MasterChef Italia 2025 – Intervista con i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli: “Tra noi c’è grande rispetto, amicizia e collaborazione”
Sono un trio amato e consolidato di chef stellati che per il settimo anno consecutivo vestono i panni di giudici di MasterChef Italia: Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, sono pronti a fare nuovamente gli onori di casa nell’edizione 2025 del cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, in onda da giovedì 11 dicembre su Sky Uno e in streaming su NOW.
Gli chef valuteranno tecniche e comportamenti, abilità e creatività, destrezza tra i fornelli e fantasia con gli ingredienti, ascolteranno storie e motivazioni, ma soprattutto aiuteranno i cuochi e organizzeranno, episodio dopo episodio, le prove dalle quali emergerà il nuovo miglior chef amatoriale d’Italia, titolo che al termine della scorsa edizione è andato ad Anna Zhang.
Siete per il settimo anno consecutivo insieme nella giuria di MasterChef Italia. Cosa ha aggiunto a livello sia umano che professionale questa esperienza?
Antonino Cannavacciuolo: “Da quando è arrivato Giorgio, secondo me, si è formato un bel trio perché esce la parte di noi più vera, più goliardica. C’è tanto rispetto, amicizia e voglia di fare sempre meglio questo programma. E’ difficile che ci accontentiamo, ce ne andiamo quando arriviamo al risultato che vogliamo”.
Bruno Barbieri: “La cosa interessante è che tra di noi non c’è competizione e questo, secondo me, è fondamentale per fare un ottimo lavoro, nel senso che c’è un grande rispetto per quello che abbiamo fatto nel nostro passato, che facciamo oggi e che faremo nel futuro. Quando lavori in una squadra così, dove comunque i nostri pensieri sono sani, il programma viene bene, il resto poi è storia”.
Giorgio Locatelli: “Sicuramente il confronto con queste nuove generazioni che arrivano e che vogliono mostrarci le loro idee e le loro capacità è importantissimo sotto il punto di vista di ogni chef. E poi la collaborazione tra di noi è qualcosa che mi arricchisce ogni stagione”.
Quanto è importante portare la propria verità, la propria personalità sia nei piatti a MasterChef che in generale in cucina?
Giorgio Locatelli: “E’ essenziale, secondo me, perché ogni cuoco diventa un grande chef se riesce a mettere un’emozione nel piatto e questa arriva tramite la sincerità”.
Antonino Cannavacciuolo: “Sicuramente devi essere sincero, e devi raccontare quello che sei, specialmente se lavori con una brigata composta da trenta persone in cucina o fai il giudice a MasterChef dove hai venti concorrenti davanti e devi raccontare la verità”.
Bruno Barbieri: “Per quanto mi riguarda, non sarei mai riuscito a fare una cosa che non mi appartenesse, che non raccontasse qualcosa di me. È chiaro che dal concorrente mi aspetto che mi faccia capire quali sono le sue emozioni, qual è il suo modo di lavorare, qual è il suo pensiero gastronomico, anche se è un ragazzo che è alle prime armi. L’importante è riuscire a dimostrare questo”.
di Francesca Monti
credit foto Jule Hering
Si ringrazia Camilla Podini
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