L’eredità dei grandi stilisti: le origini della moda di lusso

Dicembre 16, 2025 - 00:10
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L’eredità dei grandi stilisti: le origini della moda di lusso

L’eredità dei grandi stilisti: le origini della moda di lusso

Un viaggio affascinante alla scoperta delle radici inaspettate dei marchi di lusso più celebri, nati spesso da piccole botteghe e grandi sogni

Quando i riflettori illuminano le passerelle del lusso delle capitali mondiali e l’eleganza pervade i front row, spesso dimentichiamo le radici profonde delle maison che oggi dominano il panorama del lusso. Dietro ogni accessorio iconico, fragranza o capo d’abbigliamento che detta tendenza a livello globale, si cela una narrazione fatta di coraggio, sogni e intuizioni geniali che affondano le radici nel passato, attraversando decenni e, in alcuni casi, secoli.

Sfilata Hermés PH IG

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L’arte della selleria e della pelletteria

Pensiamo a Hermès: il brand non nacque per vestire le persone, bensì i cavalli. Fu Thierry Hermès ad inaugurare nel 1837, a Parigi, un laboratorio specializzato in bardature e selle. Soltanto molti anni dopo, quella maestria artigiana si evolvette in abbigliamento sportivo e creazioni femminili, rendendo la casa di moda un emblema di classe eterna. Parallelamente, a Madrid nel 1846, un collettivo di artigiani fondò le basi di ciò che conosciamo come Loewe. Inizialmente focalizzati sulla lavorazione della pelle, sotto la direzione di Heinrich Loewe Roessberg divennero fornitori ufficiali della monarchia spagnola, ben prima di affermarsi nel prêt-à-porter internazionale.

Visioni in viaggio e tessuti rivoluzionari

La leggenda di Louis Vuitton prende vita con un giovane che, camminando per chilometri fino a Parigi, decide di apprendere i segreti della valigeria. La sua inventiva trasformò il concetto stesso di viaggio in un’esperienza di stile, portando all’apertura nel 1854 della prima boutique dedicata a una clientela cosmopolita, molto prima che Marc Jacobs introducesse il marchio nel mondo della moda oltre un secolo più tardi. Anche la storia di Burberry nasce da un bisogno concreto: nel 1856, Thomas Burberry cercava un materiale capace di resistere al clima avverso, inventando così il famoso gabardine, i trench intramontabili e il motivo check che tutti riconosciamo.

L’ascesa dei grandi couturier

Jeanne Lanvin avviò la sua attività nel 1889 a Parigi creando cappelli; la sua visione di abiti coordinati per madri e figlie la proiettò velocemente verso il successo globale. Coco Chanel, dal canto suo, iniziò nel 1909 con cappelli per l’élite parigina, per poi stravolgere il guardaroba femminile con l’uso del jersey, in un percorso fatto di chiusure e rinascite leggendarie. In Italia, il 1913 segna la nascita di Prada come negozio di lusso per i Savoia, mentre il giovanissimo Balenciaga aprì la sua prima boutique a San Sebastian nel 1919, prima di conquistare Parigi.

Dalle botteghe al mito globale

Marchi come Gucci, Fendi, Schiaparelli e Ferragamo hanno saputo fondere l’artigianato con il glamour delle celebrità. Nel dopoguerra, Balmain e Céline hanno portato una ventata di modernità, mentre Dior e Givenchy hanno reso l’alta moda un fenomeno mondiale. Dietro le insegne luminose di Tokyo, New York o Milano, risiedono le storie di uomini e donne che hanno sfidato guerre e crisi per trasformare piccole realtà artigianali in un linguaggio universale del lusso. È in queste umili e audaci origini che risiede la vera magia: ogni creazione è una promessa di eternità.

A cura della redazione

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Redazione Redazione Eventi e News