Cosa mangiare per stare fresche: i cibi rinfrescanti secondo la medicina cinese

Agosto 1, 2025 - 00:00
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Cosa mangiare per stare fresche: i cibi rinfrescanti secondo la medicina cinese

In estate il caldo esterno si somma a quello interno, e spesso ci sentiamo stanche, accaldate, gonfie. Secondo la medicina tradizionale cinese, questa condizione è legata a un eccesso di “calore” nel corpo, che può essere riequilibrato con scelte alimentari mirate.

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Non si tratta solo di mangiare “freddo”, ma di introdurre cibi che abbiano una natura energetica rinfrescante, capaci di favorire la termoregolazione in modo naturale, senza forzare il corpo con gelati o bibite ghiacciate che possono disturbare la digestione.

Frutta ricca di acqua, verdure amare, cereali leggeri, tisane tiepide, tutto concorre ad abbassare il calore interno e a riportare equilibrio tra Yin e Yang.

Il concetto di calore nella medicina cinese

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Nella medicina cinese, ogni alimento ha una natura energetica, calda, tiepida, neutra, fresca o fredda, che influisce sul corpo più del suo stato fisico o della temperatura a cui viene consumato. In estate, quando il clima aumenta naturalmente il calore interno, è utile privilegiare cibi dalla natura fresca o fredda, in grado di bilanciare l’eccesso di Yang e nutrire lo Yin.

L’obiettivo non è raffreddarsi in modo drastico, ma favorire una regolazione armonica, sostenendo gli organi legati all’estate, in particolare il cuore e l’intestino tenue. Mangiare secondo stagione, significa anche aiutare il corpo ad adattarsi all’ambiente circostante senza sprecare energia.

Frutta e verdura: i migliori alleati anti-caldo

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La frutta estiva è uno dei migliori alleati per rinfrescare l’organismo. L’anguria, in particolare, è considerata uno dei cibi più rinfrescanti secondo la medicina cinese: disseta, abbassa la temperatura interna, stimola la diuresi e ha un effetto depurativo. Lo stesso vale per cetrioli, melone, pomodori, lattuga, zucchine e sedano, tutti alimenti freschi per natura, ricchi di acqua e di sapore dolce o amaro, perfetto per alleggerire il cuore.
Anche le verdure a foglia verde scuro, come rucola e cicoria, pur avendo un gusto più intenso, aiutano a raffreddare e a depurare il fegato, spesso sollecitato nei mesi caldi. L’importante è non eccedere con le quantità crude e alternare con cotture leggere, come vapore o salti veloci in padella.

I cereali leggeri che non appesantiscono

Tra i cereali, la medicina cinese consiglia quelli più leggeri e umidificanti. Il riso, soprattutto quello a chicco lungo o semi-integrale, è particolarmente adatto in estate: ha natura neutra o leggermente fresca, sostiene la digestione e si combina facilmente con verdure e legumi. Anche l’orzo ha proprietà rinfrescanti e depurative, perfette per contrastare la ritenzione idrica.

Il miglio, invece, aiuta a rafforzare lo stomaco senza generare calore in eccesso. Sono cereali che non affaticano la digestione e possono essere consumati anche freddi, sotto forma di insalate tiepide o piatti unici con verdure di stagione.

Bevande tiepide e tisane che aiutano la termoregolazione

@Morton Xiong/Unsplash

Anche in estate, secondo la medicina cinese, è preferibile bere tiepido piuttosto che freddo. Le bevande troppo fredde rallentano la digestione e rischiano di bloccare il flusso energetico. Meglio tisane tiepide o a temperatura ambiente, a base di menta, crisantemo, rosa canina o malva. Un grande classico è il tè verde, che ha natura fresca, effetto depurativo e aiuta a disperdere il calore interno. Ottime anche le acque aromatizzate con cetriolo, lime e basilico, oppure infusi leggeri da sorseggiare durante la giornata.

Bere lentamente, in piccole quantità distribuite nel tempo, è la chiave per mantenere l’idratazione senza “spegnere” il fuoco digestivo.

I cibi da evitare: troppo caldi, troppo speziati

Secondo la medicina tradizionale cinese, alcuni cibi tendono ad aumentare il calore interno e andrebbero ridotti nei mesi estivi. È il caso di carni rosse, formaggi stagionati, alcol, cibi fritti, affumicati e molto speziati. Anche gli alimenti eccessivamente salati o fermentati possono creare squilibri, rallentare la digestione e affaticare il fegato.

Meglio limitare anche l’uso di peperoncino, aglio e zenzero fresco, che pur avendo benefici noti in altre stagioni, in estate possono stimolare troppo il fuoco interno. La parola d’ordine è equilibrio, anche nei condimenti: via libera a olio crudo, acidità delicata come quella del limone, erbe fresche e spezie gentili come basilico, prezzemolo, coriandolo.

Mangiare con calma, ascoltando il corpo

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La medicina cinese ci invita a osservare non solo cosa mangiamo, ma anche come e quando. In estate, è utile consumare i pasti nelle ore più fresche, evitando pranzi eccessivi nelle ore centrali della giornata. Mangiare lentamente, seduti, senza distrazioni, aiuta a digerire meglio e a sentire prima il senso di sazietà.

Un corpo fresco è anche un corpo rilassato: nutrirlo con attenzione, ascoltarne i segnali e assecondare i suoi ritmi è il primo passo per attraversare l’estate con energia, senza surriscaldarsi. I cibi giusti, scelti con consapevolezza, possono davvero fare la differenza.

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