Come distinguere le meduse innocue da quelle pericolose

Come distinguere le meduse innocue da quelle pericolose: come riconoscere le specie più comuni dei nostri mari italiani e stare tranquilli.
Le meduse sulle nostre spiagge, sono spesso fonte di paura tra i bagnanti. Tuttavia, non tutte le specie sono pericolose, molte di esse sono innocue e altre possono causare solo piccoli fastidi.
Conoscere la differenza aiuta ad evitare inutili preoccupazioni e a godersi il mare con più serenità e sicurezza.
Come distinguere le meduse innocue da quelle pericolose
Negli ultimi anni, le meduse stanno diventando sempre più comuni nei nostri mari e alcune specie possono risultare urticanti e fastidiose.
Le troviamo spesso sia vicino alla riva che a largo, e non serve andare in posti esotici per incorrere in punture dolorose.
Tuttavia, non tutte le meduse sono uguali, alcune sono più pericolose e hanno caratteristiche ben riconoscibili.
Solitamente, hanno tentacoli lunghi, sottili e numerosi che sono quelli che possono causare fastidio o dolore se li tocchiamo.
I loro colori non passano inosservati, spesso sfoggiano tonalità vivaci o trasparenti, con riflessi blu o viola che ci avvertono del loro potenziale pericolo.
Anche la forma del corpo è più definita e rigida rispetto a quella delle meduse innocue e con un ombrello ben evidente.
Le specie più comuni e pericolose sono:
- Pelagia noctiluca detta anche “medusa luminosa”, ha un corpo trasparente, con riflessi rosa-violacei e lunghi tentacoli che possono irritare la pelle;
- Caravella portoghese, anche se non è una vera medusa, ma un organismo formato da più individui, si fa notare per la sua vela blu-violacea che galleggia in superficie e anche per i tentacoli molto lunghi capaci di causare ustioni dolorose;
- Medusa bruna chiamata anche “bussola” per le sue striature marroni;
- Cassiopea mediterranea meno urticante è facilmente riconoscibile per il suo ombrello giallo-brunastro a forma di disco.
Saperle riconoscere, aiuta a nuotare più tranquilli e a godersi il mare senza sorprese spiacevoli.
Meduse innocue
Una delle meduse più grandi, ma innocua e facilmente riconoscibile si trova nel Mediterraneo. Si chiama Rhizostoma pulmo, nota anche come “polmone di mare”.
Questa medusa si presenta con un corpo tondo, dai bordi leggermente frastagliati e sfumature che vanno dal bianco all’azzurro.
Può raggiungere dimensioni notevoli superando spesso i 50 cm di diametro. Non rappresenta un pericolo in quanto la sua puntura è molto lieve.
Solitamente la puntura, provoca solo un leggero fastidio, soprattutto a chi è più sensibile. Oltre a queste specie, ci sono molte altre meduse innocue, come quelle piccole e placatoniche o quelle che vivono nelle acque profonde, raramente visibili in superficie.
Ad ogni modo, è sempre consigliato evitare di toccare qualsiasi medusa, anche se ci sembra innocua.
Dove possiamo trovarle?
Nel Mediterraneo, negli ultimi anni si è osservato un aumento significativo della presenza di alcune specie di meduse urticanti.
Questo fenomeno, è strettamente legato ai cambiamenti climatici, in particolare al riscaldamento globale che sta modificando le temperature e alle condizioni ambientali del mare.
Potrebbero interessarti anche:
A questo si aggiunge la cosiddetta tropicalizzazione, un processo attraverso il quale, specie marine tipiche delle acque tropicali, iniziano a spostarsi verso nord colonizzando nuove aree che un tempo erano troppo fredde per loro.
L'articolo Come distinguere le meduse innocue da quelle pericolose è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Qual è la tua reazione?






