausa estiva e il clima afoso vivacizzano il clima all’interno dell’Aula Battaglia. L’atmosfera è simile a quella dell’ultimo giorno di scuola, tra sorrisi e ironie che si perdono, ma allo stesso tempo il gioco è maledettamente serio.
Il tema legato alla stabilizzazione dei tirocinanti al Comune e alla Città Metropolitana, con l’esito diverso invece dei Tis alla Regione (prorogati) domina la scena dei preliminari, con i vari interventi dei consiglieri di maggioranza e opposizione.
E’ un Falcomatà scatenato quello che prende la parola, un intervento a metà tra la campagna elettorale ormai a vele spiegate e un attacco a tutto campo nei confronti di governo regionale e nazionale.
“Sulle stabilizzazioni, noi non abbiamo mai fatto distinzioni di tipo politico o partitico, c’è una sostanziale differenza rispetto al percorso che ci ha portato ad azzerare il precariato al comune e alla città metropolitana. Dobbiamo dire chiaramente che questo percorso è positivo, possiamo dirlo ad esempio dei Tis con la regione? Assolutamente no.
Quello che oggi ci avrebbe consentito di mettere lo 0 nella casella del precariato, invece non c’è. Somme previste dalla Regione Calabria per il precariato sono pescate all’interno delle risorse comunitarie e arrivano solo fino al 2029.
Comune e Città Metropolitana stabilizzano, dall’altra parte assistiamo invece ad una presa in giro. Nella prossima programmazione comunitaria quelle stesse somme potrebbero essere utilizzate per altro”, le parole di Falcomatà.
Il sindaco poi si sofferma sull’aumento del 20%, a partire da domani, sul costo del biglietto del traporto pubblico locale, aumento deciso dalla Regione Calabria.
“Altro che Calabria sStraordinaria. Nonostante la richiesta dei Comuni di incontrarsi e ragionare su una scelta scellerata che va a pesare sulle famiglie più in difficoltà, una Regione sorda nemmeno ha risposto”, l’affondo del primo cittadino.
Dall’opposizione, punzecchiature verso la maggioranza e il sindaco Falcomatà, con il termine ‘bipolarismo’ che risuona in diverse circostanze.
Termine che viene ripescato da Falcomatà per l’ennesimo affondo verso la Regione Calabria.
“Se di bipolarismo dobbiamo parlare, ricordiamo quando all’interno di quest’aula gli spalti erano gremiti, con le proteste dei dipendenti Leonia o Cooperativa Rom.
Ancora, a proposito di bipolarismo, il presidente Occhiuto si prende meriti per le file del Museo, senza dire nemmeno dire bravo al direttore Sudano. Diciamo noi bravo al direttore Sudano. Bene le file al Museo, male invece le file al Gom.
Tutto questo -la stilettata finale di Falcomatà, direzione Roma- nella giornata in cui apprendiamo che il governo nazionale taglia 11 miliardi sull’Alta Velocità in Calabria. Definitivamente stralciati, la Calabria perde l’ultimo treno. Le somme c’erano e sono state stralciate: di cosa stiamo parlando?”, conclude Falcomatà. Infuocando ulteriormente un’estate lunghissima, che accompagnerà alle prossime elezioni comunali.
Qual è la tua reazione?






