Naska: «Pensavo di essere immortale e, invece, chiedere una mano non è da deboli. La psicoterapia dovrebbe diventare accessibile a tutti. Al cinema faccio una rockstar in burnout»

Agosto 9, 2025 - 05:30
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Naska: «Pensavo di essere immortale e, invece, chiedere una mano non è da deboli. La psicoterapia dovrebbe diventare accessibile a tutti. Al cinema faccio una rockstar in burnout»
Mentre porta in tour il suo ultimo EP Malinconia, debutta al cinema nel film Tutta colpa del rock, con Lillo e Maurizio Lastrico. Del resto, recitare è sempre stato un sogno per Diego Caterbetti, in arte Naska. A noi racconta anche di quando si è sentito come Vasco, di che cosa lo fa piangere e del perché i musicisti sbandano

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Redazione Redazione Eventi e News