La sanità integrativa è ancora poco diffusa nelle aziende di Cagliari

Aprile 18, 2025 - 11:30
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La sanità integrativa è ancora poco diffusa nelle aziende di Cagliari

I lavoratori cagliaritani guardano sempre di più al welfare aziendale come elemento chiave nella scelta del datore di lavoro, con un’attenzione crescente verso i servizi sanitari integrativi. È quanto emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità realizzata da Nomisma per UniSalute, che fotografa un contesto in cui il benessere dei dipendenti è una richiesta in crescita ma ancora poco soddisfatta da parte delle imprese. Secondo i dati raccolti, solo il 40 per cento delle aziende cagliaritane offre una qualche forma di sanità integrativa ai propri dipendenti, un dato inferiore alla media nazionale (45 per cento), ma superiore rispetto al Sud Italia (34 per cento). Tra i lavoratori che ne sono ancora privi, ben il 73 per cento vorrebbe che il proprio datore di lavoro introducesse questo tipo di benefit, evidenziando una domanda diffusa e trasversale.

La fiducia nel sistema sanitario pubblico appare in calo: solo il 7 per cento dei cittadini del capoluogo sardo crede che in futuro il servizio sanitario nazionale sarà in grado di soddisfare da solo i bisogni di salute. In questo contesto, la copertura sanitaria garantita dal contratto di lavoro viene percepita come un’opportunità sempre più rilevante. Tra coloro che già beneficiano della sanità integrativa, le prestazioni con medici convenzionati (82 per cento) e i percorsi di prevenzione e check-up (66 per cento) sono i servizi più utilizzati. Seguono le cure dentistiche (57 per cento), i rimborsi per visite ed esami (52 per cento) e quelli per lenti e occhiali (48 per cento). Tuttavia, solo il 30 per cento degli utenti si dichiara pienamente soddisfatto dell’offerta proposta dalla propria azienda. Restano infatti poco diffuse coperture ritenute sempre più importanti dai lavoratori, come i pacchetti maternità (28 per cento), il supporto psicologico e psicoterapeutico (19 per cento) e i servizi di telemedicina (19 per cento). Solo un’azienda su quattro offre forme di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia