Servizio civile universale, un patto intergenerazionale che investe nel bene comune

Dicembre 15, 2025 - 10:24
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Servizio civile universale, un patto intergenerazionale che investe nel bene comune

Il 15 dicembre il nostro Paese celebra la Giornata Nazionale del Servizio civile universale, un’occasione per riconoscere il valore concreto che questa esperienza rappresenta per il Paese e per le giovani generazioni.

Ogni anno migliaia di ragazze e ragazzi scelgono di dedicare tempo ed energie alle loro comunità. È una scelta semplice, ma profondamente significativa: dimostra che esiste una generazione capace di partecipare, di mettersi in gioco e di contribuire al benessere collettivo.

Il Servizio Civile Universale non è soltanto un programma pubblico.

È, nel senso più alto, una comunità educante, un patto intergenerazionale che congiunge le istituzioni, gli enti, i territori e i giovani attorno a un’idea forte di Paese: un’Italia che non lascia indietro nessuno, che investe nel bene comune, che riconosce nella pace, nella solidarietà e nella tutela della persona i propri cardini costituzionali.

In questa giornata, sento innanzitutto il dovere – e il desiderio sincero – di ringraziare tutti gli enti di servizio civile, pubblici e del Terzo Settore, che ne rendono possibile il funzionamento.

Senza il loro impegno, la loro visione e la loro capacità di accoglienza, il Servizio Civile Universale non potrebbe esistere. Sono migliaia le organizzazioni che, quotidianamente, trasformano in realtà una delle più straordinarie politiche pubbliche del nostro Paese: una politica che vive in sussidiarietà, che cresce nei territori, che si rigenera nell’incontro tra giovani e comunità.

A queste realtà è necessario tributare un riconoscimento pieno e profondo: agli operatori locali di progetto, ai formatori, ai selettori, ai coordinatori e a tutte le persone che, con un impegno che spesso ha il carattere generoso del volontariato, accompagnano i giovani lungo l’intero anno di servizio affinché ciascuno di loro trovi un contesto significativo in cui crescere e contribuire. Sono loro, insieme ai giovani, a dare vita ogni giorno al Servizio Civile Universale.

E proprio i giovani meritano oggi una speciale attenzione. Il loro gesto – la scelta di servire la comunità – non è scontato, non è banale, non è neutro. È un gesto di fiducia nel Paese, nelle istituzioni, nel futuro.

Il Servizio Civile Universale offre loro un’occasione unica: quella di crescere come cittadini, di sviluppare competenze personali e professionali, di comprendere da dentro la complessità del sociale, dell’amministrazione pubblica, della relazione educativa, della cura dei territori.

In un tempo attraversato da frammentazione, incertezze globali e nuove vulnerabilità, il Servizio Civile Universale rappresenta una risposta alta, concreta, profondamente generativa.

È un’esperienza che unisce, che educa, che costruisce comunità.

È la dimostrazione che la democrazia non vive soltanto nelle istituzioni, ma nella scelta quotidiana di tanti cittadini e cittadine che decidono di prendersi cura gli uni degli altri.

In questa Giornata nazionale, come Presidente della Consulta, rinnovo l’impegno a difendere, promuovere e rafforzare il Servizio Civile Universale, consapevole che esso è – e continuerà ad essere – uno dei pilastri più vitali della partecipazione civica in Italia.

Alla grande comunità del Servizio Civile Universale – enti, operatori, volontari e giovani – va oggi la nostra gratitudine più sincera. È grazie a voi se il Servizio Civile continua a essere un faro per il Paese e un laboratorio indispensabile per la crescita democratica delle nuove generazioni.

Nella foto Enrico Maria Borrelli, presidente della Consulta Nazionale del Servizio Civile Universale

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Redazione Redazione Eventi e News