La rete dei distributori Esso diventa italiana

La rete dei distributori Esso passa a una proprietà italiana. Un consorzio di cinque società – Dilella Invest, Giap, Pad Multienergy, Toil e Vega Carburanti – ha rilevato da Eg Italia i circa 1.200 impianti, pari a circa il 6% dei distributori del Paese.
Le società acquirenti fanno capo a sei famiglie italiane: la Dilella, barese, è della famiglia omonima; la Giap, di Modica (Ragusa), è dei Minardo; la Pad, bresciana, è degli Zani Ondelli e dei Petrolini; la Toil, di Napoli, fa capo ai Toti; la Vega, di Mestre (Venezia), ai Vianello.
L’operazione
“L’operazione di acquisizione di Eg Italia permette di riportare il controllo di un asset strategico, quale la rete di 1.200 impianti per la distribuzione di carburanti e di servizi su strada (convenience store, servizi di ristorazione), nelle mani di operatori privati nazionali, leader nei loro territori di riferimento”, hanno detto a nome del consorzio Agostino Apa, amministratore delegato di Vega, ed Enrico Zampedri, vice presidente esecutivo del gruppo Brixia, a cui fa capo Pad. “L’operazione, unica per impostazione nella storia del nostro settore, dimostra come le nuove sfide stimolino la creatività e la capacità di adattamento delle nostre aziende, che hanno realizzato un’alleanza in grado di finalizzare questo progetto altrimenti impossibile”.
Il marchio Esso
Eg Italia aveva rilevato il marchio da Esso Italia nel 2018, nell’ambito di un accordo tra il gruppo britannico Eg e il gigante statunitense ExxonMobil. Esso è uno storico brand usato in origine dalla Standard Oil of New Jersey, una delle 34 società in cui fu suddiviso nel 1911 in conglomerato Standard Oil di John D. Rockefeller. Ha continuato a essere usato anche dopo la trasformazione della Standard Oil of New Jersey in Exxon e poi dopo la fusione con l’altro colosso Mobil. ‘Esso’ è la pronuncia inglese delle iniziali ‘S’ e ‘O’ di ‘Standard Oil’.
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L’articolo La rete dei distributori Esso diventa italiana è tratto da Forbes Italia.
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