Sembra che
Subaru stia per cambiare il tipo di
denominazione che utilizzerà per i prossimi modelli di auto. A suggerire questa ipotesi ci sono i depositi di tre nuovi marchi presso l’Ufficio brevetti statunitense avvenuti nelle ultime settimane. I nomi registrati sono
ACX, VPX e ZPX, e potrebbero indicare una nuova generazione di veicoli elettrici in arrivo. A confermare questa ipotesi c’è il fatto che tutte e tre le sigle sono collegate alla dicitura “
automobili e parti strutturali per auto elettriche”, un dettaglio che lascia poco spazio a dubbi.
Quali modelli potrebbe realizzare Subaru
Questi nomi rappresentano una
novità assoluta per il marchio giapponese. Non si tratta infatti di sigle legate a componenti tecnici, né di richiami a modelli storici della casa. Subaru non ha mai utilizzato ACX, VPX o ZPX nella sua storia, e nemmeno in forma di concept. Le registrazioni si distinguono inoltre per un altro dettaglio significativo. Ciascun nome è stato
registrato anche nella versione STI e Wilderness, due linee che evocano, rispettivamente, le prestazioni sportive e le capacità da fuoristrada.La presenza della
sigla STI è particolarmente interessante, considerando che attualmente Subaru non ha in listino nessun modello venduto negli Stati Uniti con questa denominazione. Le versioni tS della
BRZ e
WRX includono alcuni componenti firmati STI, ma non si tratta di vere e proprie varianti sportive complete.La registrazione di questi marchi non è però conferma di modelli che effettivamente verranno prodotti. In passato, infatti, più volte Subaru ha depositato marchi che poi non ha utilizzato. È il caso, solo per citarne alcuni, di
Accomplice,
Everpass,
Trailhead,
Trailseeker e
Outsider. L’unico nome effettivamente entrato nella gamma è stato “Uncharted”, utilizzato recentemente per un
crossover elettrico.L’unica differenza rispetto al passato sta nella registrazione anche delle versioni STI e Wilderness, un dettaglio che suggerisce come ACX, VPX e ZPX siano
progetti avanzati che potrebbero presto essere lanciati ufficialmente. Il possibile cambio di denominazione indica anche la volontà di Subaru di
abbandonare gradualmente i nomi descrittivi o naturalistici, come
Forester o
Crosstrek, a favore di nomi più tecnici e sintetici, simili a quelli già utilizzati in passato.