Montagna, il Cai boccia senza appello il turismo in elicottero sulle vette alpine

Agosto 18, 2025 - 21:30
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Montagna, il Cai boccia senza appello il turismo in elicottero sulle vette alpine

Il Cai boccia senza appello il turismo in elicottero sulle vette alpine. La presa di posizione della commissione centrale Tutela Ambiente Montano del Cai arriva dopo la segnalazione di una inconsueta frequenza di voli turistici commerciali di elicotteri che portavano persone sulla Cima della Torre Trieste, nel gruppo della Civetta, in provincia di Belluno. Si tratta di attività turistico-commerciali, spiega il Cai, che si stanno progressivamente consolidando «in modalità non consone alla montagna ed alla sua più che lecita fruizione in maniera responsabile ed effettivamente sostenibile». Sottolinea il Club alpino italiano: «Non tutti i tipi di turismo sono compatibili con il riconoscimento Unesco attribuito alle Dolomiti. In alcuni casi i flussi di turisti possono diventare dei veri e propri fiumi in piena. Si deve dunque elaborare un modo 'dolomitico' di fare turismo, che tenga in considerazione i valori del bene e la possibilità di conservarli per le generazioni future».

Per quanto riguarda in particolare il turismo in elicottero, tra l’altro, il Cai si è già espresso in un documento approvato lo scorso anno: «La posizione ufficiale del Club alpino italiano - sono le parole del presidente Antonio Montani - è fermamente contraria all'utilizzo ludico dei mezzi motorizzati in montagna, primo tra tutti l'elicottero che è sicuramente il più impattante. Tale posizione è data anche dalla convinzione che non è questo il modello di sviluppo turistico che giova alla montagna. Per questo motivo invito fermamente tutte le sezioni a rispettare le posizioni ufficiali del sodalizio astenendosi da iniziative inappropriate». Chiosa Mario Vaccarella, delegato alle attività ambientali parchi e sostenibilità: «Dovremmo smetterla di 'usare' la montagna per qualsiasi finalità ludica si voglia praticare, perdendo quel senso del limite tanto invocato dalla nostra associazione».

Si parlera tra l’altro di questo e di tanto altro, per rimanere in tema alpino, alla kermesse “Sentieri di crescita”, la quinta edizione della Settimana della montagna che è in calendario fino al 24 agosto a Malé, nella trentina val di Sole. Si tratta di «un invito a riscoprire il legame tra montagna e percorsi di trasformazione personale e collettiva - si legge in una nota -. In un tempo che chiede rigenerazione e consapevolezza, la montagna si fa metafora di sfida, cambiamento e valori condivisi come il rispetto dell'ambiente e la collaborazione». Tra gli ospiti l'alpinista Simone Moro. Il 22 agosto a Malè presenterà il suo nuovo libro 'Gli Ottomila al chiodo', punto di partenza per una riflessione sull'evoluzione dell'alpinismo contemporaneo e sulla necessità di un approccio più etico e sostenibile alla montagna: «La montagna è una palestra di vita: ti insegna umiltà, pazienza, lavoro di squadra - ha detto Moro -. È lì che si cresce come alpinisti, ma prima ancora come persone».

Il turismo in elicottero è un’altra cosa.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia