Mattarella: “La Russia ha demolito l’equilibrio della pace. A Gaza non errori ma ostinazione a uccidere”

Lug 31, 2025 - 01:30
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Mattarella: “La Russia ha demolito l’equilibrio della pace. A Gaza non errori ma ostinazione a uccidere”

Il discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla consueta ‘Cerimonia del Ventaglio‘ al Quirinale organizzata dall’Associazione Stampa Parlamentare in vista della pausa estiva dei lavori parlamentari. Il capo dello Stato ha parlato a 360 gradi dei maggiori temi del dibattito pubblico italiano, dal Medio Oriente all’Ucraina fino alla libertà di stampa e al problema delle fake news. Il suo discorso arriva in una giornata in cui Mattarella è stato inserito dal ministero degli Esteri russo in una lista di ‘russofobi’, decisione che ha portato la Farnesina verso la convocazione dell’ambasciatore di Mosca in Italia. Ma nelle sue parole il presidente della Repubblica ha confermato il sostegno a Kiev, stigmatizzando Mosca per aver “demolito l’equilibrio della pace”. Sul conflitto a Gaza, invece, il presidente ha definito la situazione nella Striscia “intollerabile” affermando che serve un cessate il fuoco. Ecco cosa ha detto. IN AGGIORNAMENTO

“Aggressione Russia macigno sulle prospettive dell’Europa”

Sul tema della guerra in Ucraina, Mattarella ha detto: “Prosegue, angosciosa, la postura aggressiva della Russia in Ucraina: un macigno sulle prospettive del continente europeo e dei suoi giovani”.

“A Gaza situazione intollerabile, serve il cessate il fuoco”

“Sul Medio Oriente è persino scontato affermare che la situazione a Gaza diviene, di giorno in giorno, drammaticamente più grave e intollerabile; e speriamo che alle pause annunciate corrispondano spazi di effettivo cessate il fuoco“, ha detto Mattarella sul conflitto a Gaza.

“Dopo bombardamento Sacra Famiglia perseverare diabolico”

“L’incredibile bombardamento della Parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza è stato definito un errore. Da tanti secoli, da Seneca a S. Agostino, ci viene ricordato che ‘errare humanum est, perseverare diabolicum‘. Si è parlato di errori anche nell’avere sparato su ambulanze e ucciso medici e infermieri che recavano soccorso a feriti, nell’aver preso a bersaglio e ucciso bambini assetati in fila per avere acqua, per l’uccisione di tante persone affamate in fila per ottenere cibo, per la distruzione di ospedali uccidendo anche bambini ricoverati per denutrizione. È difficile, in una catena simile, vedere una involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l’ostinazione a uccidere indiscriminatamente“, ha aggiunto Mattarella.

“Impedire accesso alla stampa imperdonabile, giornalisti uccisi martiri”

Sempre con riferimento a quanto accade nella Striscia di Gaza, il presidente della Repubblica ha affermato che “impedire ai giornalisti di svolgere la propria funzione è imperdonabile. I giornalisti uccisi in questa come in altre guerre sono martiri della causa della libertà di informazione”.

“Antisemitismo riaffiora gravissimo, si alimenta di stupidità”

Il presidente della Repubblica ha però anche messo in guardia sui pericoli dell’antisemitismo, a pochi giorni dall’aggressione contro i turisti francesi in una stazione di servizio a Milano, stigmatizzando “una diffusa tendenza alla contrapposizione irriducibile, alla intolleranza alle opinioni diverse dalle proprie, al rifugio in slogan superficiali e in pregiudizi, tra i quali riaffiora, gravissimo, l’antisemitismo, che si alimenta anche di stupidità“.

“Disorientamento della pubblica opinione aggravato dalle fake news”

In questo contesto, il capo dello Stato ha rimarcato l’importanza della corretta informazione e della libertà di stampa contro il pericolo delle fake news. “Questi mutamenti – così profondi e inattesi – hanno provocato, tra le altre conseguenze, un comprensibile disorientamento nelle pubbliche opinioni. Disorientamento aggravato da una abile e perversa opera di diffusione di false notizie e false raffigurazioni”.

“Libertà di menzogna non rivendicabile, fatti non piegabili a opinioni”

“Libertà di opinione e autenticità di fatti non sono la stessa cosa. In altri termini, la libertà di opinione non modifica la verità fattuale, non può essere, cioè, motivo di menzogna, né, tantomeno, può creare qualcosa che solo fantasiosamente può essere definita verità alternativa. La libertà di menzogna non è tra quelle rivendicabili. I fatti non sono piegabili alle opinioni, possiedono una forza incoercibile”, ha proseguito il capo dello Stato. “Il pluralismo delle opinioni – valore di rilievo fondamentale – non è sostitutivo della informazione libera e indipendente. Deriva da qui la particolare responsabilità di cui sono gravati editori e giornalisti, attori, nel delicato processo della partecipazione consapevole dei cittadini, di garanzia dello spazio comune della democrazia“, ha aggiunto.

“Tentativo di demolire l’Onu ma multilateralismo irrinunziabile”

Di fronte alle crisi che stanno affliggendo il mondo, Mattarella ha sottolineato anche la necessità di difendere le istituzioni multilaterali come le Nazioni Unite, parlando della “tendenza, da più parti coltivata, di accantonare l’irrinunziabile centralità del multilateralismo. Anche attraverso il tentativo di screditare e demolire il ruolo dell’Onu, dei suoi Organismi, delle sue Agenzie, facendo perno su lacune e scarsa efficacia della sua azione, condizioni che, in larga misura, derivano da limiti e privilegi prodotti da egoismi di potere di singoli stati, a partire dall’antistorico diritto di veto“, ha affermato. “Ottanta anni fa, nel 1945, a San Francisco, veniva adottata la Carta delle Nazioni Unite. Chiediamoci: il mondo sarebbe stato migliore senza lOnu? – aggiunge il Capo dello Stato – Di fronte a questi fenomeni – come sovente viene ricordato da più parti – nella comunità internazionale vi è chi appare distratto, inconsapevole. Vi è chi si dedica a guerre di conquista territoriale, a prove di forza, a perseguire il dominio sui propri vicini.  Come avveniva – appunto – 132 anni fa (nel 1893, l’anno a cui risale la cerimonia del ventaglio, ndr). Sembra diffondersi la convinzione che la storia abbia ripreso a scorrere dopo anni di ristagno. Non ho questa impressione ma, comunque, la direzione giusta non può essere quella di tornare indietro, con la scelta di un mondo in perenne conflitto”.

“Equilibrio contro le tentazioni di dominio, la storia insegna”

È la storia – maestra di vita – che insegna che, fin tanto che non saremo riusciti a eliminare dalla vita internazionale le tentazioni di dominio su altri popoli (ciò che, più o meno, equivale a far scomparire il male dall’umanità), è l’equilibrio che impedisce di seguire le tentazioni di dominio“, ha proseguito.

“Difesa e politica estera comune Ue per sovranità non illusoria”

Allo stesso modo, ha detto il capo dello Stato, va difesa anche l’Unione Europea dotandola di poteri maggiori, come ad esempio una politica di difesa ed estera comune. C’è “l’esigenza di adeguate capacità difensive dei Paesi raccolti nell’Unione europea, perché questa possa realmente svolgere il ruolo cui è chiamata: essere attrice di sicurezza e promotrice di pace. A questo corrisponde l’urgente necessità della costruzione della politica estera e di difesa comune. Comune politica estera e di difesa anche allo scopo di rendere effettiva e non illusoria la sovranità dei suoi Paesi membri, condividendone aspetti di dimensione sovranazionale”, ha affermato. “In pieno raccordo e sintonia con l’Alleanza Atlantica, alleanza di popoli liberi, garanzia da decenni di stabilità e di pace, la cui solidità – per rispondere alla sua domanda – è superiore a qualunque momento di divergenza o di confronto di opinioni al suo interno”, ha aggiunto.

“Oms punto di riferimento fondamentale per la sicurezza”

Tra gli argomenti trattati dal capo dello Stato anche quello della salute pubblica, e in particolare il ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per preservarla. “Nemici allarmanti e comuni dell’umanità – di qualsiasi Paese e regime politico – si sono presentati in questi anni e vanno contrastati e prevenuti con strumenti comuni, inevitabilmente globali. Dopo la pandemia da Covid, i pericoli di nuove pandemie, in un mondo sempre più raccolto nella vita e unito nelle comunicazioni: aspetto irreversibile, che richiede strumenti comuni come quello, prezioso, dell’Oms – l’Organizzazione mondiale della Sanità – punto di riferimento fondamentale per la sicurezza di tutti e particolarmente irrinunziabile per l’Africa“.

Mattarella sulla giustizia: “Istituzioni non fortilizi contrapposti, rispettare limiti”

Sui temi di politica interna, Mattarella ha trattato il difficile contrasto che si sta sviluppando in questi giorni tra politica e giustizia in seguito alla riforma presentata dal governo per separare le carriere dei magistrati. “Per quanto riguarda il rapporto tra politica e giustizia non posso che rifarmi all’immagine – adoperata dieci anni addietro – di istituzioni che non si avvertano come fortilizi contrapposti, con l’obiettivo di conquistare spazi in territorio altrui ma parti di un sistema – disegnato dalla Costituzione – in cui si rispettano i propri limiti, perché è doveroso e perché in questo rispetto risiede la vera garanzia di tutela dei propri ambiti di attribuzione”, ha affermato. “Da ‘L’Esprit de lois’ di Montesquieu si ha consapevolezza, tradotta nelle Costituzioni democratiche, di come libertà e uguaglianza trovino garanzia nella distribuzione delle diverse funzioni di potere tra le istituzioni e della decisiva importanza dei contrappesi e dei controlli”.

Mattarella sulla Rai: “No a paralisi istituzioni”

Infine, il capo dello Stato ha parlato anche dello stallo nella Commissione parlamentare di Vigilanza Rai che impedisce, tra l’altro, la votazione del presidente del servizio pubblico. “Il quadro offerto nella Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la Vigilanza dei servizi radiotelevisivi sul tema di designazione del Presidente della Rai è sconfortante. La libertà vive del funzionamento delle istituzioni, non della loro paralisi“, ha affermato.

Floridia: “Da Mattarella forte richiamo a responsabilità politica”

Le parole di Mattarella in tema Rai sono state bene accolte dalla presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, che ha affermato: “Le parole del Presidente Mattarella richiamano con forza tutti alla responsabilità. Il quadro offerto dalla Commissione di Vigilanza Rai è, come ha detto il capo dello Stato, sconfortante“. E ha aggiunto: “La paralisi in cui versa da mesi ostacola il corretto funzionamento di un’istituzione centrale per la vita democratica e per la tutela del pluralismo – prosegue – È essenziale che la Commissione torni a operare pienamente. La libertà non può essere garantita senza istituzioni che funzionano. Seguire l’appello del presidente della Repubblica significa rafforzare la nostra democrazia e tutelare il servizio pubblico. Grazie al Presidente Mattarella per aver richiamato, ancora una volta, il valore del pluralismo, dell’indipendenza e del buon funzionamento delle istituzioni repubblicane”

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