Per il Fondo monetario internazionale, l’economia italiana è un’ancora di stabilità
L’economia italiana è un’ancora di stabilità per l’Europa. Lo ha detto la direttrice operativa del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva, alla cena della XVIII Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori d’Italia nel mondo a Villa Madama ieri sera. “Brava Italia”, ha dichiarato Georgieva, ricordando i buoni risultati di Roma in termini di consolidamento fiscale.
“Nessun altro paese in Europa sta facendo bene come voi”, ha continuato, richiamando il fatto che il deficit pubblico italiano quest’anno “sarà intorno o sotto il 3 per cento” e “i mercati lo hanno notato”. “Il costo del debito è diminuito e lo spread con la Germania è sceso a 70 punti base, il che si traduce in più soldi per altre priorità in Italia”, ha osservato Georgieva.
“Quest’anno si prevedevano turbolenze, ma l’economia mondiale e quella italiana hanno dimostrato di essere significativamente resilienti. Il mondo se la passa meglio di quanto temevamo ma peggio rispetto a ciò di cui abbiamo bisogno”, ha spiegato Georgieva, ricordando che l’attesa della crescita economica mondiale per quest’anno è del 3,2 per cento e l’anno prossimo del 3,1 per cento. Tutto questo “in un contesto caratterizzato da tensioni per i dazi e da drammatici cambiamenti geopolitici, tecnologici, demografici, climatici che creano questo ‘new normal’ di incertezza”.
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