Frankenstein di Guillermo del Toro: film in arrivo nel 2025, cast e curiosità

Il nuovo Frankenstein di Guillermo del Toro: tutto ciò che devi sapere sul film più atteso del 2025

Il regista premio Oscar Guillermo del Toro porta finalmente al cinema uno dei suoi progetti più sognati e ambiziosi: Frankenstein, una nuova trasposizione cinematografica ispirata al capolavoro letterario di Mary Shelley. Dopo anni di sviluppo e rinvii, il film è pronto a uscire nelle sale e promette di fondere poesia, horror gotico e riflessioni sull’animo umano, nel più puro stile del regista di La forma dell’acqua e Il labirinto del fauno.

 Cast stellare e personaggi iconici

Il film vanta un cast d’eccezione:

• Oscar Isaac nel ruolo del dottor Victor Frankenstein,

• Jacob Elordi nei panni della Creatura,

• Mia Goth in un ruolo centrale ancora avvolto nel mistero, probabilmente Elizabeth, la donna amata da Victor.

 Un sogno lungo 20 anni

Guillermo del Toro ha dichiarato di voler dirigere Frankenstein da oltre due decenni. Ha studiato l’opera originale di Mary Shelley nei minimi dettagli e ha promesso una versione fedele nei temi, ma dal forte impatto visivo ed emotivo.

 Atmosfera gotica e tecniche rivoluzionarie

Come da tradizione del Toro, il film mescolerà paesaggi oscuri, scenografie artigianali, effetti pratici e CGI sofisticata. Il regista ha scelto di non affidarsi completamente al digitale, per mantenere l’umanità del mostro e la realtà fisica delle ambientazioni.

 Un Frankenstein diverso: meno mostro, più uomo

Questa versione punta a esplorare il tema dell’abbandono, della solitudine e del rifiuto sociale. La Creatura non è solo un mostro, ma un essere sensibile che cerca amore, comprensione e un posto nel mondo.

 Data di uscita e distribuzione

Le riprese sono iniziate nel 2024 e il film dovrebbe uscire nel corso del 2025, distribuito da Netflix, con possibile uscita anche in alcune sale cinematografiche selezionate.

 Fedeltà al romanzo di Mary Shelley

Il film non sarà un remake dei classici di Hollywood, ma una reinterpretazione dell’opera originale del 1818. Aspetti filosofici, religione, etica scientifica e senso di colpa saranno centrali nella narrazione.

 Colonna sonora e scenografia

Le musiche saranno cupe e orchestrali, con influenze romantiche del XIX secolo. Le scenografie, curate nei minimi dettagli, saranno ambientate tra laboratori in rovina, castelli, ghiacciai e villaggi gotici dell’Europa del Nord.