Le vendite di iPhone superano le attese nel secondo trimestre, in crescita anche in Cina

Apple ha registrato un balzo delle vendite di iPhone superiore al 13 per cento nel trimestre chiuso a giugno, superando le previsioni di Wall Street grazie a un’ondata di acquisti da parte dei consumatori statunitensi preoccupati da possibili rincari legati ai dazi. Le vendite complessive hanno raggiunto i 94 miliardi di dollari, in aumento del 10 per cento su base annua. I risultati sono stati sostenuti anche dal successo di nuovi modelli, tra cui una versione economica uscita all’inizio dell’anno.
Il titolo ha registrato un rialzo del 3 per cento nelle contrattazioni after-hours. Apple ha però subito un impatto diretto dai dazi del 20 per cento sulle importazioni dalla Cina, che ha parzialmente mitigato spostando parte della produzione in India. I margini di profitto lordi hanno comunque superato le attese.
L’amministratore delegato Tim Cook ha stimato che i dazi comporteranno un costo di 1,1 miliardi di dollari per il trimestre luglio-settembre, contro gli 800 milioni di quello precedente. Tra le note positive anche il ritorno alla crescita in Cina (+4 per cento) dopo anni di calo.
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