Vesuvio, maxi incendio nel parco: De Luca chiede mobilitazione nazionale, Musumeci dà l’ok

Agosto 10, 2025 - 09:00
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Vesuvio, maxi incendio nel parco: De Luca chiede mobilitazione nazionale, Musumeci dà l’ok

Grave incendio che interessa il parco del Vesuvio, in Campania, a partire da questa notte. Vigili del fuoco al lavoro per spegnere il rogo.

Il Dipartimento della Protezione Civile sta seguendo da vicino il grave incendio che interessa il Parco Nazionale del Vesuvio. Per contrastare le fiamme e garantire la massima copertura aerea possibile alle attività di spegnimento, stanno operando sul vastissimo rogo 6 canadair della flotta aerea nazionale antincendi, provenienti da diverse regioni e al lavoro dalle prime luci dell’alba. Insieme alla flotta di Stato, sull’incendio stanno operando anche i mezzi aerei della flotta regionale. Un team del Dipartimento – informa la Protezione Civile – sta raggiungendo il Centro di coordinamento di Terzigno per supportare le autorità locale nello spegnimento. 

De Luca chiede la mobilitazione nazionale

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha inoltrato al governo la richiesta di attivazione dello Stato di Mobilitazione straordinaria del Servizio Nazionale della Protezione Civile, in relazione all’incendio boschivo che sta interessando l’area del Vesuvio, in particolare la pineta di Terzigno, con il coinvolgimento della Riserva Integrale Tirone, nonché dei territori boschivi dei comuni di Trecase, Ercolano e Ottaviano, con un fronte di fuoco che, al momento, ha raggiunto i 3.000 metri e un’area di diverse centinaia di ettari bruciati. L’intensità e l’estensione spaziale dell’evento – scrive il Presidente nella richiesta indirizzata al governo – stanno determinando diffuse criticità, con il coinvolgimento di un numero significativo di ettari di pineta e bosco, nonché la chiusura dei principali siti archeologici e l’interdizione al pubblico dei sentieri di accesso al Vesuvio.

La Protezione Civile regionale sta gestendo sin dal primo momento la successione degli eventi, con pieno dispiegamento delle risorse territoriali disponibili e l’attivazione del volontariato regionale, in costante raccordo con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco-Comando Regionale della Campania, il Comando Regionale Carabinieri Forestale della Campania, l’Ente Parco del Vesuvio, e in coordinamento con la Prefettura di Napoli, che ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs) ed ha interessato l’Esercito Italiano per un supporto con uomini e mezzi.

Al momento, la Protezione civile della Regione Campania ha attivato tutte le risorse dell’antincendio boschivo disponibili, con il dispiegamento, nella sola giornata odierna di 4 elicotteri regionali, oltre i 6 canadair e 1 elicottero Ericcson della flotta nazionale, e oltre 150 uomini a terra, compresi i Vigili del Fuoco. La richiesta tiene conto dell’evoluzione degli eventi in atto e della necessità di garantire il ricambio delle squadre di operatori, oramai stremati dall’impegno diurno di lotta e notturno di presidio.

Musumeci decreta la mobilitazione nazionale alle 19.45

“Ho appena firmato il decreto per disporre, a supporto della Regione Campania, lo stato di mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione civile. Il provvedimento, concordato con la Regione, si è reso necessario dopo il vasto incendio che sta interessando il Parco nazionale del Vesuvio. Con la firma del decreto, consentiamo al nostro Dipartimento nazionale di assicurare il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della protezione civile a supporto delle autorità regionali, allo scopo di concorrere al contrasto degli eventi estremi, anche col concorso di uomini e mezzi da altre Regioni”. Lo ha dichiarato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci. 

I geologi: “Danni alla biodiversità”

L’Associazione Italiana Geologia Applicata segue situazione incendio che interessa una parte del Parco Nazionale del Vesuvio. “L’incendio al Parco del Vesuvio, un danno alla biodiversità e all’equilibrio geologico delle aree montane. Il recente incendio nel Parco del Vesuvio, dopo quello devastante dell’estate del 2017, rinnova l’allarme sui danni prodotti in questa area protetta, unica nel territorio nazionale per le sue caratteristiche naturalistiche. Le conseguenze del rogo non sono da considerarsi limitate alla sola distruzione del prezioso ecosistema forestale ma anche alla rottura del fragile equilibrio geologico di quest’area montana”, dice Monica Papini, Presidente dell’Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale (AIGA) e docente presso il Politecnico di Milano.

“Evidenziamo – prosegue Papini – come, per l’assenza della protezione vegetale, il suolo e le rocce vulcaniche denudate, sotto l’azione di precipitazioni sono predisposti a intensi fenomeni erosionali e frane superficiali che generano un rilevante trasporto solido e fenomeni alluvionali molto rischiosi per i centri abitati posti alla base delle pendici del vulcano. Tale area è infatti notoriamente predisposta a fenomeni di questo tipo, come evidenziato dai numerosi eventi alluvionali che hanno causato danni e anche la perdita di vite umane nel secolo scorso”. Sta seguendo l’evolversi della situazione Pantaleo De Vita, Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana di Geologia Applicata e docente dell’Università Federico II di Napoli. 

Il sindaco di Somma Vesuviana: “Fronte del rogo sul Vesuvio è di due chilometri”

“Il fronte sarebbe di circa di 2 km da Terzigno alla Riserva Tirone Alto Vesuvio dove si registrerebbe la situazione più grave. Dunque l’incendio non interessa l’area sommese”. Lo chiarisce Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel Napoletano in merito all’incendio nel Parco nazionale del Vesuvio. “È fondamentale avvisare e fare un appello a tutti i turisti e a tutti gli appassionati a non recarsi lungo i sentieri per evitare condizioni di rischio e soprattutto per non intralciare gli interventi. Cerchiamo di dimostrare amore per l’ambiente, per la montagna, per la natura”, dice il primo cittadino nel ringraziare “il Parco Nazionale del Vesuvio e le forze in campo come la Protezione Civile. Anche io sto seguendo la situazione anche se non riguardante Somma Vesuviana”. 

Ministro Pichetto in contatto con il Parco del Vesuvio

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, è in costante contatto con il Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, per essere aggiornato sulle conseguenze degli incendi e sull’andamento delle operazioni di spegnimento nell’area protetta. Il Ministro esprime il proprio ringraziamento alla Protezione Civile e a tutti coloro che, in queste ore, stanno operando per garantire la sicurezza delle persone e tutelare l’ambiente.

Il sindaco di Terzigno: “Situazione migliorata ma l’allerta resta alta”

“La situazione è sicuramente migliorata però c’è ancora una allerta altissima. Comunque i mezzi messi in campo sicuramente ci danno maggiore fiducia per spegnere questo fuoco che da ieri sta distruggendo nuovamente la nostra pineta. Il vento sta spingendo verso l’alto e quindi i mezzi si sono alzati ancora di più proprio per non fare arrivare l’incendio nella riserva”. Così Francesco Ranieri, intorno alle 17, sindaco di Terzigno, nel Napoletano in merito all’incendio nel Parco nazionale del Vesuvio. “Siamo molto più fiduciosi – aggiunge – ma dobbiamo tenere la zona sempre sotto controllo perché il 2017 è un tristissimo ricordo, lo stiamo rivivendo, ma dobbiamo avere nuovamente la forza di risollevarci e di riqualificare una zona che è bellissima ma che purtroppo credo una mano criminale sta cercando di eliminare”.

Il sindaco di Boscotrecase dice che la situazione “è molto seria”.

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