Recensione Lenovo Yoga Pro 9i Gen 10 Aura Edition: potenza, OLED e qualità premium
Lo Yoga Pro 9i Gen 10 Aura Edition è uno di quei portatili che colpiscono subito per materiali e finiture. La scocca è quasi interamente in alluminio, con il 50% riciclato nella parte inferiore, e restituisce una sensazione premium già al primo contatto. Nonostante l'hardware importante e il pannello da 16 pollici, il peso resta contenuto in circa 2 kg, un valore eccellente per un portatile di questa categoria.
La colorazione Tidal Teal è uno degli elementi più distintivi: un verde tendente al blu, elegante e particolare, pensato per chi vuole un prodotto dal look sofisticato. Esiste anche una variante grigia più classica, ma è decisamente meno interessante dal punto di vista estetico.
Le dimensioni sono generose, anche perché qui troviamo un tastierino numerico completo, e lo rendono un notebook a metà strada tra un desktop replacement e un portatile che si può comunque trasportare con facilità. È largo, com'è normale che sia per un 16", ma resta sorprendentemente maneggevole.
Molto buona la tastiera ISO italiana, retroilluminata di bianco e ben leggibile anche senza illuminazione. I tasti hanno cappucci concavi (0,03 cm) e una distanza di 0,15 cm l'uno dall'altro, con un'ottima precisione in scrittura. In più, la tastiera è resistente ad acqua e olio, una caratteristica che può tornare utile in un dispositivo da tutti i giorni.
Il touchpad è enorme, fluido e piacevole al tatto, uno dei punti forti della macchina; e volendo, c'è anche il display touchscreen, utile quando ci si muove senza mouse.
La qualità costruttiva è impeccabile: nessuna flessione del telaio, zero scricchiolii, e una cerniera solida, come ci si aspetta da un modello Yoga, che regge bene il peso dello schermo touch.
Le porte sono distribuite sui lati destro e sinistro: comode da raggiungere, ma come sempre su notebook di questo tipo, dongle e cavi sporgenti possono dare un po' fastidio se si usa un mouse esterno.
Nel complesso, è un portatile solido, elegante e ben bilanciato, costruito per durare e per trasmettere da subito la sensazione di trovarsi davanti a un prodotto top di gamma.
Lo schermo è uno dei punti di forza assoluti dello Yoga Pro 9i Gen 10 Aura Edition. Si tratta di un pannello PureSight Pro da 16 pollici con risoluzione 3,2K (3200×2000), tecnologia Tandem OLED, frequenza di aggiornamento a 120 Hz e supporto HDR True Black 1000. È un display touch in vetro, non antiriflesso, pensato chiaramente per chi lavora con contenuti visivi ad alta fedeltà.
La luminosità reale è eccezionalmente alta e i 1000 nit dichiarati si traducono in un'ottima leggibilità anche in ambienti molto illuminati. I neri sono profondi, come ci si aspetta da un OLED, e la fedeltà cromatica è garantita dalla copertura completa degli spazi Adobe RGB, DCI-P3 e sRGB. Dal software Lenovo Vantage è possibile selezionare il profilo colore più adatto, con opzioni che includono Adobe RGB, sRGB, Schermo P3, Nativo, REC709 e DCI-P3.
Il touchscreen è preciso e reattivo. Non ho testato penne attive, ma il pannello risponde bene anche al tocco diretto, rendendo più semplice lavorare senza mouse quando si è in mobilità o in situazioni più informali.
L'uniformità è ottima e durante i test non sono emersi problemi di bleeding, aloni o difetti visivi.
Anche la parte audio è sorprendente. Il sistema integra due tweeter da 2 W e quattro woofer da 2 W, con supporto Dolby Atmos. Il volume massimo non è altissimo, ma la qualità è molto elevata: niente distorsioni, niente risonanze sulla scocca in alluminio e una spazialità davvero notevole, soprattutto impostando la modalità Film da Lenovo Vantage. Per film, serie, musica e perfino gaming è superiore alla media dei laptop Windows.
La webcam è discreta e si comporta bene nelle videochiamate, aiutata dalla luminosità dello schermo che illumina naturalmente il volto. I microfoni sono altrettanto discreti, perfetti per call di lavoro non programmate anche se, come sempre, non sostituiscono un dispositivo dedicato.
Il modello da noi testato è la configurazione più spinta dello Yoga Pro 9i Gen 10 Aura Edition, con Intel Core Ultra 9 285H, NVIDIA GeForce RTX 5070 Laptop GPU da 8 GB, 64 GB di RAM LPDDR5X a 8400 MT/s e doppio SSD M.2 PCIe Gen4 da 1 TB ciascuno. Una dotazione che spinge questo portatile al livello delle workstation compatte.
Nell'uso quotidiano il sistema è sempre fluido, anche sotto carichi importanti. I 64 GB di RAM (purtroppo saldata, ma si parla di LPDDR6X a 8.400 MHz) rendono praticamente impossibile saturare la memoria, e l'esperienza generale è istantanea in apertura app, multitasking, editing e navigazione pesante.
Scheda tecnica – Lenovo Yoga Pro 9i Gen 10 Aura Edition (16" Intel)
Questa è la scheda dello SKU da noi testato, ma dal configuratore Lenovo è possibile scegliere configurazioni più modeste, con 32 GB di RAM, 1 TB di SSD, GeForce RTX 5060 e schermo non touch.
- Processore: Intel Core Ultra 9 285H (16 core, 22 thread, fino a 5,1 GHz)
- GPU: NVIDIA GeForce RTX 5070 Laptop GPU con 8 GB GDDR7
- RAM: 64 GB LPDDR5X 8400 MT/s (saldata)
- Storage: 1+1 TB SSD M.2 2242 PCIe Gen4 TLC
- Display: 16" PureSight Pro, Risoluzione 3.2K (3200 × 2000), Tecnologia Tandem OLED, Touchscreen in vetro, 120 Hz, HDR True Black 1000, Copertura 100% Adobe RGB / 100% DCI-P3 / 100% sRGB
- Colori supportati: profili selezionabili (Adobe RGB, sRGB, Display P3, Rec.709, DCI-P3, Nativo)
- Colorazione: Tidal Teal (verde/blu elegante), disponibile anche in grigio chiaro
- Porte:
- Lato sinistro: 2× Thunderbolt 4/USB-C, HDMI 2.1
- Lato destro: USB-A, lettore SD, jack audio 3,5 mm
- Audio: 2 tweeter da 2 W + 4 woofer da 2 W, Dolby Atmos
- Webcam: 5 MP RGB+IR con microfono dual-array + Windows Hello
- Connettività: Wi-Fi 7 2x2 BE 320 MHz, Bluetooth 5.4
- Batteria: 84 Wh, alimentatore 170W
- Peso: ~2 kg
- Materiali: alluminio (telaio superiore e inferiore, 50% riciclato sulla base)
- Tastiera: ISO ITA, retroilluminata bianca, resistente ad acqua e olio
Le prestazioni nei benchmark confermano la vocazione ad alte prestazioni della macchina. Questi i valori registrati:
- Cinebench 2024: 125 punti single core, 1.064 multi core
- GeekBench 6: 2.650 punti single core, 15.865 multi core, GPU 131.400 punti
- 3DMark: Speed Way 2.950, Port Royal 7.400, Time Spy 11.250, Fire Strike 25.600, Night Raid 58.800
- PCMark Extended: 8.200 punti
- SSD: 6.900 MB/s in lettura, 6.400 MB/s in scrittura
Sono numeri in linea con i laptop di fascia più alta e permettono di affrontare senza esitazioni editing video in 4K, modellazione 3D, AI generativa e gaming in risoluzione nativa.
Sul fronte termico, l'Intel Core Ultra 9 285H mostra il suo carattere energivoro. Con stress test prolungato su Prime95 la CPU ha inizialmente toccato i 101°C, entrando per un attimo in thermal throttling, per poi stabilizzarsi naturalmente sui 90°C, con un consumo che scende dai 100 W iniziali ai 65 W costanti.
La RTX 5070 Laptop è decisamente più disciplinata: con FurMark si stabilizza attorno ai 70°C, con un picco iniziale di 80 W che si assesta poi sui 75 W.
In carichi combinati CPU+GPU le temperature rientrano in un equilibrio migliore, con la CPU che lavora tra 70 e 80°C e la GPU che mantiene i suoi soliti valori. La scocca esterna rimane sorprendentemente fresca: la zona centrale della tastiera arriva a circa 37°C, mentre i tasti WASD, il tastierino numerico e la zona dei polsi restano sui 30–33°C, evitando fastidi anche nelle sessioni più lunghe.
La rumorosità è contenuta. Le ventole si fanno sentire sotto carico, ma sono meno invasive rispetto a molti laptop gaming tradizionali della stessa fascia. L'Aura Edition punta alla potenza, ma senza diventare una "turbina".
Ottime infine le prestazioni dei due SSD PCIe Gen4: con 6900 MB/s in lettura e 6400 MB/s in scrittura, i caricamenti sono rapidissimi. Per velocità ancora più elevate bisogna salire su SSD desktop di ultima generazione, ma per un portatile i valori sono assolutamente al top.
Nel complesso lo Yoga Pro 9i Gen 10 è una vera workstation portatile: potente, stabile e capace di gestire senza sforzo carichi pesanti, creatività avanzata e applicazioni professionali.
La gestione del sistema passa principalmente da Lenovo Vantage, un software estremamente completo che raccoglie praticamente ogni impostazione del portatile. È ricco di opzioni, forse anche troppo, ma permette un controllo molto fine su profili di prestazioni, monitoraggio hardware, aggiornamenti, audio Dolby Atmos e soprattutto gestione avanzata del display.
I profili energetici funzionano come previsto. In modalità Silenziosa e Bilanciata le ventole sono meno udibili e il sistema limita leggermente la potenza di CPU e GPU, mentre la modalità Prestazioni libera tutto il potenziale dell'hardware. È un comportamento coerente con dispositivi di questa potenza, ma la buona notizia è che anche nei profili più moderati la reattività resta elevata.
Sono presenti le funzioni AI di Windows Studio Effects, come sfocatura dello sfondo o auto-framing della webcam. Non sono rivoluzionarie, ma lavorano bene e risultano utili nelle videochiamate. Per applicazioni di intelligenza artificiale più complesse, la presenza della GPU dedicata RTX 5070 permette di eseguire modelli localmente senza rallentamenti evidenti.
La gestione del display è eccellente. Il passaggio tra i profili colore è immediato e tramite Vantage si possono selezionare preset professionali come Adobe RGB, sRGB, Display P3, Rec.709 o DCI-P3. Sono presenti anche funzioni aggiuntive: refresh rate adattivo, modalità Eye Care programmabile e impostazioni dedicate all'alimentazione OLED per limitare consumi e luminanza quando si usa la batteria.
Lato software preinstallato la situazione è meno pulita. Oltre ai componenti tipici di Windows, ci sono diverse app Intel, due applicazioni Lenovo e un antivirus McAfee già attivo. Nulla che non si possa rimuovere, ma per un portatile premium ci si aspetterebbe un sistema più essenziale.
Tra le comodità, Vantage permette di aggiungere al desktop una finestra flottante con scorciatoie rapide per cambiare profili e impostazioni, utile per chi lavora spesso in multitasking. Le impostazioni Lenovo non entrano in conflitto con quelle di Windows, e questo semplifica notevolmente la gestione del sistema.
Infine, il tasto Copilot ora apre un'interfaccia più curata rispetto al passato: permette di richiamare funzioni rapide, ottenere assistenza legata alle app in uso, consultare i propri file o dialogare con diversi modelli AI direttamente dal desktop.
Pur essendo un portatile pensato principalmente per produttività avanzata e creazione di contenuti, lo Yoga Pro 9i Gen 10 Aura Edition si difende sorprendentemente bene anche nel gaming grazie alla NVIDIA GeForce RTX 5070 Laptop GPU. Il display OLED 3,2K a 120 Hz valorizza ogni contenuto, anche se la risoluzione molto alta richiede qualche compromesso per ottenere framerate stabili nei titoli più recenti.
Lo abbiamo provato con alcuni giochi GPU-intensive di ultima generazione, come Battlefield 6, Borderlands 4, DOOM: The Dark Ages e il sempre attuale Cyberpunk 2077. A risoluzione nativa conviene usare impostazioni grafiche medio-alte o, alternativamente, spremere al massimo le tecnologie NVIDIA legate alle RTX serie 50.
Usando il Multi Frame Generation in combinazione con l'upscaling DLSS si raggiungono ottimi valori. Su ARC Raider per esempio, che è uno dei multiplayer del momento, si può giocare al massimo della risoluzione (3.200 × 2.000) con dettagli Epici e tech NVIDIA attive a 150 frame al secondo. Agli occhi di gamer incalliti potrebbe sembrare poco, ma il display in questione spinge di più di un classico QHD, avvicinandosi pericolosamente al 4K.
In titoli meno pesanti o in risoluzione ridotta, i 120 Hz diventano un valore aggiunto notevole. L'esperienza è reattiva, il ghosting praticamente assente e il tempo di risposta del pannello OLED risulta perfetto per giochi frenetici. Per i titoli competitivi toccherebbe affidarsi a un monitor esterno, ma chi gioca competitivo magari non punta neanche a un portatile come questo.
Il comportamento termico resta molto buono anche in sessioni lunghe. La GPU difficilmente supera i 70–75 gradi e il telaio rimane utilizzabile senza problemi, grazie alla buona distribuzione delle ventole e alle zone fredde attorno ai tasti WASD. La rumorosità si fa sentire, ma è leggermente inferiore a quella di molti laptop gaming puri dotati di GPU equivalenti.
Nel complesso, lo Yoga Pro 9i non mira a sostituire un portatile gaming dedicato, ma si posiziona come una delle soluzioni più equilibrate per chi vuole una workstation potente che sappia anche giocare bene in QHD, con una resa visiva di altissimo livello grazie al display OLED 3,2K.
La batteria è una 84 Wh. Considerata la presenza di un display OLED 3,2K e di un hardware decisamente potente, l'autonomia dello Yoga Pro 9i Gen 10 Aura Edition si comporta complessivamente bene, ma va letta nel contesto giusto.
Con luminosità impostata a medio livello e refresh rate a 60 Hz, durante la navigazione Wi-Fi si superano le 11 ore di utilizzo, un risultato leggermente migliore delle aspettative. In riproduzione video locale, sempre a luminosità media, si arriva addirittura a 14 ore e mezza, dimostrando come il pannello OLED possa essere molto efficiente in scenari controllati.
La situazione cambia aumentando la luminosità. Con schermo al massimo in SDR, l'autonomia scende a circa 4 ore e mezza, un dato comprensibile considerando la luminosità elevatissima del pannello e la presenza di CPU e GPU di fascia alta. È il classico compromesso di un portatile no compromise, che privilegia prestazioni e qualità visiva.
Per ridurre i consumi, Lenovo ha integrato una funzione di commutazione automatica tra GPU integrata e GPU dedicata. È efficace, ma piuttosto aggressiva: il display si "blocca" per un attimo durante il passaggio e poi riparte, un comportamento evidente ma funzionale al risparmio energetico.
Lo Yoga Pro 9i può essere ricaricato anche via USB-C, fino a 100 W, una soluzione utile in emergenza o in viaggio, anche se non sufficiente per sostenere carichi pesanti. L'alimentatore in dotazione è invece da 170 W: non è particolarmente compatto, ma adeguato a un portatile con questo livello di hardware.
Da Lenovo Vantage è possibile gestire in modo molto approfondito la batteria. Sono presenti modalità di alimentazione adattiva, che cambiano automaticamente profilo in base all'uso, la modalità di conservazione che limita la carica all'80%, opzioni per la carica notturna, attivazione o disattivazione dell'USB Always-on, statistiche sui cicli di ricarica e sulla capacità residua. Tutti strumenti utili per preservare la batteria nel lungo periodo.
Nel complesso, l'autonomia è buona se si sfruttano correttamente le impostazioni disponibili, mentre chi vuole sempre massima luminosità e prestazioni dovrà mettere in conto qualche ora in meno lontano dalla presa.
Lenovo Yoga Pro 9i Gen 10 Aura Edition si colloca senza mezzi termini nella fascia alta del mercato, con un listino che varia sensibilmente in base alla configurazione scelta.
La versione di accesso, con Intel Core Ultra 7 255H, RTX 5060, 32 GB di RAM LPDDR5X, SSD da 1 TB e display OLED 16 pollici 2,8K a 120 Hz, viene proposta a 2069 euro sul sito ufficiale Lenovo. È già una configurazione molto completa, pensata per chi cerca un portatile premium ma con un hardware leggermente più equilibrato.
Salendo di livello troviamo le configurazioni con Intel Core Ultra 9 285H e RTX 5070. Il modello con 32 GB di RAM, 1 TB di storage e display Tandem OLED 3,2K touch ha un prezzo di listino intorno ai 2600 euro, mentre la variante più completa con 64 GB di RAM e 2 TB di SSD arriva a circa 3000 euro, spesso proposta in sconto sul sito Lenovo a circa 2416 euro.
La SKU da noi testata, con Core Ultra 9, RTX 5070, 64 GB di RAM, 2 TB di storage e schermo Tandem OLED 3,2K touch, si colloca intorno ai 2400 euro in offerta. È una cifra importante, soprattutto se si guarda al solo rapporto prestazioni pure, visto che laptop con RTX 5070 e CPU di fascia alta si trovano anche a 1800–1900 euro.
Qui però il confronto va fatto su un piano diverso. Lo Yoga Pro 9i non è un semplice portatile gaming, ma un prodotto business e creator di altissimo livello, che punta a eccellere in ogni ambito. Il display Tandem OLED è uno degli elementi distintivi più forti ed è difficilissimo da trovare su notebook portatili, soprattutto in una configurazione touch, con questa luminosità e questa fedeltà cromatica.
Il prezzo è quindi elevato, ma coerente con un portatile pensato per chi vuole un vero no compromise, capace di sostituire una workstation da scrivania senza rinunciare alla mobilità.
Lo trovate sul sito ufficiale Lenovo cliccando questo link.
Il sample per questa recensione è stato fornito da Lenovo, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.
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