Pokémon Friends Recensione


Nel corso della sua esistenza, il franchise di Pokémon è diventato uno dei più remunerativi nel panorama dell'intrattenimento, se non il più remunerativo di qualsiasi altro nome. In ambito videoludico, prendendo solo i capitoli principali, la saga si presenta come un GDR parametrico a turni con meccaniche di cattura. Altrimenti, ha avuto anche diverse incarnazioni in altri generi grazie ai capitoli spin-off.
Pokémon Friends RECENSIONE di una "Settimana Enigmistica" coi Pokémon
Annunciato ufficialmente nel Pokémon Presents del 22 luglio scorso, Pokémon Friends rientra perfettamente nel secondo caso. Ci sono sempre i nostri mostriciattoli preferiti, questa volta in versione peluche di lana. Ci sono numerosi rompicapi da risolvere nelle tranquille e rilassanti giornate estive. Si arredano stanze con i peluche realizzati a mano, e tanto altro. In altre parole, il nuovo titolo di Game Freak è una specie di "Settimana Enigmistica", in cui non abbiamo i cruciverba ma, appunto, tanti rompicapi pronti per essere risolti facendo affidamento sulle proprie capacità cerebrali. Ma il gioco si dimostrerà valido tenendo conto anche dei prezzi della versione base e quella completa comprensiva di due pacchetti aggiuntivi? Prima di procedere c'è una doverosa premessa da fare per non causare incomprensioni: la versione di Pokémon Friends utilizzata per la recensione è quella completa, dotata quindi dei DLC che aggiungono nuovi rompicapi, nuovi peluche Pokémon e nuovi mobili per l'arredamento. [caption id="attachment_1101584" align="aligncenter" width="1200"]
Tutti pazzi per la lana e i peluche
In Pokémon Friends c'è una storia molto abbozzata, un piccolo pretesto per quello che faremo durante il corso del gioco. Think Town è un luogo dove spremere le meningi è all'ordine del giorno, la cui popolazione è nutrita da un forte amore per i peluche e i Pokémon. Noi siamo un qualcuno giunto da poco a Think Town, con tonnellate di lana da sbrogliare e peluche da realizzare. Il processo di produzione di quest'ultimi avviene tramite l'uso del Peluche-o-matic, un macchinario a forma di Poké Ball su cui inserire i gomitoli di lana per poter ottenere i peluche dei vari Pokémon disponibili. Questi serviranno sia per abbellire le stanze del nostro edificio, sia per essere regalati agli abitanti della città se richiesti. Ottenere i gomitoli di lana è molto semplice. Bisogna completare una serie di tre rompicapi selezionati casualmente, la cui difficoltà per ciascuno di essi aumenta di una tacca quando svolgiamo più di una volta quello stesso rompicapo. Completando la serie si sbroglia un certo quantitativo di filo di lana, ottenendo così un gomitolo casuale. Crescendo il livello di sfida si hanno punteggi migliori, e al contempo aumentano i metri di filo sbrogliati a seguito della risoluzione dei rompicapi. Qui però vige un altro aspetto da non sottovalutare nell'equazione, ovvero la velocità di risoluzione: infatti, meno tempo s'impiega a completare i rompicapi nella serie, migliore sarà il punteggio finale. Ecco che, a fronte di una struttura piuttosto elementare, il senso di sfida si percepisce dall'unione tra la difficoltà dei rompicapi e il tempo impiegato al completamento. A questa si aggiunge un registro accessibile dal menù principale, che tiene conto del punteggio realizzato in ciascun rompicapo. Chiaro che non parlo di sfide complesse alla Lorelei and the Laser Eyes, uno dei migliori titoli del genere (ne ho parlato in una recensione dedicata) o dal profumo ingegnoso alla Cocoon (trattato anch'esso nella recensione). Ciononostante, il connubio di tali elementi offre un suo piccolo stimolo a Pokémon Friends, più incline alla velocità piuttosto che alla complessità o ingegnosità degli altri due giochi nominati come esempi. Se non altro, il principale target di riferimento del gioco è senza dubbio quello dei bambini, i quali potrebbero rimanere entusiasti di fronte a un titolo capace di metterli alla prova con sfide logiche basilari e carine, arricchito inoltre dalla presenza dei Pokémon. C'è la questione del prezzo che attanaglia abbastanza, ma ci arriverò tra poco. [caption id="attachment_1101586" align="aligncenter" width="1200"]
Molto più di un taglio e cucito
Ottenuti i gomitoli di lana è il momento di realizzare i peluche Pokémon. Come detto prima, il Peluche-o-matic è il classico "macchinario da sartoria", in grado di produrre un pupazzo in base al tipo di gomitolo usato per la lavorazione. La scelta del Pokémon avviene in maniera casuale, e in alcuni casi può capitare di produrre più di un pupazzo con un singolo uso di un gomitolo. Se la qualità di quest'ultimo appare migliore (riconoscibile da una stella accanto il nome), maggiori sono le possibilità di ottenere due peluche. Ci sono inoltre dei Pokémon molto rari da ottenere nel Peluche-o-matic, con percentuali di probabilità più basse rispetto agli altri mostriciattoli tascabili. Una volta prodotti i peluche, possiamo poi collocarli nelle nostre stanze insieme ai mobili per l'arredamento, dando un tocco di bellezza in più. In alternativa, possiamo regalarli agli abitanti di Think Town qualora abbiano una particolare richiesta da soddisfare. Così facendo, il livello di felicità della città cresce e di conseguenza si sbloccano sia nuovi mobili, sia nuovi timbri da stampare sul calendario. Nel complesso, le attività proposte da Pokémon Friends sono anche piacevoli e funzionali. Dove subentra un problema è nella ripetitività: ti trovi sempre a completare i rompicapi per il gomitolo, arredare le stanze con tutto quello che hai a disposizione, soddisfare le richieste degli abitanti in modo da salire di livello... e basta. Ripeti questo per un indefinito numero di volte al giorno. La progressione segue pedissequamente questo filo di lana, senza una minima variazione significativa. Il ché alla lunga si traduce in un esaurimento degli stimoli. Oltretutto, se aggiungiamo i limiti presenti nella versione mobile gratuita, il senso di insoddisfazione può aumentare considerevolmente. A meno che non si acquisti la versione base di Pokémon Friends, presente invece di default su Nintendo Switch. Anche qui però emerge un altro dilemma: ha senso l'offerta del gioco base o completa di DLC messa a quei prezzi? Sinceramente parlando, per un titolo con queste caratteristiche e che ti prende almeno quei pochi minuti per fare il minimo necessario, i prezzi li trovo abbastanza alti rispetto al suo potenziale valore. Un vero peccato mi verrebbe da dire. https://www.youtube.com/watch?v=xxMeCm3b3gcPokémon Friends | Le conclusioni
È davvero difficile valutare Pokémon Friends con una positività solida, vuoi soprattutto per il prezzo al pubblico elevato in correlazione alla proposta messa sul piatto dagli sviluppatori. E la versione mobile è quella che ne esce più penalizzata, dal momento che possiede troppi limiti sulla progressione nella sola offerta gratuita. Le attività, pur risultando simpatiche, diventano alla lunga ripetitive, andando a risentire sulla progressione. Se non altro, collezionare Pokémon sotto forma di peluche e la varietà dei rompicapi sono gli unici aspetti positivi, anche se quest'ultime potrebbero apparire molto semplici nella risoluzione agli occhi di un giocatore o giocatrice esperta di giochi enigmatici, a meno che non si salga di difficoltà. Bisognerà vedere sul lungo termine se Pokémon Friends riuscirà a introdurre, con eventuali aggiornamenti futuri, qualcosa di stimolante per il pubblico, dando almeno quel minimo incentivo a proseguire. Valutando lo stato attuale delle cose, Pokémon Friends non fa abbastanza per raggiungere un buon voto, sebbene non si possa neanche definire un totale fallimento.[Pokémon Friends è ora disponibile sull'eShop di Nintendo, su Google Play Store e su App Store]
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