La Cina non ha riscontrato nessuna anomalia nei campioni di acqua di Fukushima

La Cina ha riferito ieri di non aver riscontrato alcuna anomalia nei campioni di acqua di mare e fauna marina raccolti autonomamente alla fine di febbraio nei pressi della centrale nucleare giapponese di Fukushima Daiichi, dove è in corso il lungo e controverso processo di scarico nell’oceano dell’acqua radioattiva stoccata dopo il disastro nucleare del 2011. Pechino ha precisato che il risultato non implica necessariamente la revoca del divieto di importazione di prodotti ittici giapponesi attualmente in vigore in Cina. Secondo quanto riferito dall’Autorità cinese per l’energia atomica, le analisi condotte in laboratori nazionali hanno rilevato che la concentrazione radioattiva di trizio, cesio-134, cesio-137 e stronzio-90 nei campioni di acqua marina raccolti al largo di Fukushima rientravano nella norma. Pechino aveva già esaminato campioni di acqua e fauna marina raccolti nei pressi di Fukushima lo scorso ottobre.

La Cina ha imposto un blocco totale delle importazioni di prodotti ittici dal Giappone subito dopo l’inizio, nell’agosto 2023, dello scarico in mare dell’acqua trattata proveniente dalla centrale di Fukushima, contestando rischi per l’ambiente marino e la salute delle persone. I due Paesi asiatici hanno raggiunto un accordo nel settembre 2024 per una graduale ripresa delle importazioni cinesi di prodotti ittici giapponesi, subordinata alla partecipazione della Cina alle attività di monitoraggio delle attività di scarico dell’acqua decontaminata nell’ambito del quadro stabilito dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea). Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha affermato in una conferenza stampa ieri che saranno necessari ulteriori controlli prima di revocare il blocco delle importazioni di prodotti ittici giapponesi, sottolineando che “l’assenza di anomalie in un singolo test non significa che i risultati di eventuali test futuri saranno analoghi”.

“L’opposizione della Cina allo scarico dell’acqua contaminata da materiale nucleare da parte del Giappone non è mai cambiata,” ha dichiarato Lin. “Il governo cinese adotta un approccio incentrato sulle persone e tutela con fermezza la sicurezza alimentare della popolazione”. Durante un dialogo economico bilaterale di alto livello tenutosi a Tokyo il 22 marzo, il Giappone ha ribadito che accetterà un monitoraggio internazionale a lungo termine e i campionamenti indipendenti condotti da Pechino, e che tali attività proseguiranno in futuro, ha aggiunto Lin.

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