La nuova frontiera della moda? L’Interior Design

Aprile 10, 2025 - 14:50
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La nuova frontiera della moda? L’Interior Design

Lo sapevamo già, ma il Salone del Mobile e il Fuorisalone 2025 lo hanno reso plasticamente evidente: l’interior design è la nuova frontiera della moda. Sempre più Maison e brand di gioielleria presentano durante la Milano Design Week le proprie linee per la tavola e per la casa, tra collaborazioni inedite, grandi eventi e installazioni curate nei minimi dettagli. Ma perché alla moda interessano così tanto piatti, cuscini e divani?

Milano Design Week, la libreria di luce nel cortile di Brera al Fuorisalone

Il rapporto simbiotico tra moda e design

Anche se negli ultimi anni si sono moltiplicate le linee lifestyle dei brand – da Dolce&Gabbana a Fendi, a Missoni Home – il fenomeno non è nuovo. Al contrario, moda e design condividono una funzione e una missione comune: progettare oggetti che siano estetici e funzionali al tempo stesso.

Estensioni di noi da usare (o indossare) nella vita quotidiana, ma con l’ambizione di tendere all’arte. Non è un caso che molti stilisti si siano formati proprio in questo ambito: Rick Owens sognava una carriera nel mondo dell’arte, Raf Simons ha esordito nel design; Gianfranco Ferré si è laureato al Politecnico di Milano (ed è stato sempre soprannominato l’Architetto della moda). Per non parlare poi di Virgil Abloh, poliedrico creativo che ha prestato il suo tocco alla moda e all’arredamento, presentando i propri pezzi anche all’Art Basel di Miami. Le sue collaborazioni con IKEA o Vitra hanno segnato un vero e proprio spartiacque nel simbiotico rapporto tra moda e design.

Da Pierre Cardin a Giorgio Armani: i pionieri dell’interior design

Ma già negli Settanta lo stilista Pierre Cardin parlava della necessità di abbracciare più ambiti creativi oltre all’abbigliamento. Una filosofia tradotta in realtà con le Sculptures Utilitaires, lanciate nel 1977: arredi e luci dalle forme eleganti, vere e proprie sculture con una funzione pratica.

Nel 1987 è nato Fendi Casa, mentre nel 1992 è stata la volta di Versace, prima con i tessuti e poi con le porcellane decorate con i simboli del brand. Tra i pionieri c’è Giorgio Armani, che nel 2001 ha lanciato Armani/Casa, un’estensione dell’estetica raffinata e sobria dello stilista.

Per festeggiare il 25esimo compleanno della linea, in occasione della Design Week 2025 è stata presentata la collezione Inchiostri d’Oriente nel punto vendita di corso Venezia. “Dopo due anni a Palazzo Orsini, ho voluto concentrare l’attenzione sul negozio di corso Venezia, uno spazio dinamico – ha spiegato lo stilista in una nota stampa – L’allestimento e i nuovi pezzi sono visibili attraverso le vetrine a chiunque passi dalla via. Mi piace l’idea di offrire una sorpresa che catturi l’attenzione, un suggerimento che allarghi i confini, oggi che spesso i confini diventano più stretti”.

Armani Casa Design Week salone del mobile

Armani/Casa

Le novità moda della Milano Design Week 2025

Alla Milano Design Week i marchi di moda hanno avuto un ruolo di primo piano. Non solo con part, installazioni e mostre, ma esplorando il mondo dell’arredamento con pezzi unici e collezioni living ad hoc. Louis Vuitton, ad esempio, ha svelato la nuova Louis Vuitton Home Collections a Palazzo Serbelloni. Dopo i tessili griffati, Loro Piana ha fatto un passo in avanti collaborando con il marchio di arredamento Dimoremilano.

L’elenco è lungo, ma meritano una menzione d’onore le tante collaborazioni. La celebre lampada Poldina, per esempio, si è rifatta il look grazie all’incontro tra Zafferano e The Bridge. Longchamp ha presenta la sua prima collezione di mobili insieme a Pierre Renart, maestro nella lavorazione del legno.

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The Bridge X POLDINA by Zafferano

Antonio Marras invece ha presentato una selezione di arredi da esterno realizzati in collaborazione con NodoItalia: i colori sono ispirati alla cupola della chiesa di San Michele ad Alghero.

Alla tavola invece ci pensa Swarovski, ha presentato la seconda linea di home decor – completa di servizio daté, piatti e porcellane – nata dalla collaborazione con Rosenthal, in vendita da giugno.

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La nuova collezione Swarovski x Rosenthal

Perché l’arredamento è importante per la moda

La Design Week dimostra che l’imperativo delle case di moda, oggi più che mai, è diversificare. Offrire esperienze complete che vadano ben oltre il semplice atto di vestirsi e che abbraccino un intero stile di vita. Le Maison oggi hanno un raggio d’azione che va dagli hotel di lusso ai resort per le vacanze; dai ristoranti alla pasticceria, dallo sport alle linee per gli amici a quattro zampe. In questo scenario, la casa occupa uno spazio sempre più rilevante. Esattamente come un abito o un gioiello, lo spazio in cui viviamo è un po’ una nostra estensione, parla di noi e di chi vogliamo essere.

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Louis Vuitton ha presentato alla Design Week la linea Home Collections

L’isolamento forzato della pandemia ha spinto un po’ tutti a ripensare gli spazi in cui viviamo, facendo aumentare l’interesse per l’arredamento – che sia vintage, fai-da-te o griffato. La moda non si è lasciata sfuggire l’occasione: del resto, “abito” e “abitare” hanno la stessa etimologia.

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Redazione Redazione Eventi e News