Zuckerberg svela la sua visione per una "superintelligenza personale"
Mark Zuckerberg ha svelato la prossima grande scommessa strategica di Meta: lo sviluppo di una "superintelligenza personale". In una lettera aperta pubblicata poche ore prima della presentazione dei risultati finanziari del secondo trimestre 2025, il CEO di Meta ha delineato una visione dell'intelligenza artificiale incentrata sull'individuo, concepita non per "automatizzare il lavoro di valore", ma per "potenziare le persone con un'intelligenza su misura per le loro vite".
UNA VISIONE OPPOSTA A QUELLA DEL SETTORE
Questa impostazione, che si discosta dalle narrative di OpenAI e Google spesso percepite come orientate alla sostituzione di massa, nasconde però un'ambizione tanto ideologica quanto materiale. Dietro la visione filosofica, infatti, si cela un colossale investimento in infrastrutture e, soprattutto, nello sviluppo di hardware proprietario. Meta ha già speso miliardi in ricerca e sviluppo, reclutando talenti di spicco da aziende rivali per i suoi nuovi "Meta Superintelligence Labs", guidati dall'ex CEO di Scale AI, Alexandr Wang.
Ma il vero campo di battaglia è il silicio. Fonti vicine ai piani di espansione dei data center di Meta riportano che l'azienda sta già implementando acceleratori custom accanto alle tradizionali GPU H100 e A100 di NVIDIA. Inoltre, Meta ha intensificato il suo programma interno di chip MTIA (Meta Training and Inference Accelerator), con una nuova generazione attesa entro la fine dell'anno, e si vocifera che stia sviluppando silicio AI completamente custom, in modo simile alla strategia TPU di Google. Questo sforzo è cruciale per realizzare la visione di un'AI che operi in tempo reale e in modo privato "at the edge", ovvero direttamente sui dispositivi come visori VR o futuri indossabili, dove l'efficienza energetica è fondamentale.
CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE
Qual è la tua reazione?






