Giovedì della settimana della IX Domenica dopo Pentecoste
ALL’INGRESSO
Nella generosità del suo amore
Dio ha scelto questi uomini santi
e ha dato loro una gloria eterna;
la Chiesa risplende del loro magistero.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Per la gloriosa intercessione di san Simpliciano, pastore di questa Chiesa milanese, guarda benevolmente, o Dio, i tuoi fedeli in comunione con il vescovo; conferma in essi la ricchezza dei tuoi doni e secondo il tuo disegno d’amore guidali alla pienezza della vita di grazia.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA 2Sam 18, 24 – 19, 9b
Lettura del secondo libro di Samuele
In quei giorni. Davide stava seduto fra le due porte; la sentinella salì sul tetto della porta sopra le mura, alzò gli occhi, guardò, ed ecco vide un uomo correre tutto solo. La sentinella gridò e l’annunciò al re. Il re disse: «Se è solo, ha in bocca una bella notizia». Quegli andava avvicinandosi sempre più. La sentinella vide un altro uomo che correva e gridò al guardiano: «Ecco un altro uomo correre tutto solo!». E il re: «Anche questo ha una bella notizia». La sentinella disse: «Il modo di correre del primo mi pare quello di Achimàas, figlio di Sadoc». E il re disse: «È un uomo buono: viene certo per una lieta notizia!». Achimàas gridò al re: «Pace!». Poi si prostrò al re con la faccia a terra e disse: «Benedetto sia il Signore, tuo Dio, che ha fermato gli uomini che avevano alzato le mani contro il re, mio signore!». Il re disse: «Il giovane Assalonne sta bene?». Achimàas rispose: «Quando Ioab mandava il servo del re e me tuo servo, io vidi un gran tumulto, ma non so che cosa fosse». Il re gli disse: «Mettiti là, da parte». Quegli si mise da parte e aspettò. Ed ecco arrivare l’Etiope che disse: «Si rallegri per la notizia il re, mio signore! Il Signore ti ha liberato oggi da quanti erano insorti contro di te». Il re disse all’Etiope: «Il giovane Assalonne sta bene?». L’Etiope rispose: «Diventino come quel giovane i nemici del re, mio signore, e quanti insorgono contro di te per farti del male!». Allora il re fu scosso da un tremito, salì al piano di sopra della porta e pianse; diceva andandosene: «Figlio mio Assalonne! Figlio mio, figlio mio Assalonne! Fossi morto io invece di te, Assalonne, figlio mio, figlio mio!». Fu riferito a Ioab: «Ecco, il re piange e fa lutto per Assalonne». La vittoria in quel giorno si cambiò in lutto per tutto il popolo, perché il popolo sentì dire in quel giorno: «Il re è desolato a causa del figlio». Il popolo in quel giorno rientrò in città furtivamente, come avrebbe fatto gente vergognosa per essere fuggita durante la battaglia. Il re si era coperta la faccia e gridava a gran voce: «Figlio mio Assalonne, Assalonne, figlio mio, figlio mio!». Allora Ioab entrò in casa del re e disse: «Tu fai arrossire oggi il volto di tutta la tua gente, che in questo giorno ha salvato la vita a te, ai tuoi figli e alle tue figlie, alle tue mogli e alle tue concubine, perché ami quelli che ti odiano e odii quelli che ti amano. Infatti oggi tu mostri chiaramente che capi e servi per te non contano nulla; ora io ho capito che, se Assalonne fosse vivo e noi quest’oggi fossimo tutti morti, questa sarebbe una cosa giusta ai tuoi occhi. Ora dunque àlzati, esci e parla al cuore dei tuoi servi, perché io giuro per il Signore che, se non esci, neppure un uomo resterà con te questa notte; questo sarebbe per te un male peggiore di tutti quelli che ti sono capitati dalla tua giovinezza fino ad oggi». Allora il re si alzò e si sedette alla porta; fu dato quest’annuncio a tutto il popolo: «Ecco, il re sta seduto alla porta».
SALMO Sal 88 (89)
Dio non ha mutato la sua promessa.
Ho trovato Davide, mio servo,
su di lui non trionferà il nemico
né l’opprimerà l’uomo perverso.
Egli mi invocherà: «Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza». R
Stabilirò per sempre la sua discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo.
Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge
e non seguiranno i miei decreti,
punirò con la verga la loro ribellione
e con flagelli la loro colpa. R
Ma non annullerò il mio amore
e alla mia fedeltà non verrò mai meno.
Non profanerò la mia alleanza,
non muterò la mia promessa.
Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre:
certo non mentirò a Davide. R
VANGELO Lc 11, 14-20
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio».
DOPO IL VANGELO
Ti benedicano, Signore, i tuoi santi,
dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che hai santificato questa tua Chiesa con il ministero pastorale del vescovo san Simpliciano, donaci di avvalerci dei suoi insegnamenti e dei suoi esempi e di formare un giorno la sua corona in cielo.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Accetta, o Padre, i doni che portiamo al tuo altare nella memoria del santo vescovo Simpliciano e trasforma noi che te li offriamo in una lode vivente della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Nel ricordo e nella venerazione di san Simpliciano, pastore glorioso di questa Chiesa milanese, la comunità dei credenti si raccoglie, in comunione con il vescovo, lieta e grata di essere il tuo popolo nuovo ravvivato dai doni dello Spirito Santo. Riuniti per la tua misericordia dall’annuncio del Vangelo, i tuoi figli rinsaldano nella cena di Cristo i vincoli della fraterna carità e divengono un segno di unità e di amore perché il mondo creda e ti riconosca.
E ora con questo pastore del tuo gregge e con tutti i cittadini del cielo osiamo elevare l’inno della tua lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini
– dice il Signore –,
anch’io lo riconoscerò
davanti al Padre mio che è nei cieli».
ALLA COMUNIONE
Il Signore ti ha rivestito delle vesti di salvezza,
ti ha avvolto con il manto della giustizia;
il Santo di Israele è con te.
DOPO LA COMUNIONE
Ci nutra e ci allieti, o Padre, il pane della salvezza che abbiamo ricevuto all’altare nella festa di san Simpliciano; ripensando commossi ai tuoi benefici, onoriamo i padri e maestri della nostra fede e ti proclamiamo mirabile nei tuoi santi.
Per Cristo nostro Signore. Amen
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MESSA DELLA VIGILIA dell’Assunzione della beata Vergine Maria
ALL’INGRESSO
Grandi cose di te si cantano, o Maria:
oggi sei stata assunta sopra i cori degli angeli
e trionfi con Cristo in eterno.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che volgendo lo sguardo all’umiltà della Vergine Maria l’hai innalzata alla sublime dignità di Madre del tuo unico Figlio fatto uomo e l’hai coronata di gloria incomparabile, concedi anche a noi, partecipi del mistero di salvezza, di giungere fino a te nella luce e nella pace della tua casa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA VIGILIARE 1Cr 15, 3-4. 11-12. 14-16. 28; 16, 1-2
Lettura del primo libro delle Cronache
In quei giorni. Davide convocò tutto Israele a Gerusalemme, per far salire l’arca del Signore nel posto che le aveva preparato. Davide radunò i figli di Aronne e i leviti. Davide chiamò i sacerdoti Sadoc ed Ebiatàr e i leviti e disse loro: «Voi siete i capi dei casati levitici. Santificatevi, voi e i vostri fratelli. Quindi fate salire l’arca del Signore, Dio d’Israele, nel posto che io le ho preparato». I sacerdoti e i leviti si santificarono per far salire l’arca del Signore, Dio d’Israele. I figli dei leviti sollevarono l’arca di Dio sulle loro spalle per mezzo di stanghe, come aveva prescritto Mosè sulla parola del Signore. Davide disse ai capi dei leviti di tenere pronti i loro fratelli, i cantori con gli strumenti musicali, arpe, cetre e cimbali, perché, levando la loro voce, facessero udire i suoni di gioia. Tutto Israele faceva salire l’arca dell’alleanza del Signore con grida, con suoni di corno, con trombe e con cimbali, suonando arpe e cetre. Introdussero dunque l’arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa; offrirono olocausti e sacrifici di comunione davanti a Dio. Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore.
SALMELLO Cfr. C3, 6; 4, 11; 5, 12
L Bellissima la vidi,
quasi colomba che sale dai rivi;
inebriante profumo dalle sue vesti esala.
Di primavera si ammanta
come di rose e di gigli.
L Ascende dal deserto quasi colonna di fumo,
dolce odorando di mirra e d’incenso.
Di primavera si ammanta
come di rose e di gigli.
EPISTOLA 1Cor 15, 54-57
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, quando questo corpo corruttibile si sarà vestito d’incorruttibilità e questo corpo mortale d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura: «La morte è stata inghiottita nella vittoria. Dov’è, o morte, la tua vittoria? Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?». Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
VANGELO Lc 11, 27b-28
Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Una donna dalla folla alzò la voce e disse al Signore Gesù: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
DOPO IL VANGELO
Il Cristo è asceso sopra i cieli
e alla sua santissima Madre
ha preparato una sede di gloria eterna.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Si elevi, o Padre, a favore del tuo popolo la preghiera della Madre di Dio, che, se per la nostra condizione mortale ha dovuto abbandonare questa vita, si allieta ora, gloriosa e potente, presso il tuo trono.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Questo sacrificio di riconciliazione e di lode, che ti offriamo, o Padre, nell’assunzione della beata Vergine Maria, ci ottenga il perdono dei peccati e trasformi la nostra vita in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, ed esaltarti in questo giorno di festa, che celebra il trionfo della beata Vergine Maria. Ella meritò di generare il tuo Unigenito nella natura umana. Sola, dopo il suo Figlio, a non rimanere legata dai lacci della morte, fu assunta al cielo e oggi è coronata di gloria regale.
E noi, tuo popolo a lei devoto, uniti ai cori degli angeli, esultando proclamiamo la tua lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
La porta del paradiso,
che per tutti fu chiusa da Eva,
a tutti fu riaperta da Maria.
ALLA COMUNIONE
Madre di Dio, noi ti glorifichiamo
perché da te nacque Cristo Signore,
che salva tutti quelli che ti onorano.
Santa Madre di Dio,
rendici a te somiglianti nella vita di grazia.
DOPO LA COMUNIONE
Ti imploriamo, o Dio nostro, che ci hai nutrito del pane di vita eterna: rianima i tuoi fedeli con i meriti e la preghiera della beata Vergine Maria, assunta in cielo, e guidali alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen
Qual è la tua reazione?






