Sea of Stars: il DLC Throes of the Watchmaker arriva il 20 maggio


Sabotage Studio ha finalmente annunciato la data di uscita ufficiale di Throes of the Watchmaker, la nuova espansione gratuita di Sea of Stars, fissata per il 20 maggio 2025. L’annuncio è stato accompagnato da un trailer inedito e da una galleria di immagini che offrono uno sguardo più approfondito sull’atmosfera surreale e colorata del nuovo contenuto.
Sea of Stars, uscito originariamente nell’agosto 2023 su PC, PlayStation, Xbox e Nintendo Switch, è stato uno dei titoli indipendenti più apprezzati degli ultimi anni. Ispirato ai grandi classici JRPG degli anni ’90 come Chrono Trigger, il gioco ha conquistato la critica con una media voto di 89 su OpenCritic e un impressionante 97% di recensioni positive, entrando di diritto tra i migliori 25 videogiochi del 2023.
Il DLC Throes of the Watchmaker espande l’universo del gioco con una nuova avventura ambientata a Horloge, un regno meccanico in miniatura minacciato da un misterioso carnevale maledetto. I protagonisti Zale e Valere faranno ritorno in un contesto narrativo più distaccato dalla trama principale, affrontando nemici inediti e vivendo nuove dinamiche di gioco.
Tra le novità del DLC figurano due nuove classi: Zale potrà vestire i panni di un giocoliere, mentre Valere si trasformerà in un’acrobata. A loro si unirà anche un nuovo personaggio giocabile, l’Artificer, mentre la colonna sonora sarà arricchita da nuovi brani composti da Eric W. Brown e co-creati da Yasunori Mitsuda.
Quest'ultimo è il leggendario autore delle musiche di Chrono Trigger e Xenogears. L’intera espansione promette circa otto ore di contenuti e il pacchetto in arrivo conterrà nuovi filmati completamente doppiati e, come tutti i precedenti aggiornamenti dei contenuti di Sea of Stars, Throes of the Watchmaker verrà rilasciato come componente aggiuntivo gratuito.
Il caso della localizzazione in italiano di Sea of Stars: una richiesta ancora inevasa
Nonostante il successo mondiale, Sea of Stars non è mai stato tradotto ufficialmente in lingua italiana. Una scelta che ha suscitato non poche lamentele all’interno della community italiana, soprattutto in considerazione del grande amore che il nostro pubblico prova per i giochi di ruolo giapponesi e per la complessità narrativa degli stessi.
Molti fan, sui social e nei forum, hanno ribadito quanto una localizzazione italiana avrebbe potuto rendere l’esperienza accessibile a una fetta di pubblico molto ampia, soprattutto tra i giocatori più giovani o meno pratici con l’inglese. Sebbene Sabotage Studio abbia dichiarato di voler ascoltare la community, ad oggi non è stato annunciato alcun piano per un doppiaggio o una traduzione in italiano, nemmeno in vista dell’espansione imminente.
Da un lato, è chiaro che l'italiano non rientri tra le lingue più considerate nel mercato videoludico globale, specie per studi indipendenti, vuoi perché non copre una fetta di mercato tale da rendere redditizio lo sforzo (oneroso) di localizzare un titolo, vuoi perché si preferisce concentrarsi su altri aspetti del videogioco in grado di fruttare maggiormente e che comportano un minor impiego di energie.
Dall'altro, prendendo ad esempio Sea of Stars, il titolo ha una componente narrativa molto ricca: dialoghi, descrizioni, testi ambientali. Tutto ciò rende la traduzione più complessa e costosa, soprattutto se si vuole realizzare un lavoro di qualità. Per un piccolo studio come Sabotage, anche se ben finanziato, localizzare in più lingue può pesare sul budget, soprattutto se il ritorno economico da uno specifico mercato è incerto.
Non si tratta di una “discriminazione” verso l’Italia, ma piuttosto di una scelta economica e strategica, basata su criteri di pubblico potenziale, costi di produzione e ritorno sull’investimento. Tuttavia, visto il successo di Sea of Stars, una localizzazione post-lancio non è da escludere del tutto — soprattutto se la community italiana continua a farsi sentire in modo chiaro e organizzato.
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