Dall’Ucraina al “come eravamo” nella puntata di TV7
Dove sono finiti i 20.000 minori ucraini deportati in Russia e nei territori occupati? Indagini satellitari, riconoscimenti facciali: solo 1902 quelli rintracciati e rimpatriati. “Vere e proprie deportazioni”, accusa Olena Kim, Vicepresidente del Network Associazioni per l’Ucraina in Italia. A tre anni dall’invasione del Paese, l’inchiesta sulle migliaia di bambini scomparsi. A “TV7” – in onda venerdì 12 dicembre a mezzanotte su Rai 1 – i siti russi che ne diffondono le foto, minori da scegliere in vista dell’adozione: il colore dei capelli e degli occhi, perfino il peso, e un numero di fascicolo per ciascuno. Il dramma di un milione e seicentomila minori costretti, in una capillare propaganda russa, a rinnegare le proprie origini: nei territori occupati i libri di storia insegnano che “l’Ucraina è un Paese nazista”. Per Mosca sono tutti “figli dello Stato”.
Poi un viaggio in Albania una delle mete preferite dagli italiani per cure odontoiatriche, trapianti di capelli o interventi estetici a basso prezzo: ma quali sono i rischi? Ogni anno circa 60mila italiani scelgono questo Paese per intraprendere cure dentali con agenzie che propongono pacchetti “all inclusive”. C’è chi rientra soddisfatto, ma chi, nel tempo, si trova invece ad affrontare vere e proprie odissee, per rimediare a errori compiuti. “Il problema in questi Paesi – denunciano i dentisti italiani – è la rapidità di certi interventi e l’invasività delle cure”.
Dalla Albania a Gaza: con la guerra la situazione nei territori palestinesi è precipitata. Le violenze dei coloni sono aumentate. E per lo più rimangono impunite. Reportage da un territorio in cui l’equilibrio, già fragile, si è spezzato: le Nazioni Unite denunciano oltre 1700 episodi dall’inizio dell’anno: attacchi ai villaggi palestinesi, incendi dolosi ad attività produttive e oliveti. Nel sud di Israele, intanto, si ricostituiscono gruppi di coloni che sperano di insediarsi all’interno di Gaza per far rivivere l’esperienza di Gush Katif, l’insieme delle colonie israeliane nella Striscia smantellate dal premier Ariel Sharon 20 anni fa.
Si torna in Italia con la storia di Fiorenzo Ragucci, 34 anni, napoletano e medico di base in Lombardia. Ha 2000 pazienti a Melzo e 1300 a Bellinzago dove si è offerto di fare lavoro di supplenza perché il posto è vacante. “La sua è una vocazione” dicono di lui. Il giovane medico sopporta con il sorriso un carico non indifferente di lavoro, stare dietro ad oltre 300 pazienti non è un gioco.
Obiettivo anche sui tesori depredati da movimenti terroristici internazionali. Organizzazioni criminali che, approfittando dei conflitti, saccheggiano siti archeologi di fama mondiale e musei per poi finanziare azioni terroristiche. Un giro d’affari che secondo l’Unesco ogni anno vale un miliardo e mezzo di dollari. Dietro la cosiddetta Archeomafia lucrano organizzazioni come Isis, al-Qaeda, Boko Haram. Così sono stati depredati i tesori di Bagdad, Mosul, Palmira. Secondo i rapporti dell’Intelligence USA, i terroristi hanno finanziato in questo modo anche gli attentati alle Torri Gemelle e al Bataclan.
Diversa la storia che ha per protagonista il bradisismo, un fenomeno che porta con sé conseguenze diverse, a volte gravi. Ma può anche portare anche alla luce antichi tesori. Come accade ai Campi Flegrei dove il bradisismo ha portato alla scoperta della città di Baia: ricercatori subacquei concentrano qui i loro studi, affascinati da ciò che i movimenti tellurici hanno svelato.
Per lo spettacolo, un incontro con Roberto Bolle che racconta la sua vita di artista tra disciplina e creatività e festeggia i 25 anni di “Bolle and friends” che celebra i talenti italiani sui palcoscenici di tutto il mondo. “La danza – dice – è un viaggio nella bellezza ma a volte c’è anche il bisogno di rompere gli schemi e prendersi un po’ di libertà”.
Sergio Cammariere, invece, racconta la leggenda di Bill Evans. A 45 anni dalla scomparsa, storia e musica del pianista jazz tra i più influenti di sempre: la tecnica, i brani e le grandi collaborazioni, come quella con Miles Davis, che hanno segnato in modo indelebile l’evoluzione di un genere.
Infine, il “come eravamo” da Tv7 del 1966 “Assalto alla tredicesima”. Buona parte è spesa per la corsa ai regali da mettere sotto l’albero. Ma si avvertono anche i primi vagiti della macchina della pubblicità, per incentivare le vendite. Perché dicembre, oggi come ieri, è il mese d’oro del commercio che punta a rimpinguare i guadagni.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




