Un minicervello per ogni tentacolo: nuova scoperta sull’universo del polpo

Lug 30, 2025 - 17:30
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Un minicervello per ogni tentacolo: nuova scoperta sull’universo del polpo

Ogni tentacolo del polpo è dotato di un minicervello coordinato a livello cerebrale: ecco i risultati di un nuovo studio su questi animali.

un cervello per ogni tentacolo del polpo
Gli studiosi hanno scoperto un cervello per ogni tentacolo del polpo (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

La natura segue regole così complesse che, nonostante gli esseri umani la studino sin dagli albori della civiltà, sono ancora moltissimi i misteri da svelare che aleggiano su milioni di specie animali. In alcuni casi, però, nuovi studi e ricerche riescono a fare luce su questioni che riguardano specie complesse da comprendere come i polpi. Una recente ricerca ha permesso di scoprire come questi animali siano dotati di un mini cervello per ogni tentacolo, coordinato a livello cerebrale.

Un cervello per tentacolo: i risultati del nuovo studio sul minicervello del polpo fanno luce sull’universo di questi intelligenti animali

Le incredibili capacità dei polpi sono da sempre oggetto di studio da parte di biologi e naturalisti. Nel monitorare alcuni esemplari di questa specie a Ibiza, un team di ricercatori ha scoperto come i polpi feriti siano in grado di generare un nono tentacolo dotato di cervello. Lo studio testimonia come un giovane esemplare sia stato in grado di creare un nono tentacolo da un arto ferito dotato, non diversamente dagli altri otto tentacolo, da cellule neuronali, una sorta di “mini cervello”.

prima immagine del polpo con tentacolo ferito)
Gli studiosi hanno condiviso una prima immagine del polpo con tentacolo ferito (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Grazie alla presenza di queste cellule neuronali, ogni tentacolo ha le possibilità di prendere decisioni in modo autonomo e di svolgere compiti complessi indipendentemente dal resto del corpo. L’esemplare monitorato, un Octopus vulgaris di giovane età, ha quindi sviluppato un nono tentacolo dal braccio ferito, capace di avere completa autonomia funzionale.

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I ricercatori del Centro Oceanografico delle Isole Baleari e dell’Istituto di ricerca Marina di Vigo, in Spagna, hanno eseguito 6000 fotografie al polpo ferito, e girato 24 video, seguendone gli spostamenti. Il polpo monitorato aveva cinque arti feriti, di cui gravemente. Proprio questo tentacolo, a destra dal lato anteriore, si era separato in due “braccia” più piccole formando così un nuovo tentacolo dotato anche esso di un minicervelo. Secondo i dati del monitoraggio, il polpo ha protetto l’arto ferito non mettendolo a rischio e tenendolo piegato sotto il resto del corpo. Come spiegato dai ricercatori nello studio pubblicato, dopo un periodo di tempo, il polpo ha “adattato l’uso dell’arto in base alla lesione e al recupero, mostrando probabilmente cambiamenti nel modo in cui il loro sistema nervoso controlla il movimento“.

seconda immagine del polpo con tentacolo ferito
Gli studiosi hanno condiviso una seconda immagine del polpo con tentacolo ferito (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

I ricercatori sottolineano come i polpi abbiano “braccia flessibili dotate di numerose cellule nervose, che consentono loro di esplorare e interagire con l’ambiente in modi unici. A volte, questi animali sviluppano caratteristiche insolite, come braccia extra o divise, ma si sa poco su come ciò influenzi il loro movimento e comportamento. I risultati di questo studio suggeriscono che i polpi possono adattare l’uso degli arti in base alle circostanze e alle difficoltà.

Una scoperta che permette di fare luce sull’universo complesso, articolato e incredibilmente affascinante dei polpi, aggiungendo un altro tassello nelle conoscenze su questi animali. Accanto alla ricerca pubblicata dal team spagnolo, si può citare per importanza uno studio pubblicato lo scorso anno sulla rivista scientifica «Current Biology», in cui venivano svelati per la prima volta quali fossero i meccanismi in base ai quali i polpi muoiono dopo la deposizione delle uova. Le ricerche si sono concentrate su alcune specie di polpo che hanno una strategia riproduttiva in base alla quale le femmine, dopo aver deposto le uova, iniziano a modificare le abitudine alimentari fino a morire di fame in una sorta di “suicidio controllato”. Autolesionismo e suicidio nei polpi hanno così trovato una spiegazione.

terza immagine del polpo con tentacolo ferito
Gli studiosi hanno condiviso una terza immagine del polpo con tentacolo ferito (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

La scoperta dei ricercatori spagnoli evidenzia ancora una volta quanto il concetto di intelligenza visto dalla prospettiva umana sia del tutto scorretto e che le persone non sono la specie “più intelligente” del Pianeta.

Tra le specie di animali più intelligenti al mondo potranno essere annoverati sicuramente i polpi. Il polpo comune (noto con il nome scientifico di Octopus vulgaris secondo la classificazione di Cuvier del 1797) o piovra, chiamato nell’uso comune impropriamente anche polipo, è un mollusco cefalopode appartenente alla famiglia degli Octopodidae. Il polpo ha tre cuori, percepisce la realtà circostante non solo attraverso la vista ma la pelle e ha due terzi dei neuroni disseminati negli otto tentacoli (mentre i restanti nel cervello). Numerosissime ricerche scientifiche rivelano come questi molluschi siano dotati di un grandissimo ingegno.

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Secondo lo studio di un’università della Nuova Zelanda, i polpi sono in grado di spegnere le luci accese lanciando getti d’acqua sugli interruttori. L’operazione che più frequentemente vengono visti svolgere è però l’apertura dei barattoli. Il cervello dei polpi è particolarmente sviluppato: sono in grado di ricordare le cose, di riconoscere le persone e hanno una innata curiosità che li spinge a scoprire ciò che non conoscono. L’intelligenza diffusa nei tentacoli consente al cefalopode la semi autonomia degli arti, permettendogli di svolgere più compiti complessi senza necessità di un comando diretto dal cervello principale. Questa distribuzione neurale, dimostrata ancora una volta dalla recente ricerca, conferisce a questi animali una flessibilità e una capacità di adattamento straordinarie, rendendoli tra gli invertebrati più intelligenti e complessi da studiare. (di Elisabetta Guglielmi)

L'articolo Un minicervello per ogni tentacolo: nuova scoperta sull’universo del polpo è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.

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