Come rimettersi in forma dopo Ferragosto: i trucchi dei nutrizionisti che funzionano sempre

Il rientro da Ferragosto ha sempre quell’aria di “capodanno anticipato”: buoni propositi, piccole promesse a se stessi e la sensazione di dover rimettere ordine non solo nell’armadio, ma anche nel piatto.
Le settimane estive, tra aperitivi infiniti, gelati a ogni ora e cene che iniziano al tramonto e finiscono quasi a notte fonda, lasciano dietro di sé non solo ricordi piacevoli, ma anche quella sensazione di pesantezza che non ha nulla di poetico. È il momento in cui ci si guarda allo specchio e si percepisce che il ritmo è cambiato, che la leggerezza con cui ci si muoveva a giugno ha bisogno di una piccola spinta per tornare.
L’idea non è quella di inseguire soluzioni lampo o di stravolgere completamente le proprie abitudini, ma di ritrovare un equilibrio. Settembre è il mese in cui il corpo sembra pronto a riorganizzarsi e, con lui, anche la mente. L’approccio migliore è sempre quello che unisce buon senso e ascolto di sé, senza cadere nelle promesse di diete miracolose che durano meno di una stagione. I nutrizionisti lo sanno: i chili presi in estate non sono un peccato capitale, ma il segnale che per qualche settimana abbiamo vissuto con più libertà. Ora si tratta di riprendere in mano le redini, magari con qualche strategia mirata e il supporto di un professionista che sappia guidare il percorso.
Piccoli gesti che preparano il corpo al cambiamento dopo l’estate
Dopo giornate scandite da ritmi rilassati, tornare a una routine più ordinata è già di per sé un passo verso il benessere. Spesso la differenza non la fa tanto il “cosa” si mangia, ma il “come”: regolarità nei pasti, porzioni equilibrate e il piacere di cucinare anche piatti semplici invece di affidarsi sempre a soluzioni pronte. Un nutrizionista potrà personalizzare il piano in base alle proprie esigenze, ma ci sono piccoli gesti che si possono introdurre fin da subito per alleggerire il corpo e farlo sentire più attivo.
Uno degli aspetti che spesso si sottovalutano è l’idratazione. Bere abbastanza durante la giornata non è solo un consiglio generico, ma un’azione concreta per aiutare il metabolismo e contrastare la ritenzione idrica tipica delle settimane estive ricche di sale e alcol. A questo si aggiunge il beneficio di ridurre zuccheri e bibite gassate, non come sacrificio, ma come scelta che restituisce energia più stabile e un senso di leggerezza.
Le scelte alimentari diventano più semplici quando si inizia a variare i colori nel piatto: verdure di stagione, cereali integrali, legumi, pesce e carni bianche alternati con equilibrio. L’idea di “metà piatto verde” è un modo visivo e immediato per assicurarsi una buona dose di fibre e micronutrienti senza contare ossessivamente le calorie. Chi preferisce può introdurre anche spuntini a base di frutta o yogurt magro per mantenere stabile la glicemia tra un pasto e l’altro.
Dieta o allenamento? Questione di personalizzazione
Non mancano poi le riflessioni su quale regime alimentare sia più adatto. Dieta mediterranea o chetogenica? In realtà, come sottolineano gli esperti, non esiste un’unica risposta valida per tutti. La mediterranea resta un approccio bilanciato e sostenibile nel lungo periodo, perfetto per chi vuole perdere peso gradualmente mantenendo varietà a tavola. La chetogenica, invece, può essere efficace in casi specifici, ma richiede supervisione medica e non si adatta a ogni stile di vita. La scelta deve sempre partire dal proprio stato di salute e dagli obiettivi reali, evitando improvvisazioni.
Oltre alla dieta, anche l’attività fisica gioca un ruolo fondamentale. Non serve trasformarsi in sportivi agonisti da un giorno all’altro: anche passeggiate veloci, esercizi a corpo libero o brevi sessioni di allenamento a casa possono fare la differenza. Il movimento aiuta a riattivare il metabolismo e migliora l’umore, fattore non trascurabile quando si vuole mantenere costanza nel tempo.
Infine, è utile ricordare che perdere peso in modo sano significa anche dare spazio al riposo. Dormire abbastanza favorisce l’equilibrio ormonale e aiuta a controllare la fame nervosa. È un aspetto che durante l’estate viene spesso trascurato, tra serate lunghe e risvegli tardivi. Ritrovare un ciclo sonno-veglia regolare è quindi parte integrante del processo.
In fondo, rimettersi in forma dopo Ferragosto non è una corsa a ostacoli, ma un percorso che unisce alimentazione, movimento e piccoli gesti quotidiani capaci di riportare il corpo – e la mente – alla loro forma migliore.
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