La CO2 di termovalorizzatori e cartiere è una buona materia prima per carburanti rinnovabili

Agosto 13, 2025 - 18:00
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La CO2 di termovalorizzatori e cartiere è una buona materia prima per carburanti rinnovabili

Per produrre molti vettori energetici rinnovabili – come metanolo e metano di sintesi – occorre abbinare idrogeno verde (ovvero prodotto tramite elettrolisi, a partire da fonti rinnovabili) con una fonte di carbonio e poiché «la maturità tecnica della cattura di CO₂ atmosferica non soddisfa ancora i requisiti industriali ed è costosa» – come torna a sottolineare un nuovo rapporto realizzato dall’Institute for energy and environmental research (Ifeu) per la principale Agenzia tedesca dedicata alla protezione ambientale, l’Uba – è necessario trovare alternative per sviluppare compiutamente questa filiera industriale.

«Poiché la coltivazione di biomassa può causare danni ambientali significativi, soprattutto a causa del fabbisogno di suolo e dei cambiamenti di uso del suolo associati, si preferisce – spiega il report – l’impiego di rifiuti e materiali residui biogenici». Anche tra queste fonti, però, alcune sono meglio di altre: «L’uso della CO₂ biogenica proveniente da impianti di trattamento termico dei rifiuti e da cartiere appare l’opzione con meno svantaggi nel breve e medio termine, con un potenziale significativo ancora inutilizzato».

Si tratta di un dato di rilievo anche per il contesto italiano, dove c’è una cronica carenza d’impianti di recupero energetico da rifiuti – nel 2023 abbiamo esportato a tale scopo 1,2 milioni di tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, 520mila t di rifiuti pericolosi, 800mila t di rifiuti combustibili derivanti dai rifiuti urbani –, certificata anche dall’ultima analisi condotta da Utilitalia in collaborazione con l’Ispra.

Se non ci sono particolari preoccupazioni di sorta sotto il profilo sanitario, dal punto di vista emissivo ed economico la termovalorizzazione dovrebbe dover fare i conti dal 2028 con l’ingresso nel sistema Ets, dove ogni tonnellata di CO2 emessa ha un prezzo, ma i sistemi di cattura e successivo utilizzo dell’anidride carbonica dagli impianti – anche per produrre carburanti rinnovabili – potrebbe offrire una soluzione per superare l’ostacolo.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia