Lega contro la Corte Ue dopo la sentenza sui ‘paesi sicuri’: “Assalto toghe rosse ai nostri confini”

Il duro attacco della Lega contro la Corte di Giustizia Ue dopo la sentenza in materia di migranti che ha stabilito che ogni Stato può decidere con atto legislativo quali siano i “paesi terzi sicuri” ai fini del rimpatrio e del trasferimento delle persone soccorse in mare nei Cpr in Albania, ma che la scelta del governo deve essere sottoposta al vaglio dei giudici nazionali. “La decisione della Corte di Giustizia europea conferma l’assalto delle toghe rosse ai nostri confini, sia in Italia che all’estero. Non ci arrenderemo mai, siamo pronti a dare battaglia e in autunno i Patrioti presenteranno una mozione di sfiducia contro Ursula Von der Leyen, incapace di tutelare il Vecchio continente e l’Italia in particolare. Non solo sull’immigrazione ma su troppi dossier a partire dal folle green deal che non aiuta l’ambiente ma danneggia famiglie e imprese”, si legge in una nota del Carroccio. La sentenza della Corte di Giustizia Ue, adita dal Tribunale di Roma, ha detto che i giudici italiani hanno quindi la competenza per verificare se l’inserimento da parte del governo di Stati come Egitto e Bangladesh in un elenco di “paesi sicuri” in vista della procedura accelerata di rimpatrio sia stato effettuato sulla base di fonti affidabili, pertinenti ed esaustive.
Tajani: “Diventiamo il paese del Bengodi per i trafficanti”
Parole contro la sentenza sono arrivate anche dal leader di Forza Italia e vicepremier, Antonio Tajani. “Io credo che sia molto meglio la norma comunitaria e mi auguro che possa entrare in vigore prima di giugno” del prossimo anno, “perché così si attenuano gli effetti di una sentenza che non condivido e che oltretutto rischia di dare potere ai magistrati su una questione di cui sanno poco. Quindi non è neanche utile al cittadino e alla soluzione dei problemi. E anzi si rischia di far crescere l’immigrazione irregolare, cioè l’Italia rischia di diventare il ‘Paese del Bengodi’ per i trafficanti di esseri umani, per gli immigrati irregolari”, ha detto Tajani in un punto stampa a margine degli Stati Generali del Mezzogiorno di Forza Italia, in corso a Reggio Calabria. “Noi siamo favorevoli alla migrazione regolare, ma combattiamo con grande determinazione quella irregolare e i trafficanti di esseri umani, e questa sentenza certamente cerca di sostituire il potere giudiziario al potere politico, ma questo è contro qualsiasi principio della democrazia, per quello ho detto che sono molto perplesso, che non mi convince. Secondo me è un grave errore per l’interesse dell’Europa”, ha concluso il ministro.
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