Il tratto finale dell’Arno torna navigabile, ma l’ambiente detta le condizioni

Lug 30, 2025 - 14:30
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Il tratto finale dell’Arno torna navigabile, ma l’ambiente detta le condizioni

Un tratto dell’Arno lungo 18 chilometri, tra Pisa e la foce, potrebbe presto diventare una nuova via d’acqua per il turismo. Il progetto, portato avanti dal Comune di Pisa, ha ricevuto il parere positivo della Regione Toscana sulla compatibilità ambientale, un passaggio chiave nella procedura nazionale di Valutazione di impatto ambientale (VIA).

L’obiettivo è quello di restituire al fiume una funzione di mobilità leggera e attrattiva, in un’area naturalisticamente sensibile come il Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, uno dei più estesi e significativi della regione. Per questo, l’ok della Giunta toscana è arrivato con precise condizioni ambientali volte a garantire che lo sviluppo turistico non comprometta l’equilibrio del territorio.

«Il tratto finale del fiume Arno si snoda attraverso territori di straordinaria bellezza – ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – e permette di ammirare da un punto di vista nuovo ed inconsueto un ampio tratto del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, che è uno dei parchi regionali più amati, conosciuti e rilevanti anche dal punto di vista storico-culturale. Credo che questa nuova via fluviale abbia una forte potenzialità attrattiva per un tipo di turismo lento e sostenibile, a beneficio non solo della città di Pisa, ma di tutto il territorio circostante». 

Il progetto può diventare un esempio di sviluppo compatibile, a patto che siano rispettati rigorosi criteri di sostenibilità. Sono previsti interventi minimi sull’alveo, come la rimozione selettiva di sedimenti e la posa di elementi galleggianti per la sicurezza della navigazione, oltre alla regolazione dei flussi con apposita segnaletica.

La navigazione sarà limitata ai mezzi elettrici o a basso impatto, con velocità massima fissata a 4 nodi, e saranno esclusi i motori superiori a 8 cavalli. Vietata anche la navigazione nelle ore notturne, dalle 22 alle 6.

Particolare attenzione è stata posta sull’impatto acustico: ogni servizio turistico dovrà presentare una valutazione specifica basata su scenari previsionali di afflusso. In caso di criticità, saranno richieste misure di mitigazione.

Il progetto sarà accompagnato da un monitoraggio ambientale costante, con particolare riferimento agli habitat fluviali, alla fauna protetta, e alla qualità delle acque. Tutte le attività saranno coordinate con l’Ente Parco e soggette a un regolamento di navigazione dedicato, da redigere a livello comunale.

«Con questa delibera la Regione Toscana conferma il proprio impegno per uno sviluppo che coniughi crescita turistica e tutela dell’ambiente – ha aggiunto l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni –  Il parere favorevole espresso dalla Giunta, frutto di un’istruttoria approfondita e del confronto con enti e soggetti territoriali, garantisce che il progetto di navigabilità dell’Arno nel tratto tra Pisa e la foce possa svilupparsi nel pieno rispetto delle componenti ambientali, dal paesaggio alla fauna, dal suolo alle acque».

Il parere regionale ha tenuto conto dei contributi tecnici di numerosi soggetti, tra cui Arpat, Asl, Anas, RFI, Autorità di bacino, Genio civile e soprattutto l’Ente Parco, che ha fornito osservazioni puntuali sulle aree più delicate da un punto di vista naturalistico.

«L’Arno può così diventare un asse di sviluppo sostenibile, in cui natura, storia e comunità locali trovano un punto di incontro, in coerenza con gli obiettivi di una Toscana che cresce tutelando i suoi patrimoni più preziosi», ha concluso l’assessora.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia